di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta
Bardi: quando è necessario farsi vede allopera cè. Nel primo tempo sente i brividi scorrergli sulla schiena in un paio di occasioni, sulla stessa azione: prima respinge su Casarini e poi è lincrocio dei pali a salvarlo sul colpo di testa dellamico della sponda opposta Faragò. Incolpevole sulla rete del pareggio, Sansone angola bene. Poi solo ordinaria e tranquilla amministrazione. Sul velluto.
Voto: 6,5
Matteo Ciofani: prima del voto e del giudizio va ricordato un piccolissimo dettaglio: di lui dicono tutti che sia il fratello di
, orbene sono quattro stagioni che parte nella scomoda posizione di rincalzo e quattro stagioni che si prende costantemente la maglia da titolare. Voto e giudizio? Non servono.
Voto: 7
Brighenti: Sansone è un cliente scomodo, gli scappa una volta in area nel primo tempo e dallaltra parte salva Ariaudo. Il gol dellex lo vede spettatore: saltato Ariaudo lex vicentino in quel frangente ha una postura sbagliata nella marcatura. Per il resto, garanzia assoluta. Quando la difesa alza il muro è in prima fila.
Voto: 6,5
Ariaudo: un errore in occasione del provvisorio pari – gli si può perdonare dopo una serie di partite ad altissimo livello. Senso della posizione e grande attenzione sono i suoi cavalli di battaglia.
Voto: 6,5
Mazzotta: non si fa mai tirare dentro la sarabanda tattica di Boscaglia. Con Soddimo che ha licenza di svariare in fase di possesso è guardingo ma comunque propositivo. Quando si tratta di difendere il rischio è ridotto a quei pochi lampi del Novara. Esperienza giusta nei momenti crucuali.
Voto: 6,5
Paganini: vola ragazzo vai, tu non fermarti mai. E se ci aggiungi, su questa sostanza, anche un pizzico di lucidità in più nel momento topico, allora preparatevi a spellare la mani per applaudirlo. Il cartellino giallo lo tira fuori dalla contesa contro la Ternana, lo sfrutterà per lucidare le leve e tirare il fiato.
Voto: 7.5
Gori: limmagine della sua partita è il break sulla corsa di Faragò poco prima di lasciare il campo a Frara. Cerca anche il gol con un destro al volo. Ma oltre il gesto tecnico resta una partita a stelle e strisce, american boy.
Voto: 7,5
(dal 31 st Frara): è una sorta di portafortuna, entra e 4 dopo il Frosinone passa allincasso. Gioca poco meno di 20 senza mai arretrare il baricentro, la dimostrazione è latteggiamento dei giallazzurri che nellultimo quarto dora sfiorano a riprese il colpo del 3-1 grazie proprio al baricentro alto ma mai spregiudicato di tutto lo schieramento.
Voto: 6,5
Sammarco: un maestro dorchestra. E come il vino nella botte, sa invecchiare e mostrare sempre la parte migliore perché è un uomo e un professionista eccellente. E un centrocampista sopraffino.
Voto: 8
Soddimo: due parole secche, genio e sregolatezza. E un moto perpetuo ma quando si fuma un gol che avrebbe segnato anche il laziale Djordjevic bendato e con due palloni di ferro ai piedi uniti da una catena, rischi una botta definitiva alla cassetta. E capace di non perdersi danimo, confeziona una partita di cuore e qualità. Suo lassist dal quale scaturisce il 2-1 di Ariaudo.
Voto: 6,5
(dal 43 st Kragl): entra giusto per non perdere confidenza con il campo.
Voto: ng
Cocco: il gol alla Del Piero vale il prezzo dellabbonamento per il
prossimo anno, nello sky box del nascituro stadio Benito Stirpe con le hostess a portare champagne e sigari Avana. Si prende botte random dai tre centrali della difesa azzurra, alla fine li uccella nel modo migliore. Caratterino mica male, becca un cartellino giallo che avrebbe potuto risparmiare, poi è il signor La Penna a tenere taccuino e
la penna (sua) nel taschino un nanosecondo prima del cambio con Daniel Ciofani. Ha rischiato di far giocare il Frosinone lultima mezzora in 10, gli costa un punto.
Voto: 7
Dionisi: inesauribile ma stavolta gli è mancato lultimo scatto per diventare capocannoniere della serie B.