Marino: “Tutti bravi, restiamo umili”. Coro della Nord per l’ex Stellone

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

In tribuna anche l’ex Stellone, la Curva Nord gli dedica un coro speciale nel finale di gara
Marino: “Tutti bravi, restiamo umili senza mollare mai”
“Sorpreso dalla tenuta di Terranova, tutti i nuovi hanno compiuti passi in avanti. Grazie allo zoccolo duro”

 

FROSINONE – Il Frosinone si stava avviando a vincere la terza partita di fila, Marino tagliava a fette la tensione, in campo e sugli spalti si soffriva e si godeva dello spettacolo a colori giallazzurri. La Curva Nord all’improvviso riporta tutti indietro nel tempo, parte il coro “Roberto Stellone, Roberto Stellone…”. L’ex allenatore giallazzurro infatti, esonerato dal Bari, era in tribuna, ospite speciale. A fine gara il protagonista in sala stampa è Pasquale Marino. Per la prima volta nella stagione in corso il suo Frosinone ha allungato sul Verona in vetta alla classifica.

 

“Più aumentano le partite e più aumentano le difficoltà – dice Marino -. Quando la posta in palio comincia ad essere alta è inevitabile che si può soffrire. C’è stato un momento, una ventina di minuti del secondo tempo che abbiamo smesso di giocare. Poi siamo tornati a macinare gioco, a dettare i tempi e la seconda parte della ripresa mi è piaciuta. Se vogliamo, di occasioni del Carpi ne ho viste poche. E qui io noto la crescita rispetto alle ultime giornate. A differenza della partita con il Brescia, ad esempio. Ed anche a Latina abbiamo rischiato pochissime volte. C’è stata una ulteriore crescita che fa ben sperare“.

 

La prestazione c’è stata. E i singoli hanno aumentato i loro standard. Marino elogia tutti: “Abbiamo inserito nei giocatori che nelle società di provenienza avevano avuto poco spazio. Ci aspettiamo una crescita settimana dopo settimana. Parlo di Fiamozzi, dello stesso Maiello, di Terranova. Anche di Krajnc. Sinceramente non mi aspettavo una prova anche sotto il profilo della tenuta fisica di quel tipo per Terranova. Tutti stanno crescendo anche grazie alla continuità. A questo vanno aggiunti i progressi di quei giocatori che erano già qui. Ho visto trame di gioco importanti per tutto l’arco della partita“.

 

Frosinone primo, Marino invita tutti a tenere i piedi ben piantati a terra: “La perfezione non c’è in nessuna squadra, anche le più importanti di serie A. La perfezione che dobbiamo ottenere è solo nel lavoro quotidiano, nell’umiltà e sacrificio. Se pensiamo di essere in testa e che le altre gare per noi saranno una passeggiata allora siamo sulla strada sbagliata“.

 

Il tecnico continua a gettare acqua sul fuoco: “Tutto questo è merito di un gruppo di ragazzi intelligenti. Che remano dalla stessa parte. Gli inserimenti sono stati facilitati da questi ragazzi che già erano qui, il gruppo storico. E da un a società che mette nella condizione di lavorare sempre al meglio. Anche per il modo di operare con i contratti, ad obiettivi. Che danno stimolo a lavorare. Tutto rappresenta una spinta in più per fare sempre meglio”.

 

In città sale l’entusiasmo, Marino guarda oltre: “Dobbiamo rimanere calmi, come abbiamo fatto questa settimana dopo il derby di Latina”.

 

L’allenatore giallazzurro continua ad esaltare il gruppo: “Il Frosinone è una squadra che non molla mai. Fino a quando abbiamo questa cattiveria abbinata alle qualità tecniche che non mancano, possiamo fare queste prestazioni. Ma dobbiamo migliorare anche per chiudere le partite. Per evitare qualche dispiacere nel finale di gara“.

 

L’ultima domanda è su Daniel Ciofani. Che in mattinata era stato visto in ospedale per delle terapie: “Daniel Ciofani? Nessuna incertezza sul suo impiego. Era solo un banale torcicollo”. Diciamo che l’appuntamento col primo posto era troppo importante per mancare.

 

 

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Foto: Copyright Mario Salati, per gentile concessione dell’autore

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