La capolista sfida in casa il Benevento ed ha la chance di allungare sul Genoa (+8) e sulla Reggina (+9). Ma sarà una partita durissima: i sanniti sono a caccia di punti salvezza e venderanno cara la pelle. Incrocio mondiale tra Grosso e Cannavaro. Out Boloca e Glik
La settimana scorsa ha dimostrato di non soffrire le pressioni delle inseguitrici vincendo d’autorità a Brescia e ricacciando Genoa e Reggina a -6. Domenica pomeriggio (ore 16.15) allo “Stirpe” invece la capolista Frosinone avrà la grande occasione di allungare il passo, scavare un solco sul Genoa (0-0 col Pisa) e sulla Reggina (ko a Bolzano). Con una vittoria contro il Benevento del grande ex Ciano i giallazzurri si porterebbero a +8 dai liguri e a +9 dai calabresi. Un’occasione ghiotta, un bonus prezioso da capitalizzare.
Ma bisognerà fare i conti con il Benevento che dopo i risultati del sabato deve conquistare punti-salvezza. Una partita difficile malgrado la classifica possa far pensare il contrario (22 le lunghezze di differenza tra ciociari e sanniti). La formazione campana ha un organico importante e finora ha avuto tantissime difficoltà. Fabio Grosso mette in guardia. “Sappiamo di dover affrontare una grande squadra che non è in una posizione di classifica che le spetterebbe – chiosa il tecnico che per la prima volta affronterà da allenatore Fabio Cannavaro, suo capitano al Mondiale 2006 – Le insidie sono tante e cercheremo di affrontarle nel migliore dei modi. Sono contento di incontrare ed abbracciare Fabio. Ci legano dei ricordi talmente grandi e belli che non potranno mai passare”.
“Fort-Stirpe” ma il Benevento è squadra da viaggio
Il Frosinone può confidare sul fattore-campo finora decisivo nel suo cammino. La squadra ciociara è l’unica della Serie B ancora imbattuta ed ha vinto 8 gare su 10 disputate per un totale di 26 punti (record del torneo). I canarini sono riusciti a non perdere nessuna delle prime 11 gare interne solo nel 2017-2018, anno in cui salirono per l’ultima volta in Serie A.
Ma stavolta si troveranno di fronte un’avversaria molto temibile in trasferta. Il Benevento è rimasto imbattuto nelle ultime 5 partite fuori casa (2 vittorie, 3 pareggi) e non fa meglio nel torneo da giugno 2020 (10). “E’ una squadra che fa le partite, ha interpreti bravi per mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario – ha sostenuto Grosso – Nelle ultime 5 non ha perso con 2 pareggi e 3 vittorie. Ha effettuato diversi scherzetti in questo campionato perché ha valori importanti”. (Leggi qui: Frosinone-Benevento, il passato bussa al cuore di Insigne e Ciano).
Grosso traccia la rotta del Frosinone
Il tecnico è concentrato sulla partita. Nessun condizionamento, nessun calcolo. “Noi viviamo alla giornata, non abbiamo obiettivi lontani – ha aggiunto – Dobbiamo fare una grandissima partita contro un avversario forte ma anche arrabbiato perché viene da 2 risultati negativi in casa ed ha tutte qualità per disputare una bella gara. All’andata siamo usciti dal campo con tanto amaro in bocca perché fu una partita giocata da noi con qualità e sicuramente avremmo meritato un risultato diverso. Questo deve essere un insegnamento, il Benevento sa leggere le partite, le sa giocare ed ha interpreti forti fisicamente e tecnicamente. E tutto questo ci deve far drizzare le antenne per dare il massimo”.
Insomma servirà un Frosinone aggressivo, veloce e concreto come lo è stato nelle ultime 3 partite tutte vinte. Con la cura dei dettagli che possono fare la differenza e il coinvolgimento di tutti gli elementi della rosa. Non a caso il Frosinone è la squadra con più gol (12) e punti (10 dalla panchina).
La probabile formazione
Grosso dovrà rinunciare solo a Boloca. Sampirisi, Garritano e Mulattieri sono stati convocati malgrado gli acciacchi. Dovrebbero comunque andare in panchina. “Vogliono stare dentro e io voglio che stiano dentro una partita molto difficile”, ha spiegato Grosso. Capitan Lucioni (uno degli ex) verso il rientro tra i titolari, abile ed arruolato Kone che potrebbe essere impiegato in corsa dopo uno stop lungo di quasi 3 mesi. (Leggi qui Il ritorno di Kone, Frosinone ritrova la “tigre nel motore”).
Tra i pali Turati, in difesa coppia centrale Lucioni-Ravanelli, sulle fasce Oyono e Cotali a meno che Grosso non voglia rischiare Sampirisi. In corsa comunque anche Monterisi a destra e Frabotta a sinistra. A centrocampo pochi dubbi con il trio Rohden, Mazzitelli e Lulic. In attacco Insigne (altro ex), Moro ed uno tra Caso e Baez.
Cannavaro: “A Frosinone una squadra arrabbiata”
Il tecnico ha cercato di scuotere la sua squadra che non vince da 4 turni (2 punti) ed è in zona playout a quota 23 a solo 2 lunghezze dall’ultimo posto. “Sono tutte finali. Andiamo a Frosinone per giocarcela, sono partite belle. Non partiamo battuti. Chiunque faccia questo lavoro vive per partite del genere – ha osservato Cannavaro – La classifica ce la siamo complicata da soli e adesso dobbiamo risollevarci. Non c’è nulla di scontato e da qui alla fine sarà sempre così”.
L’ex capitano azzurro carica i suoi. “Vorrei una squadra incazzata, ma allo stesso tempo spensierata – ha continuato – La linea è sottile dal passare da scarso a bravo. Con 9 punti in più che abbiamo perso staremmo parlando di altre cose. Le prossime partite sono quelle che devono darci delle risposte importanti da parte di tutti. Noi non dobbiamo pensare agli altri, ma solo a noi stessi. Dobbiamo essere concentrati sulle partite che dobbiamo vincere”.
Avanti col 3-5-2, subito in campo Pettinari
Assenti gli infortunati Glik, Letizia, Masciangelo e Vokic, 24 i convocati. Come anticipato da Cannavaro, il Benevento si schiererà col 3-5-2. “Cercherò di cambiare meno possibile. Ci conviene insistere sul 3-5-2. A volte in costruzione puoi cambiare, però a me più che il sistema di gioco interessa avere i calciatori a disposizione”, ha confessato il tecnico.
E così Paleari difenderà con una difesa composta probabilmente da Veseli, Capellini e Pastina. Qualche chance anche per Leverbe, ormai recuperato. Quinti di centrocampo El Kaouakibi e Foulon; Tello, Schiattarella ed Acampora in mezzo. In attacco Cannavaro potrebbe lanciare il neo acquisto Pettinari (5 reti al Frosinone in 11 confronti) a far coppia con La Gumina. Più staccati Ciano e Simy.