Tra conferme, sorprese e delusioni cosa ha detto il trofeo tricolore per le 20 sorelle in vista dell’inizio del campionato fissato venerdì sera?
Le grandi favorite non si sono smentite ed hanno già fatto la voce grossa. Palermo, Sampdoria, Cremonese e Sassuolo hanno passato il turno di Coppa Italia e lanciato segnali di forza in vista del debutto in campionato. La sorpresa è stata la neopromossa Cesena vittoriosa a Verona. La delusione il Frosinone che in Coppa Italia la stagione scorsa si era spinto fino si quarti. Proprio il Pisa (colpaccio allo “Stirpe”) potrebbe entrare nel giro che conta. Stesso discorso per il Brescia.
E le altre? Alcune hanno ben impressionato, altre meno. Ma tutto sommato sono stati trentaduesimi abbastanza equilibrati. Da considerare la variabile mercato che condizionerà i club nelle prime 3 giornate.
Palermo e Sampdoria, colpi da Serie A
I trentaduesimi di Coppa Italia hanno confermato le previsioni del precampionato. Palermo e Sampdoria sono destinate ad una stagione da protagoniste e si candidano alla promozione diretta. I siciliani hanno vinto sul campo della neo promossa Parma grazie ad un gol dell’ex canarino Insigne. Un successo pesante che ha regalato loro la sfida col Napoli ai sedicesimi ed ha ribadito l’alta competitività della squadra allenata da Alessio Dionisi.
Anche la Sampdoria ha eliminato una squadra di Serie A, la matricola Como di Fabregas ed ora disputerà il derby col Genoa. La formazione di Pirlo, prima avversaria del Frosinone, si è imposta 5-4 ai rigori al termine di una prova convincente. I blucerchiati, spinti anche da un pubblico eccezionale (20 mila finora gli abbonati), sono indubbiamente tra i favoriti e sognano il ritorno in Serie A. Segnali di forza inoltre da parte del Sassuolo di Grosso e della Cremonese: gli emiliani hanno battuto il coriaceo Cittadella; i grigiorossi si sono imposti ai rigori sul Bari in un ghiotto anticipo di campionato.
Occhio a…
Il Pisa ha impressionato vincendo a Frosinone nettamente al di là del risultato di 3-0. Pippo Inzaghi è uno specialista della Serie B e la squadra ha già un’identità marcata forte anche di una base consolidata. Se manterrà le premesse, la squadra toscana potrebbe inserirsi nella lotta per i primissimi posti. Inzaghi deve ancora integrare gli ultimi arrivi (Lind e Leris) e non sono esclusi altri rinforzi.
Pure il Brescia ha colpito favorevolmente superando a domicilio il Venezia di Di Francesco, altra neopromossa in Serie A. Le “rondinelle” non nascondono le loro ambizioni: l’esperto tecnico Rolando Maran può contare su una rosa assortita con giovani di belle speranze come il bomber Borrelli (ex canarino) già a segno ed elementi navigati. Sulla carta è una squadra che può tranquillamente puntare ai playoff con uno sguardo alla promozione.
Sorpresona-Cesena
La matricola romagnola, guidata dal tecnico Michele Mignani, è stata la sorpresa dei trentaduesimi di finale. I bianconeri hanno vinto a Verona per 2-1 dimostrando di essere pronti alla nuova avventura nella categoria superiore. Magari provando a stupire ancora dopo un torneo di Serie C letteralmente dominato. L’impresa al “Bentegodi” è stata firmata dal baby bomber Shpendi che si candida tra i giovani talenti più forti del prossimo campionato. Il Cesena affronterà il Pisa in un sedicesimo tutt’altro che scontato.
Hanno sfiorato l’impresa pure il Modena al “Maradona” di Napoli ed il Sudtirol a Monza. Entrambe sono state sconfitte ai rigori dimostrando una buona tenuta fisica e tecnica al cospetto di avversarie di categoria superiore.
Le delusioni
La sconfitta del Frosinone non è passata inosservata e non solo per lo 0-3 interno. La squadra di Vivarini ha sbagliato partita ma anche mostrato un certo ritardo rispetto alla marcia d’avvicinamento al campionato. Lo stesso tecnico ha ammesso le difficoltà. In pochi s’aspettavano uno scivolone così: dopo la retrocessione il Frosinone era atteso da una ripartenza diversa. Inoltre la stagione scorsa in Coppa Italia aveva brillato conquistando i quarti di finale. Ma è pure prematuro dare giudizi definitivi su un gruppo rinnovato e giovane che ha bisogno di tempo per trovare la quadra. Senza parlare di un mercato ancora in evoluzione. E non ultimi gli infortuni (col Pisa si è fatto male pure Cittadini) che stanno ostacolando la crescita della squadra.
Campanello d’allarme in casa-Catanzaro, guarda caso ex club di Vivarini. I giallorossi sono stati travolti dall’Empoli. Il neo tecnico Caserta ha chiesto un salto di qualità dal punto di vista mentale: la formazione calabrese è apparsa fragile ed è crollata alla prime difficoltà.
Le altre
Salernitana e Spezia hanno dato vita ad un turno scoppiettante deciso ai rigori in favore dei campani dopo il 3-3 nei tempi regolamentari. Due squadre-incognite che solo dopo il mercato potranno essere definite meglio. Reggiana e Mantova hanno tenuto testa ad avversarie di categoria superiore come Genoa e Lecce. Due sconfitte di misura che paradossalmente regalano fiducia per il campionato. La Carrarese, infine, ha denotato i classici limiti di esperienza e qualità di una neo promossa ma la sconfitta a Cagliari ci può stare.