Frosinone, contro il Carpi caccia al tris (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

Al Comunale c’è il peggior cliente, il Carpi ad un bivio. Ma Dionisi & soci debbono battere… il ferro caldo
Frosinone, contro il Carpi caccia al tris
Precedenti incrociati: Castori è la bestia nera di Marino e dei canarini. Che sono però in vantaggio sui biancorossi

 

A volte ritornano. Avversari per comuni obiettivi per due stagioni, a braccetto nella gioia della promozione storica per entrambe e nel dolore della retrocessione. La sconfitta di Modena con il Carpi su rigore allo scadere costò forse il definitivo scatto salvezza del Frosinone. Quella era serie A, più o meno un anno fa. Oggi le due squadre si ritrovano in B. Una rivincita che conta più dell’andata, quando fu 0-0 senza grandi scossoni. Il Frosinone deve battere il ferro adesso che è caldissimo. Ma deve migliorare sia nella tenuta generale nei 90’ e soprattutto nella capacità realizzativa perché speculare sull’1-0 non è cosa buona e giusta. Per non rischiare l’osso del collo come è accaduto contro Brescia e Latina. Quelle due vittorie sono state importantissime perché hanno permesso di accorciare dalla vetta e allungare dalla muta di cani affamati alle spalle ma nessuna delle due pareggia la sconfitta di Chiavari che dovrà essere colmata con un’impresa esterna.

 

CURIOSITA’ – Frosinone-Carpi è anche la sfida tra due bomber, Dionisi e Lasagna, che si stanno confermando ad altissimo livello anche in questa stagione. Dieci gol il giallazzurro che realizzò la rete del provvisorio 1-1 lo scorso anno al ritorno, nove per il biancorosso sul quale ci sarà una blindatura speciale in mezzo alla difesa canarina. Ma Frosinone-Carpi dovrà essere anche la partita di Daniel Ciofani che con al Carpi firmò la prima rete nel 2-1 finale (gol allo scadere di Sammarco) dell’andata in serie A.

 

CONFRONTI INCROCIATICOME LE DITA – Occhio ai numeri perché fanno toccare fare tutti gli scongiuri del caso.

Frosinone-Carpi è il ritorno al Comunale di un habituee come Castori che si è già seduto su quella panchina alla guida di cinque squadre diverse: Cesena, Salernitana, Piacenza, Ascoli e Carpi da tre stagioni. Con un bilancio – nelle 12 gare disputate – a favore di Castori: 5 vittorie, 4 sconfitte e 3 pareggi. Tra il Carpi e Marino (alla guida di Pescara, Vicenza e Frosinone) invece è la sesta volta, bilancio a favore degli emiliani che nelle precedenti 5 hanno vinto 3 volte, persa 1 e pareggiata 1 (con Marino alla guida dei canarini). Infine tra Castori e Marino oggi sarà la sesta volta da avversari. E il tecnico marchigiano è in vantaggio con 3 successi, 1 per Marino e un 1 pari. Ma nei cinque match negli ultime tre stagioni, il Frosinone è in vantaggio: 2 vittorie, c on 2 pareggi e la sconfitta che però costò carissimo, quella dello scorso anno.

 

LE ALTRE – Il turno dopo aver proposto questa sera Vicenza-Salernitana (i granata hanno espugnato il Menti grazie alla rete di Busellato ed hanno così compiuto un balzo in avanti nella classifica) affida alla giornata di domani il piatto forte con 7 delle prime 8 in classifica in campo, mentre la coda di domenica regala l’atteso derby umbro Ternana-Perugia.

Sempre relativamente alle prime 8, trasferta per 6 formazioni. Mentre 2, compreso il Frosinone, sono attese da turni casalinghi.  Il Verona che non vince fuori casa da 5 partite viaggia ad Avellino senza lo squalificato Pazzini, senza l’infortunato Ganz ma con Souprayen. Il Cittadella è di scena a Novara, lo Spezia a Vercelli e la Spal a Chiavari. Turno sulla carta favorevole per il Benevento che ospita un Latina sempre più scosso da problemi extracalcistici (il pignoramento di Equitalia toglie 500mila euro alla cifra che i nuovi soci avrebbero voluto portare in Tribunale il prossimo 16 febbraio). La 25.a giornata può essere favorevole a Frosinone e Benevento ma nulla è scontato. Il Bari deve saggiare i propositi di risalita sul campo del Cesena dove l’ex attaccante canarino Cocco ha trovato continuità e gol. Ascoli-Trapani e Brescia-Pisa lasciano immaginare che tipo di contese saranno.

 

GLI AVVERSARI – Il Carpi non se la passa bene ma non significa un beato niente in questa serie B bislacca. Perché gli emiliani sono di fronte ad un bivio: sprofondare o rilanciarsi. Il Frosinone dovrà condurre l’avversario verso il primo imbocco. E’ tutto vero, comunque, il momento-no. Che inizia prima del termine del girone di andata. La squadra di Castori viaggia a scartamento ridotto. Ai margini di una zona playoff che probabilmente era l’obiettivo di minima della società biancorossa in estate. Due sconfitte di fila giocando male, a Benevento e in casa con il Cesena.

Ma soprattutto si nota un leggero scollamento del rapporto con la tifoseria. Ma il ds Romairone si è affrettato a dire che il tecnico Castori non è in discussione, anche perché conti alla mano quell’esonero di un anno fa e poi il ritorno alla fine sono costati la serie A. In effetti il sanguigno allenatore marchigiano identifica l’animus pugnandi di questa squadra che corre tanto ma concretizza poco. Tatticamente Castori è quello di due anni fa: 4-4-1-1 è un modulo che non deroga di una virgola, interpreti a parte.

Il mercato- puntellata la difesa con Lasicky e Seck, integrato l’attacco con Beretta – ha riportato all’ovile l’attaccante Mbakogu, artefice sia della promozione in A che della retrocessione in B quando nella stessa partita contro la Lazio fallì due calci di rigore  e andò in rotta di collisione con la tifoseria. Biancorossi senza tre elementi chiave dello zoccolo duro: i due centrocampisti Concas e Bianco (quest’ultimo squalificato) e l’attaccante esterno Di Gaudio. Ma non per questo meno temibili. Contro il Frosinone potrebbe esordire in mezzo al campo il giovane D’Urso, scuola Roma e al Latina fino a gennaio al fianco di Mbaye con Jelenic e Fedato a completare le due catene. Castori che non rinuncerà ai piedi buoni di Lollo in appoggio a Lasagna dovrebbe rilanciare il portiere Colombi tra i pali e il difensore col vizio del gol, Gagliolo, in coppia con Romagnoli con la difesa completata sulle corsie basse da Letizia e Struna.

 

LE SCELTE DI MARINO – Squadra che vince non si tocca, si dice. Ma non è così. Tanto per cominciare rientra Bardi tra i pali. In mezzo alla difesa – con Ariaudo e Krajnc – salgono le quotazioni di Terranova, complice anche la settimana in non perfette condizione di Matteo Ciofani. Russo e Pryyma a mordere il freno, il primo di più. Con Fiamozzi e Mazzotta cursori laterali, l’altro dubbio è in mezzo al campo. Marino in conferenza stampa ha parlato di un Carpi temibile quando agisce sulla profondità. Quindi significa che potrebbero risalire le quotazioni di Gori? Forse, soprattutto se Castori dovesse optare per le due punte perché sull’attaccante biancorosso che si abbassa a turno il tecchienese sarebbe il primo baluardo della difesa ma anche il primo a dare il là alla ripartenza.

E a chi sarà a fargli spazio? Soddimo potrebbe essere la prima e unica risposta. Ma il romano è sempre l’elemento dalla posizione variabile, un po’ mezz’ala e un po’ rifinitore. Per il resto Sammarco sarà uno dei due interni e Maiello il mediano-regista basso. In attacco Dionisi e Daniel Ciofani uno accanto all’altro o in fila indiana cambia poco. L’importante d’ora in poi è solo continuare a vincere per allargare il fossato alle spalle.

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