Marino: «Il derby? Godiamoci questa vittoria, crocevia troppo importante»

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

Marino elogia in blocco l’atteggiamento della squadra: “Dovevamo solo chiuderla nel primo tempo”
“Il derby? Godiamoci questa vittoria, crocevia troppo importante”
“E’ normale che loro attaccavano in massa. C’è stata un po’ ansia, difficile dimenticare Chiavari” troppo

 

FROSINONE – Non è arrabbiato come a Chiavari quando prese di mira l’arbitro Pizani. Pasquale Marino analizza dall’alto dei tre punti una partita complicata che il Frosinone rischiava di rendere ancora più complicata in quel finale thriller che pesa già come un macigno nel recente passato. E’ stata una partita dai due volti: prima il Frosinone e poi solo Brescia. Paura dei giallazzurri o bravura del Brescia nella ripresa? O dove finisce l’una e inizia l’altra?

“Gli avversari – esordisce Marino – quando sono sotto di un gol si buttano in avanti alla ricerca del pareggio con tanti giocatori. E’ normale. Ma il  nostro approccio alla partita è stato importante. L’unico neo è che non siamo riusciti a chiudere la gara nel primo tempo per poi gestire meglio il ritorno del Brescia. Ma dopo due sconfitte, di cui una persa in quel modo a Chiavari è stato troppo importante portare a casa il risultato pieno. Abbiamo sofferto ma i rischi veri sono arrivati su calcio piazzato e su quel colpo di testa. Ma la squadra – continua Marino – ha fatto appieno il proprio dovere. E’ chiaro che ad un certo punto subentra l’ansia di portare a termine la partita e conquistare i tre punti ma era troppo importante per noi vincere per disquisire il modo con cui si arrivava alla vittoria. Siamo partiti veramente bene, abbiamo speso tanto nel primo tempo. E poi il Brescia nel secondo tempo è venuto fuori”.

A fine gara Bardi pare abbia pianto per la rabbia di per quell’ammonizione. “Con i giocatori non ho parlato. Intanto pensiamo alla vittoria, questo è un crocevia importantissimo”.

La prova di Mokulu lo ha soddisfatto: “Mokulu ottima prestazione. Ha lottato, si è inserito bene nel meccanismo”.

C’è stato un lungo periodo del secondo tempo nel quale il Frosinone ha asciato il pallino del gioco agli avversari: “Era inevitabile il loro ritorno. Hanno rischiato, attaccando con tanti uomini. Noi da parte nostra avevamo l’ansia di portare a termine la partita al meglio. E non rischiavamo le solite nostre giocate. Questo non ci ha consentito di giocare come nel primo tempo. E tutto questo se ci pensiamo bene è stato frutto di un periodo nel quale non siamo stati molti fortunati e che ci ha condizionato mentalmente”.

Un’altra domanda su un singolo: stavolta è per l’esordiente Fiamozzi e per Krajnc: “Fiamozzi ha fatto una buona gara in fase difensiva, ha chiuso bene su Coly che è uno che spinge molto. Nella fase di possesso deve migliorare. Era la prima partita per lui e c’era da aspettarselo. Bene anche Krajnc come tutti gli altri. Hanno lottato dando tutto quello che avevano dentro, bravi”.

Il focus sui 96’ lo porta a dire senza ombra di dubbio che “ci abbiamo provato tante volte nel primo tempo, anche su calcio di rigore. Sbloccando la partita è stata una bella boccata d’ossigeno. Ma dovevamo chiuderla nel primo tempo, questo è l’unico rammarico. Nel finale poi avevamo lo spettro della partita precedente, quindi abbiamo cercato di tenere il più possibile la palla. Ma si sa, le cose sofferte sono sempre le più belle”.

Il derby di Latina sul tavolo della conferenza stampa, inevitabile: “Vediamo come preparare la gara, troppo presto per pensare alla formazione. E poi abbiamo tutta la settimana davanti. Ci godiamo questa bella vittoria, lo voglio ribadire – e qui la lingua batte ancora dove il dente duole – perché ci permette un pochino di lenire la ferita della scorsa settimana, una partita difficile da dimenticare”.

La cronaca della partita Frosinone – Brescia

 

Le Pagelle di Frosinone – Brescia

 

Foto: copyright Mario Salati per gentile concessione dell’autore