La Lega di Serie B dona 20 respiratori e conferma la formula del campionato

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Si è riunita in videoconferenza l'assemblea delle società che ha deliberato l'acquisto di dispositivi di ventilazione polmonare per gli ospedali italiani. I club hanno inoltre stabilito di attuare ogni azione possibile per concludere il torneo secondo il regolamento previsto. Deciso il termine ultimo per tornare a giocare: sarà il 9 maggio. Nel consiglio federale del 23 marzo la cadetterà porterà le sue determinazioni.

Alessandro Salines

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La formula del campionato non si tocca. E la Lega di Serie B farà di tutto affinchè la stagione possa concludersi secondo il regolamento attuale. Quindi per adesso altre ipotesi (alcune anche fantasiose e fuori dal diritto) non vengono prese in considerazione. Ma il torneo dovrà riprendere entro il 9 maggio altrimenti non si farà in tempo. Lo ha deciso l’assemblea delle società cadette che si è riunita nel pomeriggio in videoconferenza.

Una riunione convocata per affrontare l’emergenza coronavirus che sta travolgendo il mondo intero. A presiedere i lavori il presidente Mauro Balata che ieri aveva tenuto un consiglio direttivo per tracciare il percorso che i club dovranno seguire dopo lo stop deciso dalla Figc.  

La solidarietà in primo piano

Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B

La Lega di Serie B innanzitutto ha voluto dare un contributo concreto all’emergenza coronavirus. All’unanimità infatti l’assemblea ha deliberato l’acquisto di venti dispositivi di ventilazione polmonare da donare ad altrettante strutture ospedaliere del Paese, che saranno indicate dalle venti società. “Stiamo vivendo un’emergenza – ha detto il presidente Balata nella nota pubblicata dal sito della Lega – e questo tipo di strumentazione è quello che serve maggiormente nelle strutture ospedaliere per affrontarla. Siamo il campionato degli italiani, presente in tutte le parti del nostro meraviglioso Paese e per questo le nostre società indicheranno una struttura che ha necessità di questa apparecchiatura“.

In tal senso Balata è in contatto e ha informato le istituzioni governative attraverso il ministero dello sport per condividere al meglio il percorso di donazione. 

Formula e deadline

L’assemblea ha anche affrontato la delicata questione della prosecuzione della stagione. Un tema di cui si dibatterà nel consiglio federale del prossimo 23 marzo. La posizione della Lega è molto chiara e verrà ribadita nella riunione della Figc. La serie B cercherà, infatti, di portare a compimento il campionato secondo la formula prevista dal regolamento. Insomma, secondo la Lega, per adesso si deve ragionare su un campionato con 2 promozioni dirette ed 1 dopo i playoff ad otto. Quattro le retrocessioni (3 diretta e 1 a seguito dei playout). Altre ipotesi non sono in agenda.

Altra decisione importante, anche se non viene specificata nella nota ufficiale, è il termine ultimo fissato per riprendere il torneo. Secondo alcune fonti, l’assemblea ha stabilito che la deadline è il 9 maggio. Entro quella data si deve tornare in campo. In caso contrario sarebbe complicato terminare la stagione. Infine l’assemblea ha deliberato di concordare una linea comune con l’Associazione calciatori per stabilire le modalità di prosecuzione degli allenamenti dopo il blocco previsto in questi giorni. 

La posizione del Frosinone

Maurizio Stirpe

Il presidente Maurizio Stirpe era stato tra i primi a chiedere la sospensione del campionato. Aveva votato contro le porte chiuse e aveva scritto una lettera aperta a Balata per chiedere lo stop, poi deciso dal Coni e dal Governo. Il patron giallazzurro ha anche suggerito le date per recupera le prossime due giornate. E tutto questo non avrebbe nemmeno influenza sui playoff che invece del 31 maggio si potrebbero chiudere il 10 di giugno. E se poi l’Uefa rinvierà l’Europeo tutto diventerà più semplice con la serie A che non avrà più il tappo e ci sarà il tempo per chiudere la stagione.

Sulla formula il presidente Stirpe non vuole sentire parlare di novità. Alcune davvero astruse. Bisogna aspettare gli eventi. In un’intervista a Radio Marte era stato netto e provocatorio. “Se non si giocano i playoff e noi da terzi non andiamo in serie A, mi ritiro dal campionato – ha detto Stirpe – Secondo me si deve attendere ciò che succede e vedere quali decisioni saranno prese dal Governo. E’ chiaro che se non si potesse ripartire devono retrocedere le ultime della serie A e salire le prime 3 della B“.

Intanto il Frosinone ha sospeso gli allenamenti che, salvo diverse determinazioni che potrebbero nel frattempo intervenire, dovrebbero riprendere il 23 marzo.