Attacco inesistente, la difesa va in ‘bambola’ in 3 secondi

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

Bardi si erge a protagonista con tre parate decisive su Galano, Floro Flores e Brienza
Attacco inesistente, la difesa va in ‘bambola’ dopo 3 secondi
Ancora una volta il gol arriva da una doppia disattenzione di Fiamozzi e Mazzotta. Mediana troppo compassata

 

Bardi: nella partita dominata dal Frosinone (solo) per possesso palla si erge a protagonista con tre parate importanti che ricaccia l’urlo del gol in gola ai 22mila tifosi del Bari. Subisce ancora una volta un gol da meno di due metri, ancora alla sua sinistra e ancora da incolpevole.Voto: 7

 

Terranova: perfetto per 95′ meno quei tre secondi fatali. Il movimento che porta lui e gli altri due compagni di reparto ad ‘ammucchiarsi’ su Floro Flores in occasione del cross di Daprelà che ha fruttato il gol di Furlan non è da giocatori di quel livello Voto: 5

 

Ariaudo: ottima padronanza di tutte le fasi ma all’improvviso anche per lui si è spenta la lampadina, esattamente al 16′ della ripresa. Con due uomini del Bari in area – uno in mezzo, un altro che arriva di gran carriera alle spalle e la difesa presente in massa – è impossibile dall’alto della sua esperienza non riuscire a leggere cosa non deve mai accadere.Voto: 5

 

Krajnc: lascia poco a Floro Flores, se non quel pallone in scivolata alla fine del primo tempo sul quale Bardi ci mette le mani. E’ tra quelli che hanno continuato a giocare la palla anche quando le idee del collettivo erano nel frezeer. Sul gol è forse ha meno responsabilità di altri del reparto perché era andato in marcatura sull’attaccante di scuola napoletana.Voto: 6

 

Fiamozzi: le presenze dalla sua parte di Daprelà e Galano lo costringono a restare abbastanza vigile, meno intraprendente delle altre volte. Quindi spinta e supporto non costante al lavoro di sostegno a Soddimo ma comunque attenta copertura. All’improvviso un doppio black-out: prima l’occasione di Brienza e poi non attacca per tempo il movimento di Daprelà sull’assist-gol. Prova di mettere in difficoltà la difesa barese con un tracciante basso sul quale Capradossi sfiora l’autogol ed è comunque l’unico a provare una soluzione che avrebbe potuto creare problemi alla retroguardia pugliese. Poi entra in ‘loop’, cerca di fare ma non riesce a combinare granché.Voto: 5,5

(dal 39′ st Frara):ng

 

Sammarco: fallisce l’unica e vera palla-gol sulla quale il Frosinone può recriminare nell’arco dei 95′. Complessivamente non sfigura nei duelli di centrocampo ma tra i compiti dell’interno c’è anche quello di non lasciare mai da solo nell’uno contro uno il difensore di fascia o il cursore. E su quell’affondo di Daprelà è saltata anche la sua posizione. Si propone, contrasta ma trova delle oggettive difficoltà a individuare spazi di giocata. E al Frosinone mancano i gol dalla cintola in su, anche le soluzioni del centrocampista che si infila a sorpresa con il mirino lucidato a nuovo. Rischia anche un rigore sull’1-0.Voto: 5,5

 

Maiello: la crescita del possesso palla, la costante ricerca del giro-palla, la prestazione…. Bla-bla-bla se non si vince più e ora si perde. Perché con un giocatore come lui in mezzo al campo tutto quanto enunciato è più facile: possesso, giro-palla, prestazione. Il problema è liberare quella sua caratteristica tecnica, quella potenziale energia dell’ex empolese oltre la metà campo nel tentativo di creare qualcosa più del solito golletto o del niente come a Bari.Voto: 6

 

dal 23′ st Soddimo: ci mette la fantasia, il cuore, le gambe, qualche braccio alzato, la ‘cazzimma’ ma non è preciso dome ci si aspetterebbe da uno come lui quando fionda una quindicina di palloni in area pugliese che a malapena arrivano due metri oltre la linea dei 16 metri, roba non da lui. Prende un cartellino giallo, ne rischia un altro.Voto: 6-

 

Mazzotta: parte sparato, spinge come un forsennato ed è anche interessante nella fase di possesso che però non chiude mai. Termina la sua partita sostituito, risulta di nuovo decisivo ai fini del risultato finale come lunedi con il Cittadella. La fase difensiva è un problema serio. Impossibile dimenticare in area di rigore la marcatura del diretto avversario a due metri dalla porta e gli era successo già nel primo tempo sempre con Furlan. ‘Repetita non iuvant’ dicevano gli antichi latini: a Perugia fu Crivello a dimenticare Nicastro, contro i veneti e a Bari è toccato a lui. Houston, abbiamo (anche) un problema a sinistra.Voto: 5

(dal 30′ st Kragl): una punizione senza senso e nulla di più.Voto: ng

 

Ciofani: un ariete ingabbiato. Capradossi non gliela fa strusciare, Moras pure. Non si libera mai. Il voto è di stima assoluta.

Voto: 5

 

Dionisi: cartellino giallo a parte che gli farà saltare il Vicenza (con Mokulu ancora ai box un altro problema per Marino) è tra i pochi a cercare di fare qualcosa senza però mai trovare il modo di farlo davvero. Tonucci lo martorizza alle caviglie, l’unico modo per fermarlo con la complicità del direttore di gara. Serve un gran pallone a Sammarco che lo spara addosso a Micai. A fine partita faccia a faccia duro con Colantuono, l’allenatore in tv sorvola e minimizza ma nella discussione non sono entrati gli affetti più cari solo per un pelo.Voto: 5,5

 

Foto: copyright Frosinone Calcio, per gentile concessione

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