Dionisi, l’imperatore del derby * Le Pagelle (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

Zappino impeccabile anche nell’indurre all’errore Corvia e De Vitis. Fiamozzi e Mazzotta in grande spolvero
Dionisi, l’imperatore del derby
Per il reatino quarta rete al Latina. Daniel Ciofani getta il cuore oltre l’ostacolo ma manca in zona gol

 

Zappino: perfetto, anche quando Corvia e De Vitis hanno sbagliato davanti a lui gol fatti. Perfetto perché con due uscite tempestive ha chiuso la visuale del tiro ai neroazzurri. Perfetto, perché è un giocatore diverso rispetto a quello della passata stagione. Perfetto anche perché tra le sue mani sono finiti, addomesticati, palloni dalle traiettorie infide. Sia chiaro, non ha fatto parate eclatanti ma ha dato tranquillità a tutto il reparto. Voto: 7

 

Ciofani: una partita diligente nella prima frazione di gioco con una sola disattenzione, nel primo tempo sulla palombella in profondità di Bandinelli che ha lanciato Bonaiuto e che lui ha ciccato clamorosamente con un gesto tecnico da kung-fu. Bravo a non restare fossilizzato nella sua zona, quindi dinamico e attentissimo sull’attaccante da seguire. Con il Latina a testa bassa nella ripresa ha fatto muro, qualcosa è mancata nella gestione della linea difensiva in occasione delle due palle-gol dei neroazzurri. Ma in ogni caso derby positivo. Voto: 6.5

 

Ariaudo: elegante in ogni sua movenza. Ha avuto il merito di rendere semplici anche le situazioni più complicate. Quando il Frosinone ha abbassato il baricentro la difesa è stata più sollecitata ma il difensore piemontese non ha mai perso la bussola. Una disattenzione personale quando Corvia ha sfruttato il ritardo nell’alzare la linea difensiva sbagliando il tiro e una collettiva quando alle spalle della difesa si è infilato De Vitis. Nel finale convulso ha guidato il reparto tra le sabbie mobili uscendone vincitore. Voto: 7

 

Krajnc: dalla sua parte c’è Bonaiuto, qualche volta si infila Insigne jr ma sale spesso Bruscagin che semina palloni nell’area che lui arpiona prima che possano crere problemi. Non si scompone mai e dà sempre l’impressione di poter gestire con tranquillità la fasi del match, soprattutto quando i neroazzurri si affidano alla disperazione e cercano anche il minimo contatto in area. Voto: 7

 

Fiamozzi: cresciuto in maniera esponenziale rispetto all’esordio con il Brescia. Soprattutto quando il Frosinone gioca al gatto col topo lui è tra i migliori in campo. Di Matteo, suo dirimpettaio, è costretto ad accentrarsi costantemente per evitare il fuoco di sbarramento dell’ex genoano. Che non perde mai il compito affidatogli da Marino, anche perché un Dionisi indemoniato gli toglie spazi giocabili dai 70 metri in su ma anche incombenze. Cede qualcosa nella ripresa, inevitabile. Ma tiene ‘botta’. E alla fine è quello che conta. Voto: 7

 

Maiello: gioca semplice, ottime geometrie, elemento di raccordo dai margini di azione della difesa ad oltre la metà della cintola. Non appare perché sa essere concreto, anche se il Latina per lunghi tratti del match dà l’impressione di esserci per caso in questa serie B. Quell’ammonizione nella ripresa convince Marino ad evitare guai e i fantasmi di Chiavari-2. Voto: 7

 

(da 29’ st Gori): il giorno del suo 24° compleanno l’unico ciociaro in campo non gioca il derby dal 1’. Entra nel momento più sofferto della partita. Il Latina in quel frangente, anche per i cambi di Vivarini, giostra meglio proprio a metà campo dove il triangolo giallazzurro stava pagando qualcosa in termini di lucidità. Lui ci mette la sostanza che serviva in quei frangenti così delicati. Voto: 6

 

Sammarco: oltre un’ora ad altissimo livello. E la soddisfazione del raddoppio ‘tarpato’ solo dalla traversa sul colpo di testa allo scadere della prima frazione di gioco. A dispetto dei suoi anni è uno stantuffo implacabile fino a quando la benzina circola nel motore. Poi paga qualcosa, il Frosinone abbassa il baricentro ma lui è comunque bravo a tenere la posizione anche nella difficoltà. Voto: 7

 

Soddimo: interno e rifinitore, guastatore e assist-man. Fa tutto bene. Anche la solita palletta da calcio d’angolo che rischia di tradursi in gol sulla testa di Sammarco spuntato all’improvviso sul primo palo. Anche quei due o tre palloni da calcio piazzato che nella prima frazione di gioco mandano in tilt la difesa di casa. Non lesina energie e quel suo moto perpetuo coincide con il miglioro momento del Frosinone. Poi abbassa inevitabilmente l’intensità delle giocate ma non fa mai perdere l’apporto al meccanismo. Fino alla meritata sostituzione ai margini del recuipero. Voto: 7

 

(dal 44’ st Kragl)Voto: ng

 

Mazzotta: c’è voluto un derby, una partita per niente uguale alle altre al di là di quello che si racconta, per vedergli fare in maniera pressoché identica e largamente positiva le due fasi. Bravissimo. Voto: 7

 

Ciofani: lui non è un soldato qualunque, lui è il bomber Ciofani. Lui è il Frosinone. Vederlo soffrire così e sbagliare gol fatti (almeno tre, due nel primo tempo e uno macroscopico nella ripresa) fa star male. Sembra più lento e macchinoso del solito, errori a parte. Proviamo a scindere la partita in due parti: gladiatorio quando c’è da giocare col in coltello tra i denti, da rivedere quando c’è da dare il colpo di grazia al Latina. La sufficienza è di stima perché al 93’ era a fare il terzino e da stimolo perché per andare in A servono i suoi gol. Voto: 6

 

Dionisi: quando vede il Latina non ha pietà: tre gol in questa stagione, quattro se si considera anche il 4-1 di 2 stagioni fa. Oltre i gol è stato indiscutibilmente l’uomo-partita. Ha portato a spasso la difesa neroazzurra fino a quell’ammonizione dettata dalla stanchezza. E bene ha fatto Marino a tirarlo fuori. Strepitoso. Voto: 8

 

(dal 37’ st Mokulu): lo vogliamo più cattivo, meno felpato come la pantera rosa. Non stava giocando Acitrezza-Frosinone ma Latina-Frosinone, un derby da vincere con il cuore. Voto: ng

 

 

Leggi qui la cronaca della partita Latina-Frosinone

Foto: copyright Frosinone Calcio, per gentile concessione

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