[LA PARTITA] La capolista Sassuolo sbanca lo "Stirpe" in rimonta grazie alle reti di Mulattieri e Moro. La squadra di Greco, passata in vantaggio con J. Oyono, ha disputato una buona partita tenendo testa ad una squadra che vinto le ultime 6 gare
TABELLINO
FROSINONE-SASSUOLO 1-2
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI J. Oyono (F) al 24’, Mulattieri (S) al 37’ p.t.; Moro (S) al 29’ s.t.
FROSINONE (3-5-2)
Cerofolini 6; Biraschi 6, Monterisi 6, Bracaglia 6 (dal 38’ s.t. Cichero s.v.); J. Oyono 7 (dal 31’ s.t. Partipilo s.v.), Begic 6,5, Cichella 6 (dal 16’ s.t. Vural 5), Barcella 6 (dal 31’ s.t. Machin s.v.), Marchizza 6; Ghedjemis 5,5 (dal 16’ s.t. Kvernadze 5,5), Ambrosino 5,5
PANCHINA Sorrentino, A. Oyono, Lusuardi, Szyminski, Hegelund, Garritano, Sene
ALLENATORE Greco 6
SASSUOLO (4-3-3)
Moldovan 6,5; Toljan 6,5, Odenthal 6,5 Muharemovic 7, Pieragnolo 6,5 (dal 38’ s.t. Paz s.v.); Thorstvedt 6, Ghion 6 (dal 24’ s.t. Obiang 6), Boloca 6,5; Berardi 6 (dal 42’ s.t. Volpato s.v), Mulattieri 7 (dal 1’ s.t. Pierini 6), Laurientè 6 (dal 24’ s.t. Moro 7)
PANCHINA Satalino, Lovato, Miranda, Caligara, Iannoni, Lipani, F. Russo
ALLENATORE Grosso 6,5
ARBITRO Massa di Imperia 6
ASSISTENTI Palermo 6-Di Giacinto 6
AMMONITI Ghion (S), Pieragnolo (S), Thorstvedt (S), Boloca (S), Bracaglia (F) per gioco scorretto
NOTE paganti 1.572, incasso di 88.869,53 euro; abbonati 8.168, quota non comunicata. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 5-6. In fuorigioco 0-1. Angoli 1-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’
Tremenda la legge dell’ex per il Frosinone che deve frenare la sua rincorsa per mano della capolista Sassuolo, trascinata dagli attaccanti Mulattieri e Moro protagonisti nel 2023 della promozione in Serie A dei giallazzurri con 18 gol in solido. Gli emiliani, guidati dall’altro grande ex Fabio Grosso, si sono imposti in rimonta al termine di un match equilibrato ed in bilico fino alla fine. La sesta vittoria di fila (record in B per i neroverdi) consente al Sassuolo di staccare il Pisa che venerdì lo aveva agganciato. Per il Frosinone non è stato un passo indietro sul piano della prestazione. La squadra di Greco si è espressa sui livelli delle ultime partite che gli hanno consentito di conquistare 10 punti in 7 gare. Ha imbrigliato gli avversari grazie ad una condotta di gioco disciplinata e ricca di determinazione. Peccato soprattutto per il gol del pari arrivato grazie ad una serie di errori difensivi.
Niente terza vittoria di fila, la classifica sempre precaria non cambia aspettando il match di domenica del fanalino di coda Cittadella. Sabato prossimo a Mantova gara molto delicata da non sbagliare. “Ai ragazzi vanno fatti i complimenti, hanno disputato la partita giusta contro una formazione importante. Spero che acquisiscano autostima. Peccato non aver raccolto nulla”, ha detto il tecnico Leandro Greco.
ANALISI E MOMENTI DECISIVI
Lo scacchiere
Cichella e Ghedjemis sono le scelte di Greco per sostituire Darboe (squalificato) e Canotto (acciaccato). Il giovane centrocampista ritrova la maglia da titolare dopo la panchina a Cosenza mentre l’attaccante franco-algerino rientra nell’undici di partenza a distanza di quasi 2 mesi (27 ottobre, 0-0 col Pisa) a causa di un infortunio. La terza novità è la staffetta tra i gemelli Oyono: stavolta tocca a Jeremy. Confermati poi per 8/11 la formazione che una settimana fa ha sbancato il “Marulla”.
E così Cerofolini difende la porta con il trio di “sentinelle” Biraschi-Monterisi-Bracaglia. Fasce presidiate da J. Oyono e Marchizza. In mezzo al campo Begic, Cichella e Barcella. Ambrosino e Ghedjemis a caccia di gol e pericoli. Senza dimenticare i 9 assenti: Cittadini, Tsadjout, Pecorino, Distefano, Kalaj, Gelli, Bettella, Canotto e Darboe.
Nel segno della continuità il Sassuolo di Grosso che ruota un solo elemento rispetto al successo contro la Sampdoria. Fuori Obiang, dentro Ghion in un centrocampo completato dall’ex Boloca e da Thorstvedt. Davanti al portiere Moldovan, in difesa “suona” il quartetto formato da Toljan, Odenthal, Muharemovic e Pieragnolo. Tridente d’attacco con Berardi, l’ex Mulattieri e Laurienté. Grosso deve rinunciare ai vari Doig, Romagna, Antiste, Kumi, D’Andrea e Consigli.
Prima gioia di J. Oyono, Mulattieri-gol dell’ex
La partita inizia con il giusto tributo della Curva Nord a Fabio Grosso. “Ringrazio i tifosi e tutto l’ambiente per l’accoglienza – ha sottolineato emozionato nel post-gara – Sono contento di aver lasciato un buon ricordo in una città straordinaria che porterò sempre nel cuore”. Il Sassuolo prova subito ad imporre il proprio gioco: palleggio (36-64 % il possesso), fraseggio sullo stretto al massimo a 2 tocchi e la classe dei suoi “califfi” (su tutti Berardi e Laurienté) che però viaggiano a corrente alternata. A volte però i neroverdi eccedono in leziosismi. Il Frosinone dal canto suo tiene il campo con ordine e determinazione. Spesso cerca i duelli e come sempre con la gestione Greco punta su una compattezza generale.
Begic è il guastatore tra le linee e nel primo tempo diventerà un fattore. Il primo squillo (tiro di al 13’ di Ghedjemis parato da Moldovan) arriva proprio grazie ad un’iniziativa dello sloveno. Come anche e soprattutto il gol del vantaggio al 24’: Begic innesca sulla sinistra Marchizza, cross sul fronte opposto e conclusione al volo di Jeremy Oyono. Prima gioia per il franco-gabonese. Il Sassuolo resta unito e continua a macinare il suo gioco. Dopo un colpo di testa impreciso di Ghedjemis al 32’, l’ex Mulattieri sigla l’1-1 al 37’. Traversone di Pieragnolo, sponda di Muharemovic e Mulattieri al volo anticipa Biraschi. Il centravanti non esulta: chapeau. La prima frazione scivola via senza altri sussulti.
La “zampata” di Moro gela lo “Stirpe”
La ripresa riparte con Pierini al posto di Mulattieri. Il Sassuolo sembra voler stringere i tempi e costringe il Frosinone ad abbassare il baricentro. Difesa a 5, linee strette e guardi alta in area. Tuttavia i giallazzurri non disdegnano il contropiede tanto Greco inserisce uno specialista come Kvernadze insieme a Vural. Il Sassuolo comnque conclude solo dalla distanza con Berardi (9′) e Boloca (22′). Grosso inserisce forze fresche con il centrocampista Obiang e l’attaccante Moro (altro ex).
Mosse indovinate da parte del tecnico del Sassuolo ed infatti è proprio Moro a trovare l’1-2 al 29′. Gol da attaccante d’area di rigore bravo ad avventarsi sul pallone calciato da Boloca e deviato da Berardi. Anche Moro non esulta. Il Frosinone non ci sta. Dentro a questo punto Partipilo e Machin. Berardi al 35′ va vicino al tris mentre Kvernadze impegna Moldovan. Nel finale Thorstvedt sbaglia un rigore in movimento, Cichero di testa alza la sfera da buona posizione.