Kvernadze, la “freccia dell’Est” mira in alto per infilzare anche i campioni

L'esplosione dell'attaccante georgiano decisivo nell'ultime 4 partite con 1 gol e 3 assist. Lunedì in casa del Sassuolo, fresco di promozione, cercherà di ripetersi per eguagliare Ciano e regalare punti-salvezza. La storia di Giorgi: da "oggetto misterioso" a protagonista

Alessandro Salines

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Da “oggetto misterioso” a giocatore decisivo. Addirittura uomo-salvezza. Il passo è lungo ma Giorgi Kvernadze sembra averlo compiuto dopo un apprendistato difficile a tratti duro in una realtà lontana anni luce dalla sua Georgia. Il dato che emerge alla vigilia della sfida in casa del Sassuolo, fresco di promozione, è significativo: l’attaccante ha messo la firma tra gol ed assist negli ultimi 4 risultati utili (3 vittorie ed 1 pari) dei giallazzurri. E lunedì al “Mapei” di Reggio Emilia punterà dritto ad un’altra prodezza per allungare la serie positiva della squadra (ora sono 9 i risultati) e conquistare altri punti pesanti ed avvicinarsi al traguardo.

Una crescita silenziosa

Guido Angelozzi, mentore di Kvernadze

La parola chiave è umiltà. Kvernadze, 22 anni, scoperto dagli osservatori del direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi, è arrivato la stagione scorsa con tante aspettative. Forse troppe. “Il nuovo Kvara”, si diceva da più parti. Ed invece l’ambientamento è stato complicato in una Serie A tritacarne che spesso si mangia anche il talento. Ma Kvernadze non ha mai mollato ed ha sempre continuato a lavorare a testa bassa. Soprattutto con umiltà senza mai lamentarsi. Malgrado il poco spazio trovato (5 gare in A e 3 in Coppa Italia), la società ha voluto premiare la sua abnegazione riscattando l’estate scorsa il cartellino dalla FC Kolkheti-1913 Poti.

Una fiducia ed un investimento ripagati. Kvernadze, nonostante una stagione tribolata, è cresciuto ed ogni qualvolta è stato chiamato in causa ha fatto la sua parte. Insomma aveva bisogno di tempo per esprimere le sue qualità e dimostrare il suo valore. Velocità, tecnica, dribbling ed un bel tiro: le caratteristiche migliori messe in mostra.

Un crescendo rossiniano

Kvernadze in azione (Foto © Mario Salati)

Kvernadze, punto di forza dell’Under 21 georgiana (20 presenze e 2 reti), è partito in sordina con Vincenzo Vivarini. Leandro Greco gli ha consegnato subito la maglia da titolare anche se dopo 5 partite lo ha rispedito in panchina. La crescita comunque è stata costante tanto da segnare i primi gol (2 con Salernitana e Bari). E, tranne qualche eccezione, l’esterno non ha mai sfigurato. Ottimo ad esempio il suo impatto sulla gare entrando in corsa.

Paolo Bianco

L’avvento di Paolo Bianco, il modulo 4-3-3 e determinati principi di gioco lo hanno valorizzato ulteriormente. Con il passare delle giornate è diventato un pilastro del tridente. Titolarissimo 3 volte nelle ultime 4, è stato decisivo con 1 gol e 3 assist pesantissimi. Per essere pignoli si può affermare che ancora deve migliorare sul piano della tattica individuale e di squadra. Ma la gioventù e l’impegno finora mostrato sono dei preziosi alleati.

Come Ciano?

Camillo Ciano

L’attaccante georgiano ha giocato finora 28 partite su 33 giornate effettuate. Dieci da titolare e 18 da subentrato. Tre gol e 5 assist completano il quadro dei suoi numeri. In casa del Sassuolo Kvernadze potrebbe eguagliare un piccolo record: partecipare attivamente ad almeno un gol per 5 gare consecutive come nel febbraio del 2018 ha fatto Camillo Ciano, fantasista protagonista della promozione in Serie A nel 2018 (14 gol e 17 assist in 42 presenze, 2 reti in 4 match di playoff). Attaccante importante che ha militato in Ciociaria per 5 anni (2017-2022) con 180 partite e 42 gol.

Kvernadze festeggiato dopo il gol al Brescia (Foto © Mario Salati)

Kvernadze ha segnato un gol splendido al Brescia e poi ha confezionato 3 assist contro Sampdoria, Cosenza e Cesena. Prodezze decisive per il Frosinone che ha incassato 8 punti fondamentali nella corsa-salvezza. Lunedì dunque cercherà di vestirsi da guastafeste contro il Sassuolo che vorrà celebrare la promozione. Grosso dovrà stare attento alla freccia dell’Est.