IL FROSINONE AI PLAYOFF (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista epurato

 

 

Un misero punto condanna agli spareggi. Pro Vercelli battuta 2-1. In A va il Verona. Speranze e delusione sugli spalti
IL FROSINONE AI PLAYOFF
Ciofani e una autorete di legati spianano il 2-0, poi La Mantia accorcia. La testa adesso a Cittadella-Carpi, la vincente contro i canarini

 

 

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Ciofani M., Terranova, Krajnc; Paganini (41′ st Fiamozzi), Frara, Maiello, Soddimo (32′ st Sammarco), Crivello; Dionisi, D. Ciofani (23′ st Mokulu).

A disposizione: Zappino, Russo, Ariaudo, Volpe, Pryyma, Mamic.

Allenatore: Marino.

PRO VERCELLI: Gilardi; Konate, Legati, Luperto, Berra, Castellano (32′ st Osei), Castiglia, Altobelli, Eguelfi (16′ st Negro), Starita (12′ st Vajushi), La Mantia.

A disposizione: Provedel, Germano, Vajushi, Bianchi, Baldini, Comi, Mammarella.

Allenatore: Longo.

Arbitro: signor Gianluca Manganiello di Pinerolo; assistenti Maurizio De Troia di Termoli e Mauro Galletto di Rovigo; quarto uomo Matteo Marchetti di Ostia Lido.

Marcatore: 13′ pt D. Ciofani, 29′ pt Legati (aut), 12′ st La Mantia.

Note: spettatori paganti: 1.335 (7 tifosi ospiti); abbonati 5.105; incasso lordo euro 20.433.16; quota abbonati 34.589,00; spettatori totali: 6.350; incasso totale euro 55.022,16; angoli: 1-1; ammoniti: 11′ pt Castellano; recuperi: 1′ pt; 3′ st.

 

 

FROSINONE – Un punto maledetto. E’ la condanna del Frosinone alla disputa dei playoff mentre la Nord urla “Ci deve credere”. In ordine di tempo non è nemmeno troppo difficile indovinare qual è quel punto maledetto, giusto per rivoltare il coltello nella piaga freschissima. Riposta facile: quello perso al 93′ di Benevento. Ma solo perché tutti gli altri – una manciata per non abbondare – sono leggermente più lontani nel tempo. I giallazzurri partiranno dalla semifinale contro la vincente di Cittadella-Carpi. L’altra semifinale sarà tra il Perugia e la vincente di Benevento-Spezia. Frosinone in campo venerdi 26 maggio (ore 20.30), il ritorno lunedi 29 maggio (ore 20.30) al Comunale.

La 42.a giornata così non regala sorprese: il Cesena partecipa alla festa del Verona che torna in A nonostante il gol annullato a Rodriguez alla mezz’ora, il Benevento passa 3-0 a Pisa, il Perugia batte 3-2 la Salernitana e mettono la firma in calce alla disputa degli spareggi. In basso retrocedono direttamente Latina, Pisa, Vicenza e Trapani (sconfitto 2-1 a Brescia) mentre Avellino (che vince in rimonta sul Latina) e Ternana (vittoriosa 2-1 ad Ascoli) si salva..

 

TURN OVER A PIOGGIA – Il Comunale per l’ultima della stagione regolare è colorato di giallazzurro. Aperta anche la Sud per l’occasione. Poco più di seimila spettatori, anche 7 dal profondo nord-ovest. Cinque novità nella formazione del Frosinone che, rispetto alla sfortunata gara del ‘Vigorito’ deve rinunciare a Gori per squalifica, Mazzotta per infortunio, Sammarco e Fiamozzi (diffidato) anche per scelta tecnica e Ariaudo perché sotto diffida (che si azzerano dai playoff). Davanti a Bardi una delle novità della serata è rappresentata da Matteo Ciofani sul centro-destra con Terranova che slitta alla guida del reparto e Krajnc sul centro-sinistra. In mezzo al campo quattro avvicendamenti.

C’è l’attesissimo ritorno tra gli effettivi di Paganini a 5 mesi dall’infortunio con la Salernitana nel girone di andata. Cambia anche il titolare della parte opposta, con Crivello che parte da cursore ma è pronto alla bisogna ad abbassarsi in terzineria, con lo scivolamento laterale di Matteo Ciofani a destra, per un eventuale ritorno al 4-4-2. In mezzo al campo Maiello è il centromediano, rientrano dal 1′ Soddimo e Frara. Infine Daniel Ciofani fuga i dubbi e si presenta al fianco di Dionisi.

La Pro Vercelli si piazza a specchio. E dopo aver conquistato la salvezza il tecnico Longo dà vita ad un turn-over imponente. Non ci sono Nardini, Vives, Mammarella, Germano, Morra e Bianchi. Cambiano quattro interpreti di centrocampo e i due attaccanti. Davanti a Gilardi che rileva Provedel, Konate, Legati e Luperto sono i centrali. Berra ed Eguelfi piazzati sulle corsie, Castiglia è il regista, l’ex Altobelli e Castellano gli interni. In attacco l’altro ex La Mantia in coppia con Starita.

 

IL RUGGITO DI DANIEL – Il primo tentativo di smuovere le acque è di Soddimo che si auto lancia a sinistra e subisce fallo. Punizione sotto i Distinti, la difesa della Pro libera dopo un tentativo di Matteo Ciofani. Al 3′ un break di Frara in mezzo al campo dopo un controllo approssimativo di Castiglia, Legati in qualche modo appoggia a Gilardi.

E’ buona l’intensità del Frosinone, ottimo anche l’impatto sulla gara di Paganini che si muove con scioltezza. La prima parata della partita è di Gilardi su un cross innocuo da sinistra di Soddimo. L’estremo difensore piemontese si ripete al 7′, gran tocco di esterno di Dionisi nello spazio per Daniel Ciofani che percepisce con un nanosecondo di ritardo l’imbucata e si tarda l’azione in profondità. Soddimo allena Gilardi, un altro cross pennellato per le mani del portiere della Pro che blocca con facilità. La Nord chiama il gol, all’11’ Daniel Ciofani impatta di petto un cross di esterno di Soddimo, carica il sinistro in mezza rovesciata tre metri oltre il dischetto del rigore ma spara incredibilmente tra le gambe di Gilardi.

Il gol tarda di 2′, punizione di Frara da destra dopo un fallo di Castellano su Paganini, palla sulla testa di Daniel Ciofani che si riscatta e firma il gol numero 16 della stagione. Lo stadio esplode in un boato che vuole esorcizzare il momento, il Frosinone si libera d’incanto del fardello di Benevento, azione in velocità partita da Daniel Ciofani, giro palla veloce, la palla ancora per l’ariete che serve nello spazio Dionisi, botta di destro che Gilardi blocca a terra.

 

RADDOPPIO E SPERANZE – Il primo abbozzo di tentativo della Pro Vercelli cade al 20′, palla di Castellano per l’impatto di testa di La Mantia, palla tre metri alla sinistra di Bardi. Occhi su tablet e telefonini, orecchie incollate alle frequenze radio mentre il Cittadella va sotto a Chiavari e il Cesena che schiera il terzo portiere Bardini non sembra voler far male al Verona. Proprio mentre Dionisi porta a spasso mezza difesa dei piemontesi tra finte e controfinte e Matteo Ciofani cerca gloria con un fendente a pelo d’erba che Gilardi pizzica e devia lateralmente. Il Frosinone dà spettacolo nelle maglie abbastanza larghe della Pro: al 25′ Frara se ne va centralmente, finta a rientrare al limite, la sfera schizza dalle parti di Daniel Ciofani ma il destro è parato in tuffo plastico da Gilardi.

E mentre sugli altri campi la Salernitana va avanti con Coda a Perugia ma viene agguantata da Ricci qualche minuto dopo, l’Entella raddoppia e triplica sul Cittadella. Raddoppia giusto per gradire in questa serata così strana e delicata anche il Frosinone al 29′, palla di Soddimo, Daniel Ciofani sfiora, Legati di testa ‘uccella’ Gilardi. Sugli spalti si fanno i conti con le dita mentre a tempo scaduto il Perugia raddoppia con Di Carmine (e certifica provvisoriamente la disputa dei playoff) e allora si maledice quello zero in matematica preso da tutta la panchina giallazzurra nella partita di Benevento: quel punticino svanito avrebbe permesso di blindare la serie A alla faccia di inciuci e tortine.

Si spera e si sogna, si soffre per una volta per quello che non accade sul terreno del Comunale. Una partita nella partita è quella di Luca Paganini. Un attimo prima a comporre la cerniera difensiva, un attimo dopo a proporsi sul taglio di Dionisi o l’appoggio di Frara con Eguelfi sfiancato nel tentativo di rincorrerlo. Si va al riposo, e mentre si fanno i calcoli si scopre che il Frosinone dopo 45′ passati sull’onda emotiva giocherebbe la semifinale con la vincente tra Cittadella e Carpi.

Al Comunale il Frosinone sfiora il 3-0 con Matteo Ciofani al 1′ proprio mentre la partita riprende a Cesena. Al 3′ ancora Frosinone vicino al 3-0 dopo un’azione caparbia di Dionisi, la palla schizza dalle parti di Frara che perde l’attimo e il tiro è deviato in angolo. Un altro giro di lancette, Daniel Ciofani ruba palla a metà campo ma il taglio a sinistra per Dionisi è corto.

Si va al piccolo trotto in campo, la testa va inevitabilmente altrove. Mentre il Benevento va avanti a Pisa con Puscas e il Perugia asfalta la Salernitana con il terzo gol di Terrani. E l’unica speranza del Frosinone rimane un gol del Cesena quotato come un sei al Supernalotto. I giallazzurri abbassano un attimo il ritmo, forse un pizzico di scoramento dopo la speranze della prima parte della gara. E la Pro Vercelli ne approfitta per accorciare le distanze al 12′ con il solito La Mantia, un ex dal dente avvelenato che quando vede giallazzurro trova sempre modo di lasciare il segno.

Ci prova Daniel Ciofani a scuotere l’ambiente, palla di poco alta. Mentre la Nord canta a squarciagola e il resto dello stadio assiste in silenzio, con la testa agli spareggi che verranno. Al 24′ un gran gol di Matteo Ciofani – destro imparabile su punizione servita centralmente da Soddimo – ma Manganiello annulla per offside. Un boato improvviso per il gol del Cesena ma la rete di Rodriguez è annullata. Seimila e passa cuori tornano a sinistra dopo un sobbalzo simultaneo verso destra.

Il tempo scorre fino alla botta di Dionisi che sfiora il montante alla sinistra di Gilardi e abbatte un raccattapalle sotto la Nord. Solo tanto spavento. In campo il ritmo è da dopolavoro. Nell’attesa di qualcosa che non avverrà. Il Verona alle 22.25 è promosso in serie A, quel punto maledetto spedisce il Frosinone ai playoff.

 

 

 

 

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