Maiello: «Il Napoli è il passato, Frosinone in A il futuro»

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

Il centrocampista napoletano dribbla cartellini gialli e rossi: “Non sono un cattivo in campo”
Maiello: “Il Napoli è il passato, Frosinone in A il futuro”
E’ il tuttofare della mediana: “Ma la posizione davanti alla difesa è quella che mi piace di più”

 

Il personaggio del giorno davanti ai taccuini è il centrocampista Raffaele Maiello. Complessivamente una partita e mezza con la maglia giallazzurra, se si considera il blackout dopo mezz’ora di Chiavari, il turno di squalifica conseguente e l’avvicendamento a Latina dopo mezz’ora della ripresa. Tra la partita in Liguria e quella di Latina sicuramente passi in avanti di un elemento che si può dire sia stato il primo vero acquisto nella sessione di gennaio: già il 12 dicembre scorso infatti si parlava di lui in maglia giallazzurra proprio su queste colonne.

La storia di Maiello è quella di un ragazzo napoletano, innamorato del calcio, cresciuto nel settore giovanile azzurro. E poi per effetto di una serie di passaggi ritrovatosi di nuovo di proprietà del Napoli quando all’orizzonte sembrava che il suo futuro dovesse ripartire da Crotone. Poi l’esperienza ad Empoli fino alla prima metà di stagione e quindi il Frosinone.

Ma quanto per un napoletano innamorato del calcio e della squadra della sua città sarebbe importante tornare a vestire quella maglia? Maiello si districa come Tomba dei tempi d’oro tra certezze e ipotesi: «Il passato? Sono state fatte delle scelte, andai a Crotone con una certa formula che non prevedeva il controriscatto per il Napoli ma poi tornai di nuovo nel club azzurro. Una scelta dettata magari dai direttori dell’epoca, quando arrivò Giuntoli mi riprese. E mi ha fatto piacere. Ma dopo la parentesi ad Empoli voglio fare bene qui a Frosinone per conquistare l’obiettivo di tutti noi. Sono qui in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione. E sono il primo a sperare nella promozione del Frosinone».

A Frosinone il ranking di giocatori a livello generale è agguerritissimo e qualificato. In mezzo al campo, poi, tutte primissime scelte. Lui però pare abbia trovato posto in pianta stabile. Maiello non si fa trovare impreparato alla risposta: «Il posto da titolare non te lo dà nessuno e questo è chiaro. Prima di venire qui sapevo della forte concorrenza ma questo ti aiuta a dare di più durante gli allenamenti. Poi e scelte sono del mister, io penso a dare il 100% e spero di giocare con continuità».

Due cartellini gialli e un rosso i due partite scarse, la lingua batte dove il dente duole e Maiello ammette di essere tutt’altro che un giocatore ‘cattivo’: «L’espulsione è stata una delle prime della mia carriera. Espulsione diretta mi è dispiaciuta, non sono uno che prende facilmente cartellini. Iniziare così non è stato bello. A lungo andare ha pesato la mia assenza sulla squadra. Ma ormai è una cosa archiviata».

Arriva anche il turno dell’avversario di sabato: «Il Carpi è una formazione ostica esattamente come lo sono tutte. E poi la serie B nel girone di ritorno è un altro campionato. Loro attraversano un momento difficile, verranno con un’attenzione alta. Dobbiamo pensare ad essere più concentrati di loro e portarci la vittoria».

C’è spazio anche per l’amarcord: «Il derby di Latina? Sapevo dell’importanza della partita. E’ stata un’esperienza bellissima regalare una gioia alla città ma l’abbiamo archiviata. Come si deve fare sia con le sconfitte che con le vittorie».

Maiello giocatore, anzi le sue caratteristiche già passate ampiamente al microscopio le descrive lui stesso: «Nella mia carriera a centrocampo ho giocato ovunque e sia nel centrocampo a due che a tre. Da Crotone il tecnico mi spostò davanti alla difesa e debbo dire che è un ruolo che mi piace, anche se non ho problemi di collocazione. Se serve una mezz’ala posso giocare anche in quella posizione ad esempio. Certo, fare il vertice davanti alla difesa richiede qualcosa in più a livello di coperture ma se ci sono spazi e i tempi giusti io mi inserisco tranquillamente. A livello tattico – prosegue Maiello – sono migliorato, davanti alla difesa hai compiti differenti rispetto ad una mezz’ala. E devi prestare maggiore attenzione».

Il gran finale è sul Frosinone che pare restìo a dare il classico colpo di grazie all’avversario. E accaduto con il Brescia, si è ripetuto a Latina per non parlare della funesta trasferta di Chiavari. Maiello viene in soccorso degli attaccanti. «E’ necessario chiudere le partite anche perché se non lo fai, poi soffri. Ma io sono convinto che tutti gli attaccanti abbiano il loro periodo. E speriamo che già da sabato riescano a portarci qualche gol in più».

 

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