Frosinone, pari sotto al diluvio (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

Al ‘Curi’ termina 1-1, la vetta è salva. Il Perugia fa l’1-1 al 27′ della ripresa, dopo il vantaggio di Kragl i canarini frenano
Frosinone, pari sotto il diluvio
Partita nervosa con 8 ammoniti. Nei primi 15′ la squadra di Marino spreca 4 nitide palle-gol. Poi soffre

 

PERUGIA (4-3-3): Brignoli; Belmonte (19′ st Terrani), Volta, Monaco, Di Chiara; Brighi, Ricci (1′ st Nicastro), Dezi; Mustacchio, Forte, Guberti.
A disposizione: Elezaj, Fazzi, Acampora, Gnahorè, Dossena.
Allenatore: Bucchi

FROSINONE (3-5-2): Zappino; M. Ciofani, Terranova, Krajnc (20′ st Ariaudo); Fiamozzi, Maiello, Gori, Kragl (29′ st Soddimo), Crivello; Mokulu (13′ st D. Ciofani), Dionisi.
A disposizione: Cojocaru, Mazzotta, Pryyma, Russo, Frara, Sammarco.
Allenatore: Marino.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo; assistenti Cecconi di Empoli e Raspollini di Livorno; IV uomo Sacchi di Macerata.

Marcatori: 14′ pt Kragl, 27′ st Nicastro.
Note: spettatori ; angoli: 7-3; ammoniti: al 43′ Mokulu e Brighi, 14′ st M. Ciofani, 16′ st Belmonte, 30′ st Volta, 35′ st Monaco, 38′ st Ariaudo, 47′ st Crivello; recuperi: 1′ pt; 3′ st.

Spettatori: 8.471

 

PERUGIA – Diluvia a Perugia. Il Frosinone dopo aver accarezzato il sesto 1-0 nelle ultime 7 partite si… copre con un pareggio. Che lo tiene in testa alla classifica quel tanto che basta per rintuzzare l’assalto della Spal salita a 51 punti (2-1 a Salerno, a Floccari e Zigoni risponde a tempo scaduto Coda). E del Verona che va a quota 49 (2-0 alla Ternana, doppietta di Pazzini) scavalcando il Benevento (ko a Novara).

La squadra di Marino, devastante nei primi 15′, al gol del vantaggio ha abbassato il baricentro rischiando comunque poco nel primo tempo. Nella ripresa un po’ di nervosismo e i cambi hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte del Perugia. Che è riuscitO ad agguantare il pari con il neo entrato Nicastro.

 

IN CAMPO – Brighi deve rinunciare all’ex Del Prete e all’attaccante Di Carmine (entrambi in tribuna). Marino perde Bardi all’ultimo istante. Ma andiamo per ordine. Il tecnico degli umbri rilancia Belmonte sull’out basso di destra, omologo della fascia opposta è Di Chiara. Al centro conferme anche per Volta e Monaco. In mezzo al campo rispetto alla gara di Ferrara c’è Dezi (match-winner dell’andata) sul centrosinistra con Ricci nella posizione di vertice basso e Brighi interno destro. Novità in attacco con Guberti sulla linea di Forte e Mustacchio.

Marino stupisce con effetti speciali. Ma c’è anche l’imprevisto dell’ultimo momento. Il tecnico aveva annunciato cambi e cambi ci sono stati. Ai quali si è andata a sommare, come detto, la defezione di Bardi per un riacutizzarsi del problema alla schiena occorso durante il riscaldamento. Gioca quindi Zappino accolto da una salve di fischi nel ricordo di sfide e battaglia mai sopite. In difesa turno di riposo in panchina per Ariaudo. Sul centrodestra del pacchetto arretrato scende Matteo Ciofani. Terranova slitta in posizione centrale e Krajnc è confermato sul centrosinistra. Quindi un’alternanza a fronte di una pausa.

Cambiano invece massa gli interpreti a centrocampo, ben quattro-quinti. Quasi sull’onda dell’epoca-Stellone che ad Udine arrivò anche ad otto avvicendamenti. Marino si ferma a 5 più 1 forzato. Così Fiamozzi si riprende il posto da cursore di destra. Torna sulla scena Crivello dalla parte opposta (assente dal 1′ dal 10 dicembre in casa con la Salernitana). Al fianco di Maiello ci sono Gori e Kragl. Infine in attacco spazio dal 1′ a Mokulu nel ruolo di vice Ciofani, con la conferma di Dionisi a tutto campo.

 

FUOCO GIALLAZZURRO – Subito Frosinone perentorio in avanti e nel giro di 3′ colleziona tre ghiotte palle-gol. Al 1′ bell’affondo di Fiamozzi a destra con Volta che anticipa Mokulu al momento del colpo di testa a botta sicura. E sull’azione da calcio d’angolo paratissima di Brignoli sul tap-in ancora a botta sicura di Terranova. Al 3′ è sempre Frosinone, stavolta con Kragl al tiro, Brignoli si salva ancora bloccando sulla linea di porta il fendente.

Tre giri di lancette ed è ancora il Frosinone a far correre i brividi ai tifosi del Perugia. Al 6′: Fiamozzi cavalca a destra, palla per Dionisi che serve lateralmente per Kragl, un passo in area e tiro di sinistra, Brignoli si salva ancora in angolo di piede. C’è l’impressione di essere di fronte ad un monologo giallazzurro. Ma il Perugia appena può si affaccia dalle parti dell’area canarina, affidando a Mustacchio le sortite, ben francobollato da Crivello e dal raddoppio di Kragl.

Ci sarebbe anche una bella palla morta per Mokulu ma l’ex avellinese deve cercare l’appoggio su Crivello e l’azione sfuma. Quando la formazione di Bucchi tenta di mettere la testa nella metà campo canarina, si stringe come una morsa attorno al tridente biancorosso mal sostenuto dal lavoro del centrocampo che non tiene le distanze. In campo c’è solo la squadra di Marino. Al 13′ la fiammata di Fiamozzi a destra prelude al vantaggio: sulla respinta della difesa umbra riprende Gori, palla a Kragl, una spina piantata nel fianco destro del Perugia.

Il tedesco cerca lo spiraglio con il sinistro, rientra con il destro che di solito gli serve solo per camminare, fendente non potente ma di precisione che si insacca sul palo opposto all’angolo di tiro con Brignoli non esente da colpe. E tifosi canarini in visibilio. Cinque occasioni, un gol pesante. Una dimostrazione di forza bruta. Nel primo quarto d’ora solo il Frosinone in campo.

 

C’E’ ANCHE L’AVVERSARIO – Il Perugia non demorde e prova qualcosa con l’acquisto di gennaio Forte sul cross da destra di Dezi. Colpo di testa e palla telefonata tra le mani di Zappino protese in alto. Dal settore dei tifosi del Frosinone si alza forte l’inno del Carnevale ‘Essiglie essiglie essiglie…“. Ma la partita è lunga e la squadra di Bucchi è viva anche se ferita dalla partenza giallazzurra.

Il Perugia al 24′ reclama meccanicamente un fallo di mano di Krajnc. Ma lo sloveno stoppa nettamente di petto prima del rilancio di Terranova. La squadra di Marino abbassa leggermente l’intensità della spinta rispetto ai minuti iniziali. Ma fa buona guarda in tutti i settori del campo. Una disattenzione di Fiamozzi al 26′, un colpo di testa a metà tra un retropassaggio e un disimpegno, finisce con un angolo regalato che non sortisce effetti.

 

GRIFONI A SPECCHIO, QUALCHE RISCHIO IN PIU’ – Bucchi sa che per cercare di riprendere la partita deve osare qualcosa e si dispone a specchio. Archivia il 4-3-3 e passa al 3-5-2 con Guberti vicino a Forte e Di Chiara quinto di centrocampo a sinistra. Poco prima della mezz’ora Abisso concede una punizione al Perugia per un fallo di Terranova ai 26 metri abbastanza dubbio, destro di Di Chiara e palla fuori.

Al 31′ Zappino attento: Guberti al cross da sinistra, il portiere anticipato al centro da Terranova, la palla arriva a Mustacchio, mezza rovesciata e parata in presa di Zappino che era avanzato di qualche metro. Il Frosinone però rischia qualcosa al 33′: prima Maiello inventa una diagonale salva-gol su Dezi poi eccede in confidenza, palla di nuovo a Dezi che alza la mira dalla stessa posizione nella quale si era fatto anticipare dal metronomo canarino.

Soffre qualcosa il Frosinone, più perché abbassa il baricentro che per una effettiva presa corale di campo da parte dei grifoni che affondano la gamba dalla parte di Mustacchio ma restano abbastanza sfilacciati. Al 36′ da azione di calcio d’angolo del Perugia la palla schizza ma si blocca sulla linea dell’area piccola, Monaco non ci arriva, la copertura di Zappino non serve perché la sfida scivola fuori. E’ necessaria invece la chiusura 2′ sempre su un cross da destra del solito Mustacchio toccato da Crivello, Zappino si accartoccia per evitare quanto meno l’angolo. La formazione di Marino dopo la rete del vantaggio appare sorniona. Rischia poco ma non è più armonica come nel primo quarto d’ora.

 

CONTATTI RAVVICINATI – La partita si scalda nel finale, anche in maniera scientifica da parte della squadra di casa. Mokulu che fino a quel momento aveva combinato poco o niente, replica ad una scorrettezza di Belmonte, poi viene provocato da Brighi e dallo stesso terzino dei grifoni, tocchetti e buffetti e alla fine Abisso ammonisce l’attaccante canarino e il centrocampista del Perugia.

 

Scontro a palla lontana tra Volta e Kragl, poi randellata a Dionisi mentre cerca il taglio laterale proprio sul tedesco, Abisso fischia la fine del primo tempo ma un contatto ravvicinato di gruppo c’è all’ingresso del passaggio che porta negli spogliatoi. Uno degli assistenti blocca addirittura Belmonte tra i più esagitati. Partita bollente nonostante pioggia torrenziale e vento.

 

PERUGIA RIVOLUZIONATO – Cambia ancora Bucchi con quello che gli passa il ‘convento’ sulla panchina esangue: dentro Nicastro al posto di Ricci, il Perugia passa al 3-4-3 con il neo entrato nel tridente sulla linea di Forte e Guberti. Subito Zappino reattivo, palla bloccata sul taglio di Mustacchio servito sulla catena di destra dalla palla morbida di Belmonte. E’ il Perugia a fare gioco.

Il Frosinone è raccolto ma anche un po’ falloso come al 4’quando Gori nel tentativo di fermare Brughi lo tocca sul vertice sinistro del fronte di attacco del Perugia. Palla pericolosa al centro, Forte alza di testa. Ogni pallone è un contatto, amplificato anche dalle condizioni del terreno e dalla serata bagnatissima.

Il Frosinone prova ad allargarsi al 7′, bella palla di Mokulu larga per Dionisi ma il tocco a seguire per il congolese-belga è bloccato da Volta e l’azione sfuma. Crea invece pericolo il Perugia con Guberti, palla dentro per Mustacchio, Krajnc libera all’ultimo istante a due passi da Zappino. La spinta della squadra di Bucchi è costante: il Frosinone quando fa perno su Mokulu non trova il tempo di salire perché l’attaccante fatica a tenere palla.

All’11’ grande palla di Dionisi per Gori che serve Mokulu in area, l’ex avellinese si defila invece di vedere la porta e il passaggio al centro è uno ‘straccetto’ per il rilancio di Monaco.

 

CADE L’IMBATTIBILITA’ – Marino non ci pensa su due volte, fuori Mokulu che è anche ammonito al 12′ e dentro l’ex di turno Daniel Ciofani. Al 15′ Volta approfitta di una partenza in offside sulla punizione di Dezi e insacca ma l’assistente aveva già alzato la bandierina. Sul rilancio Dionisi anticipa Belmonte che lo stende con una gomitata da ultimo uomo, per Bisso è solo cartellino giallo.

La punizione di Kragl è parata comodamente da Brignoli al centro della porta. Doppio cambio: dentro l’attaccante Terrani per Belmonte nel Perugia, dentro Ariaudo per Krajnc nel Frosinone. E al 20′ Zappino non esce per tempo su una palla in diagonale, Mustacchio serve al centro ma non c’è nessuno dei suoi a seguire, libera in angolo Ariaudo al centro della porta. Zappino al 24′ si riscatta però con un gran colpo di reni sul tiro del neo entrato Terrani posizionato sulla destra del tridente ridisegnato.

In tutto questo il Frosinone? Controlla e alleggerisce anche quando non dovrebbe come al 26′ quando Gori avrebbe la soluzione Ciofani ma passa la palla a Brignoli da 30 metri. E il Perugia sfiora il pari: svirgola di testa Forte, Zappino compie due miracoli ma sull’angolo si fa beffare dal colpo di coscia di Nicastro che anticipa Crivello con il pallone che passa sotto le braccia del portiere. Uno a uno al 28′, cade la difesa giallazzurra dopo 522′.

 

ULTIMI ASSALTI – Nel Frosinone dentro un po’ di qualità con Soddimo, che al 30′ taglia la fascia sinistra, si accentra e costringe al fallo Volta, ammonito. Sulla rasoiata di Dionisi dai 25 metri, Brignoli para in due tempi e il Frosinone torna ad affacciarsi dalle parti dell’area umbra. Subentra un po’ di timore nella retroguardia canarina e al 34′ Ariaudo per poco non infila Zappino di testa andando ad anticiparlo in uscita su un pallone alto.

Matteo Ciofani rischia qualcosa nel tentativo di anticipo su Terrani, scatenato a sinistra. Ma è solo punizione che Soddimo salva in angolo mentre si accende un’altra mischia in area del Frosinone con Nicastro e Zappino a contatto, poi è Maiello a finire a terra per un colpo di Terranova. Recrimina qualcosa il Frosinone al 40′ quando Soddimo se ne va a cade in area, per Abisso è tutto regolare.

Ma il Frosinone non si allunga più. E lo fa solo su palla inattiva come al 42′ quando Brignoli deve rinviare di piede alla Garella per evitare il tap-in di uno tra Ciofani e Dionisi. Il Frosinone vuole chiudere in avanti i 3′ di recupero ma cincischia con Fiamozzi, si fa trovare troppo alto e si espone al contropiede di Mustacchio atterrato da Crivello che entra tra gli ammoniti ai 47′. L’ultima palla è del Perugia, il triplice fischio mette tutti d’accordo. Il Frosinone si accontenta di un pareggio che tiene in vetta alla classifica ma fa perdere due punti da Verona e Spal.

 

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