Lanzi non è più un giornalista epurato: passa al Frosinone Calcio

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Giovanni Lanzi non è più un giornalista epurato.

Il vecchio leone delle cronache sportive si riappropria della sua foresta: quella dalla quale era stato allontanato al termine del fragoroso impallinamento subito da Calliope, la coop che editava il quotidiano La Provincia oggi salvata e riportata in edicola da una nuova società.

Gianni non torna dietro al desk di una redazione. Non si rimetterà a disegnare pagine, non tornerà a scrivere fiumi d’inchiostro per riempirle con la sua prosa asciutta e cinica da amante incallito dello Sport. Non delizierà ancora una volta gli appassionati del pallone – a spicchi o a scacchi fa poca differenza – con le sue analisi.

Lanzi sale sul ponte di comando riservato solo ai veterani di questa Professione: salta la linea del confine e si impossessa dell’altro lato della scrivania, passa dal fronte in cui si prendono gli appunti a quello in cui le notizie si fanno uscire e si centellinano, si dosano e si calibrano.

Giovanni Lanzi è da oggi il nuovo uomo della comunicazione del Frosinone Calcio. Un’altra geniale intuizione del presidente Maurizio Stirpe.

E’ per questo che da oggi vengono abbassate le tapparelle e chiusa su Alessioporcu.it la sezione La Stanza di Lanzi.

E’ stata la sua casa professionale nel corso di quest’ultimo anno: gliene siamo grati, ne siamo onorati. Orgogliosi di essere stati accanto a lui, contaminati dal suo modo di interpretare la professione, di scrivere. E anche di essere: ruvido ma passionale, affilato ma gentile. Perché Gianni, sul lavoro, come disse il suo scopritore Umberto Celani: «O lo detesti o lo ami, in entrambi i casi senza vie di mezzo».

Soprattutto per questo ci sono corrispondenti in ogni stadio, pronti a supportarlo; fotografi che non gli negano mai uno scatto dalle Alpi fino a Punta Raisi; direttori sportivi che non possono negargli una conferma o una smentita ovunque siano andati a finire.

La Stanza di Lanzi non verrà cancellata: resterà con tutti gli articoli scritti nel corso della stagione appena archiviata. Con tutte le emozioni che ha saputo suscitare, la rabbia che ha saputo interpretare, la passione che ha saputo accendere. Ad ogni goal insaccato, ogni palla sopra la traversa, ogni vittoria ed ogni sconfitta.

Il nostro sogno è che accanto a quella Stanza ne possa nascere un’altra. Sogniamo che la prossima stagione ci porti La Stanza di Salines una delle penne sportive più abili che abbiano scritto in questo territorio, ciò che più assomiglia alla prosa di Brera. E che, ancora oggi, è in cerca degli stimoli e dell’inchiostro giusto.

Auguri a Gianni per la sua nuova avventura: se vuoi, Alessandro Salines, da oggi questa è anche casa tua.

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