La passione dei tifosi il carburante di Stirpe: «Siete splendidi, vi dico grazie con il cuore» (di A. Salines)

Foto: copyright Frosinone Calcio
Alessandro Salines

Lo sport come passione

La classe non è acqua. E pure lo stile. Ma soprattutto c’è un legame forte che si è rinsaldato stagione dopo stagione, vittoria dopo vittoria, sconfitta dopo sconfitta, pietra dopo pietra dello stadio ‘Benito Stirpe’. In un calcio dove i tifosi sono considerati clienti, abbonati pay tv, numeri di fatturati, unità di un bacino d’utenza, c’è un presidente che ha l’umiltà ed il cuore di ringraziare pubblicamente i tifosi quando dovrebbe essere il contrario. Quel dirigente è Maurizio Stirpe, industriale importante, vice presidente di Confindustria, colui il quale ha condotto il piccolo Frosinone in serie A e poi ha realizzato la Cittadella dello Sport ed il nuovo stadio. Un presidente che potrebbe permettersi di guardare tutti dall’alto in basso che gode di una popolarità tale da far gola alla politica. Non a caso più di qualche quotidiano nazionale ha accostato il suo nome ad una candidatura come Governatore del Lazio. Ed invece Stirpe in mattinata ha preso carta, penna e calamaio (pardon computer e tastiera), ha chiamato l’ufficio stampa della società ed ha scritto due accorate lettere pubblicate dal sito ufficiale della società.

 

La prima è la risposta ad una missiva di un tifoso il quale dopo l’inaugurazione dello Stadio Stirpe aveva espresso significative parole di gratitudine nei confronti del presidente. “Mi scuso con il tifoso per il piccolo ritardo nella risposta – inizia Stirpe – Le bellissime parole sono in primo luogo meritevoli di un abbraccio. Il suo stupore sicuramente è stato anche il mio. Sono un tifoso e non nego che giovedi scorso ero curioso di scoprire finalmente lo Stadio nella sua vera veste ed anche incredulo di assistere ad uno spettacolo eccellente e vederci invidiati probabilmente da tanti – continua il presidente – Curioso ed incredulo proprio come quei 16.000 che hanno assiepato lo stadio in occasione dell’inaugurazione o di quei tifosi che hanno visto le immagini dalla tv”.

 

L’intervento del patron giallazzurro prosegue. “Le presenze di questi giorni nel nuovo impianto, unitamente all’interesse generale che circonda questa avventura calcistica ed imprenditoriale, confortano le scelte operate da me e dalla mia famiglia nella direzione di muovere verso la realizzazione di un progetto che può fungere da volano di crescita del nostro territorio – aggiunge – La partecipazione pubblica, oltre l’impegno privato, assume una sua rilevanza specifica. E questa jont-venture che il tifoso sottolinea dovrebbe essere un modello di riferimento da sviluppare, non solo in Italia. Al nostro tifoso ancora i migliori ringraziamenti per gli elogi. Con la speranza di poter regalare le migliori soddisfazioni per i colori giallazzurri, lasciamo la parola al campo”.

 

Ma Stirpe non si è fermato qui o all’inchino effettuato in campo prima della partita contro la Cremonese. Ha voluto abbracciare l’intera tifoseria entusiasta per l’apertura del ‘Benito Stirpe’. Una risposta straordinaria quella del pubblico forse inattesa e che premia i sacrifici messi in campo. La coreografia della Nord poi ha toccato il cuore. “Tante volte ci troviamo a parlare di emozione e commozione, la serata di lunedì sera mi ha permesso di aggiungere qualcosa in più al significato stesso delle due parole – scrive il presidente – La fantastica coreografia della Curva Nord ha fatto vibrare il mio cuore e quello della mia famiglia. Vedere l’immagine di mio padre Benito, la mia e sullo sfondo la maestosità del nuovo Stadio e del Leone, vedere migliaia di bandiere del Frosinone sventolare, vedere così tanta gente tifare per la propria squadra è stata una sensazione unica che porterò per sempre con me. Vorrei ringraziare uno ad uno quegli splendidi ragazzi della Nord – sottolinea Maurizio Stirpe – in quella coreografia c’è passione, anima, sacrificio, tempo, cuore. Esattamente come vorrei ringraziare tutti quelli che hanno voluto essere presenti al primo appuntamento in casa: splendidi! Sono sempre stato convinto che il vero patrimonio del Frosinone sono loro, i nostri tifosi. Averli accanto, vederli al fianco della squadra è il più bel dono che ripaga di tanti sacrifici. Grazie ancora, ve lo dico con il cuore”.

 

Lo stadio ‘Benito Stirpe’ ha indubbiamente chiuso il cerchio e cementato il legame tra il presidente ed i tifosi che sin dalla prima pietra si sono sentiti partecipi del progetto. Maurizio Stirpe, pur mantenendo la razionalità del capitano d’industria, è sempre più coinvolto in questa bellissima storia di sport. Coinvolto con la testa e col cuore. Una storia di passione verso una squadra ed una terra alla quale ha voluto restituire dignità e regalare un’occasione di riscatto tramite il calcio. Una storia che è cresciuta di anno in anno a partire dall’estate del 2003. Poteva mostrare segni di stanchezza soprattutto dopo le delusioni che pure ci sono state ed invece Stirpe è sempre ripartito con nuove idee ed iniziative fino all’impresa dello stadio, più grande della serie A. Ed accanto ha sempre avuto loro. I tifosi che mai hanno avuto dubbi sul presidente. Il calore dei supporters giallazzurri è stato il carburante di Stirpe. E questa mattina il patron ha voluto tributare al suo popolo il giusto riconoscimento.