La dedizione del Puma Nero: che è Atleta Mondiale dell’anno per il 2024

L’ufficiale, orgoglio cassinate, è tra i vincitori del prestigioso premio assegnato a chi ha dato lustro alla categoria

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

Una torre e due stelle. Che stanno a significare che quello è un ufficiale di grado superiore. E non è difficile legare l’aggettivo “superiore” a quel che oggi Giuseppe Campoccio rappresenta, per la città di Cassino, per il Paese e per il mondo intero. Perché Campoccio oggi può fregiarsi di un “grado” che lo mette generalissimo al di là di ogni foglio matricolare.

Quello con il quale il CISM (Conseil International du Sport Militaire) ha annunciato ufficialmente i vincitori del prestigioso premio Atleta Mondiale dell’anno per il 2024. E sì. Campoccio c’è. Non poteva non starci. Ci sta, in quella nicchia di eccellenza planetaria, perché la sua determinazione è superiore perfino alla sua forza, che è immensa.

La forza dell’uomo e del soldato

La forza di un uomo che non si è mai arreso, e che oggi può fregiarsi assieme al soldato semplice Simona Aebersold dalla Svizzera nell’orienteering di un riconoscimento di valore assoluto nell’atletica leggera paralimpica. La nota è chiara e spiega perché molto meglio di cento parole: “Le loro prestazioni eccezionali, la dedizione incrollabile e i viaggi stimolanti hanno fatto guadagnare loro questo meritato riconoscimento”.

E lui, quello che i cassinati e l’Italia intera hanno imparato a conoscere come il Puma Nero? “Il Tenente Colonnello Ruolo d’Onore Giuseppe Campoccio gen. gua. Alp. (E. I.) si è affermato come una figura dominante nell’Atletica Paralimpica. Gareggiando nel getto del peso, nel lancio del giavellotto e nel lancio del disco”. Ed “ha offerto una prestazione eccezionale al 1° Campionato Mondiale di Atletica Paralimpica militare 2024 a Jesolo, in Italia, dove ha vinto l’oro in tutti e tre gli eventi”.

Non solo medaglie…

Non è un problema di medaglie di metallo, ma di quella Medaglia che in petto riescono a portare appuntata solo i Grandi Lottatori. “I suoi successi vanno oltre le competizioni militari, poiché si è anche assicurato una medaglia d’Argento nel getto del peso ai Campionati Mondiali di Atletica Paralimpica 2023 a Parigi, guadagnandosi un posto di qualificazione per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024”.

Pochi mesi fa il “Puma” aveva dovuto dare forfati, e lo aveva fatto col dolore immenso che solo Gladiatori Massimi possono provare. “Sfortunatamente, poche settimane prima delle Paralimpiadi, accertamenti medici gli hanno impedito di competere. Nonostante questa battuta d’arresto, i precedenti successi del Ten.Col.R.O Giuseppe Campoccio rimangono una testimonianza del suo eccezionale talento e della sua determinazione”.

I titoli mondiali

Come? “Gareggiando nella categoria F33, ha detenuto titoli mondiali nel getto del peso sia nel 2022 che nel 2023”. Ecco, il senso è questo, ed è splendido: Campoccio è molto più di quel che la vita gli mette davanti, e quel che la vita gli ha messo davanti i molto più di quel che un essere umano medio sarebbe capace di tollerare. “Nel Suo Palmarès si annoverano 127 ORI, 5 ARGENTI e 3 BRONZI, 135 Medaglie su 139 gare.

La nota è chiara, e non va in iperbole, semplicemente enuncia. Così: “Il suo impatto sugli sport paralimpici si estende oltre il campo di gara. Dopo aver subito un grave infortunio in servizio che gli ha cambiato la vita durante un’esercitazione militare nel 1991, è stato congedato con onore e insignito della Medal for Wounded in Service”.

Via Giuseppe, avanti il “Puma”

E da qual momento Giuseppe ha fatto un passo indietro ed è balzato in avanti il Puma. “Da allora, è diventato un appassionato sostenitore del movimento paralimpico e del potere dello sport nella riabilitazione fisica e psicologica. Grazie alla sua perseveranza e ai suoi successi, ha consolidato il suo posto di pioniere nell’atletica paralimpica militare italiana e di ispirazione per molti”. Perseveranza: analizziamola, questa parola.

Chi è perseverante? Chi lotta contro i Guai Grossi. E vince. Perché riesce a compensare quello che la vita gli ha tolto con quello che la vita gli ha offerto. Come riscatto. Come forza. E come alternativa di rango. Come Giuseppe, in pratica. “Entrambi gli atleti saranno onorati e premiati all’Assemblea generale del CISM a maggio 2025 in Sri Lanka”.

Lo spirito degli sport militari

Perché un premio? Banale, ma va detto: “I loro successi incarnano lo spirito degli sport militari, dimostrando eccellenza, resilienza e un impegno a spingere i limiti del potenziale umano”.

“Attraverso le loro eccezionali prestazioni e dedizione, Simona Aebersold e Giuseppe Campoccio continuano a ispirare gli atleti in tutto il Mondo e ad aumentare il prestigio delle competizioni del CISM”.

Ed attraverso Campoccio ed il suo esempio oggi Cassino è più ricca, ricca come lo è il mondo quando ci vive gente come il Puma Nero.