Domenica Frosinone-Benevento vivrà anche sul confronto inedito tra i 2 tecnici, grandi protagonisti del trionfo della Nazionale di Lippi. Attraversano momenti differenti: l’allenatore giallazzurro è capolista, quello dei sanniti nei playout. Tutti i numeri e le curiosità del rendez-vous
Chiamatela la disfida di Berlino. Fabio contro Fabio. Grosso contro Cannavaro, ovvero i protagonisti assoluti della Nazionale di Lippi, campione nel mondo del 2006. Frosinone-Benevento di domenica allo “Stirpe” vivrà anche sulla sfida nella sfida tra i 2 allenatori, amici e compagni in azzurro e nella Juve. Un confronto speciale, non il solito clichet, diverso da quelli con gli altri campioni in lizza in Serie B.
Grosso e Cannavaro infatti sono stati gli uomini-chiave di quel Mondiale. Il primo la rivelazione e l’autore dei gol più importanti (in semifinale alla Germania ed il rigore decisivo nella finale con la Francia); il secondo capitano degli azzurri e “muro” invalicabile davanti a Buffon, tanto da conquistare il Pallone d’Oro.
A distanza di poco più di 18 anni è cambiato tanto. Entrambi sono diventati allenatori con percorsi diversi. Oggi Grosso è il tecnico del momento in B e guida la classifica; Cannavaro all’esordio su una panchina italiana invece sta faticando e non poco.
Incroci… mondiali
Grosso-Cannavaro è l’ennesima sfida tra campioni del mondo in questa Serie B. Il tecnico del Frosinone finora ha battuto Pippo Inzaghi, allenatore della Reggina, al “Granillo” al termine di una delle migliori partite giocate dal suo Frosinone. Ha perso invece contro il Parma dove Gigi Buffon ancora para a quasi 45 anni e a “Marassi” col Genoa guidato da Alberto Gilardino. Cannavaro invece ha superato Daniele De Rossi (Spal), pareggiando con Inzaghi e perdendo domenica scorsa contro Gilardino. C’è da sottolineare che gli eroi di Berlino non stanno facendo solo passerella se si considera che le prime 3 della classe (Frosinone. Reggina e Genoa) sono allenate da ex campioni del mondo.
“Stirpe” sarà una partita molto delicata per entrambi: Grosso vuole continuare la fuga e tenere a distanza (+6) le inseguitrici Genoa e Reggina; Cannavaro cerca un colpo per rilanciarsi e ritrovare un po’ di serenità in un Benevento in subbuglio. Fabio e Fabio sono legati da un rapporto profondo, condividono la passione per la bicicletta tanto che è stato l’ex professionista ciociaro Valerio Agnoli a fornire loro preziosi suggerimenti nella pratica del ciclismo.
Otto volte avversari ma in campo
Grosso e Cannavaro si affronteranno per la prima volta in panchina. Sono otto invece i precedenti quando giocavano con un bilancio in perfetta parità (3 vittorie ciascuno e 2 pareggi). Grosso con le maglie di Perugia e Palermo; Cannavaro nelle file di Parma, Juventus ed Inter. L’ultima volta è datata 7 maggio del 2006: Juventus-Palermo 2-1.
Grosso sfiderà per la sesta volta in carriera il Benevento: 3 volte è uscito vincitore (Frosinone-Benevento 2-0, Benevento-Frosinone 1-4, Benevento-Verona 0-1); 2 occasioni hanno vinto i sanniti (Benevento-Frosinone 2-1 all’andata e Verona-Benevento 0-1).
Compagni in Nazionale e nella Juve
Fabio Grosso, 45 anni, e Fabio Cannavaro, 49, hanno condiviso un pezzo importante della loro carriera di calciatori in Nazionale e nella Juve. Un percorso importante costellato da diverse vittorie. In totale hanno giocato insieme 80 partite. Trentotto nel club bianconero nella stagione 2009-2010 e 42 in azzurro comprese le gare del Mondiale 2006 e quelle dell’Europeo 2008 quando l’Italia venne eliminata dalla Spagna agli ottavi dopo i rigori.
L’ultimo match giocato insieme con la maglia bianconera risale al 15 maggio 2010 (Milan-Juventus 3-0). In Nazionale invece bisogna andare al 14 novembre 2009, un’amichevole a Pescara tra Italia e Olanda. terminata senza gol.
Allenatori con percorsi diversi
Fabio Grosso sta raccogliendo in questa stagione i frutti di un lavoro partito dal settore giovanile della Juve e passato per le esperienze difficili ma formative a Bari, Verona, Brescia e Sion. Dal 2021 al Frosinone dove ha sostituito Alessandro Nesta. E’ stato un crescendo fino al primo posto con 45 punti. Al di là dei numeri, Grosso ha sempre proposto un gioco propositivo e coraggioso. Valorizzando anche i giovani e sposando in pieno la linea societaria. Tanto che la scorsa stagione è stato confermato dalla società malgrado la mancata qualificazione ai playoff.
Diverso invece il percorso di Cannavaro che ha iniziato come vice allenatore all’Al-Ahli a Dubai negli Emirati Arabi. Successivamente l’esperienza cinese col Guangzhou (2014-2015), quella saudita con l’Al Nassr (2015-2016). Il ritorno in Cina (TianJin Quanjan, 2016-2017), ancora il Guangzhou dal 2017 al 2021, in mezzo l’esperienza da commissario tecnico della Nazionale cinese. subentrando a Marcello Lippi, durata poco più di un mese nel 2019. A settembre scorso la chiamata dal Benevento al posto di Fabio Caserta per la prima avventura su una panchina italiana. Impatto complicato in una piazza calda ed ambiziosa. Risultati finora al di sotto delle aspettative (16 punti in 15 gare), zona playout, qualche frizione. A Frosinone la grande occasione per uno scatto non solo in classifica. Grosso permettendo in un incrocio di destini molto pericoloso.
Chiamatela la disfida di Berlino.