Il Frosinone fa cinquina e aggancia la vetta (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Giovanni Lanzi

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

 

Il Frosinone fa cinquina. E aggancia la vetta. Al ‘Piola’ di Novara prova sontuosa dei canarini che vincono 2-1. Cocco-…bello apre le marcature, Ariaudo firma il definitivo vantaggio

NOVARA (3-5-2): Da Costa; Romagna (37’ st Adorjan), Mantovani, Scognamiglio; Dickmann (24’ st Kupisz), Casarini (44’ st Lukanovic), Viola, Faragò, Calderoni; Galabinov, Sansone.

A disposizione: Pacini, Bajde, Di Mariano, Armeno, Bolzoni, Selasi.

Allenatore: Boscaglia.

FROSINONE (4-4-2): Bardi; M. Ciofani, Brighenti, Ariaudo, Mazzotta; Paganini, Gori (31’ st Frara), Sammarco, Soddimo (43’ st Kragl); Cocco (19’ st D. Ciofani), Dionisi.

A disposizione: Zappino, Crivello, Pryyma, Russo, Gucher, Csurko, Volpe.

Allenatore: Marino.

Arbitro: La Penna di Roma 1; assistenti. Soricaro di Barletta e Rocca di Vibo Valentia; quarto uomo: Schirru di Nichelino.

Marcatore: 3’ st Cocco, 25’ st Sansone, 35’ st Ariaudo.

Note: spettatori: 3.997 (circa 100 tifosi del Frosinone) di cui 2.810 abbonati e 1.187 paganti; angoli: 5-5; ammoniti: 8’ pt Casarini, 34’ pt Cocco, 1’ st Faragò, 3’ st Calderoni, 11’ st Dionisi, 38’ st Paganini; espulsi: ; recuperi: 0’ pt; 4’ st.

NOVARA – Te la do io la Schiaparelli! La ‘sonda’ Frosinone, macchina da guerra di Pasquale Marino, batte il Novara a domicilio, conquista la quinta vittoria di fila e ‘aggancia’ il Verona al primo posto. Tre punti di platino, conquistati con la forza dei nervi distesi ma con la giusta dose di pathos.

IN CAMPO – I giallazzurri si presentano al ‘Piola’ forti di sette risultati utili di fila conditi da sei vittorie, break di 15 reti realizzate nelle ultime sette giornate. Se non siamo ancora ai livelli della supecorazzata, è un gran bel cacciatorpediniere. Marino schiera Cocco al fianco di Dionisi, il provino della mattina per Daniel Ciofani aveva dato esito negativo. In difesa entra Mazzotta sull’’out basso di sinistra per la defezione di Crivello che siede in panchina, al centro del pacchetto arretrato c’’è Ariaudo in coppia con Brighenti. La mediana è la stessa che ha partecipato alla devastazione dell’’Ascoli sette giorni prima.

Boscaglia si presenta con il 3-5-2 nel quale schiera l’’ex Toro, Mantovani, al centro della difesa a tre completata da Romagna e Scognamiglio. In mezzo al campo l’’ex ternano Viola in cabina di regia con Faragò e Casarini stantuffi laterali. Sulle corsie laterali Boscaglia piazza due difensori di gamba, Dickmann e Calderoni. In attacco l’’ex Sansone (l’’altro, Bolzoni, siede in panchina) con licenza di svariare attorno all’’ariete Galabinov.

SCENA A SENSO UNICO – La partenza del Frosinone è brillante, due palloni invitanti in area preda però del portiere Da Costa. Al 3’’ la prima parata a terra invece è di Bardi su tiro di Sansone smorzato da Brighenti. Interessante la posizione di Soddimo che si accentra spesso a comporre un 4-3-1-2 nella fase di possesso. Al 5’’ ci sarebbe un fallo a metà campo su Dionisi da parte di Viola, per l’’arbitro è tutto regolare.

Parte Sansone centralmente e con un sinistro a giro sfiora il palo alla destra di Bardi proteso in tuffo. Primo brivido della gara per i canarini. Al 9’’ è Gori che cerca la giocata ‘mundial’ dopo una respinta della difesa a seguito di una punizione di Soddimo da sinistra, il destro al volo, una palombella maligna, termina un paio di metri alla destra di Da Costa. Dubbio al 16’’ anche un contatto su Mazzotta in proiezione offensiva, eccellente la diagonale di Ariaudo che allunga la palla verso Bardi e annulla la profondità di Galabinov.

La partita ristagna con pochi acuti nel primo quarto d’’ora, fatta eccezione la botta di Sansone e il giallo a Casarini e Mantovani. Ma è il Frosinone che si tiene stretto il ‘pallino’ del gioco con una buona padronanza che trova però pochi sbocchi negli ultimi 20 metri nonostante il movimento di Cocco e le giocate di Dionisi nella terra di nessuno. Poco prima del 20’’ è intelligente l’’inserimento centrale di Sammarco che evita Viola, si vede schiudere una prateria, lascia partire un gran destro dai 28 metri, deviazione di Mantovani e palla in angolo.

Bella azione dei canarini al 24’’, coralità e tocchi di prima per mandare al tiro Cocco, mezza rovesciata che potrebbe creare problemi a Da Costa ma la sfera incoccia la coscia di Dionisi in posizione di offside davanti al portiere novarese. Soddimo illumima la notte di Novara, taglio millimetrico per l’’aggiramento di Paganini che parte un attimo di ritardo ma entra fallosamente in rotta di collisione con Da Costa.

SODDIMO, WHY NOT? – Il Novara sembra all’’angolo, appena uno sparring partner di fronte al possesso palla no-stop del Frosinone. Ma poco dopo la mezz’’ora la gara si accende con un doppio flash azzurro. Bardi respinge su una botta di Casarini, libero di battere sul vertice alto di sinistra dell’’area grande ma l’’azione prosegue ancora dai piedi dell’’ex del Bologna, raccoglie dalla parte opposta Dickmann anche lui troppo libero, palla sulla testa di Faragò, parabola maligna che incoccia all’’incrocio dei pali.

La replica al 32’’ è di Soddimo che al centro dell’’area si vede deviare il tiro in angolo all’’ultimo istante. Ma l’’occasionissima se la divora al 39’’ Soddimo: giocata di Matteo Ciofani a destra, Cocco in area si libera e detta un lungo linea con la scritta ‘basta spingere’. Ma Soddimo a 50 centimetri dalla linea bianca apre il destro in maniera inspiegabile e spedisce la palla nel settore dei Distinti!

Il Novara si accende con l’’interruttore-Sansone: stop di petto in area, palla a seguire, saltato Brighenti, palla sotto per superare Bardi, Galabinov non ci arriva, Mazzotta di petto salva capra e cavoli e spedisce in angolo. Al 90’’ l’’ultima occasione è del Frosinone: Dionisi si procura una punizione ai 30 metri (fallaccio di Mantovani meritevole di giallo), l’’attaccante si vede ribattere il primo tiro, raccoglie la respinta e sfiora il palo alla sinistra di Da Costa. Frosinone padrone del primo tempo, Novara si sveglia solo nel finale.

COCCOBELLO – Doppio giallo per il Novara nel giro di 2’’: prima tocca a Faragò per fallo su Paganini in proiezione offensiva, poi a Calderoni per fallaccio su Mazzotta in uscita dall’area. E’’ il segno del destino perché sul giro palla lancio di Mazzotta dalle retrovie, la sfera scavalca la difesa azzurra, Cocco con il destro al volo in posizione centrale tira dal cilindro una perla alla Del Piero (rete realizzata alla Fiorentina anche se da posizione leggermente più esterna, esattamente 22 anni fa) e infila al volo sotto la traversa. Una risposta a tutte le critiche, anche pretestuose che gli erano piovute addosso in questa settimana.

Al 7’’ è lo stesso Cocco che non chiude un tocco di Soddimo in area, al 10’’ contropiede di Dionisi che opta per la soluzione a sinistra su Paganini con la difesa azzurra che rinculava ma l’’azione si spegne perché il golden boy canarino si allarga sull’’uscita bassa di Da Costa. Al 13’’ Viola illumina per Casarini che non ci arriva per questione di millimetri a pochi passi dalla linea di porta. Un altro flash. Perché in campo c’’è solo una squadra, il Frosinone. Sontuoso anche in alcuni singoli. Gori ad esempio. Sammarco non a caso.

Il Novara stenta a trovare il bandolo della matassa. Al 19’’, un attimo prima dell’’avvicendamento, Cocco rischia il secondo giallo per un tocchetto galeotto sulle caviglie di Faragò, il pubblico ulula ma per l’’arbitro è tutto regolare. Marino non ci pensa due volte e lancia dentro Daniel Ciofani.

IL GOL DELL’’EX – E’ Faragò che cerca di tenere accesa la fiammella della speranza per il Novara, cross per Calderoni che schiaccia per terra la sfera, Bardi para in presa alta. Ma nel momento migliore del Frosinone arriva il pari del Novara: cross dalla destra di Viola, buco di Ariaudo, Sansone stoppa e di sinistro infila Bardi alla sua sinistra. La squadra di Boscaglia ritrova colore e ‘verve’. Ed è ancora Sansone a sfiorare il 2-1 con un sinistro in mezza rovesciata, Matteo Ciofani allunga la traiettoria in angolo.

Il Frosinone dimostra di essere una grande squadra, sa soffrire. Poco prima della mezz’ora coast-to-coast di Dionisi che supera due avversari e al limite piomba a terra per un presunto tocco al volo di Mantovani. Nel frattempo entra Frara per Gori.

LA PRIMA VOLTA IN GIALLAZZURRO – E’ il momento del vantaggio canarino. Ariaudo al 35’’ si… scusa e realizza il 2-1. Due angoli di fila, sul secondo la palla scivola verso Soddimo, cross teso al bacio in area, Daniel Ciofani allunga la traiettoria, difesa azzurra superata, Ariaudo di destro non sbaglia a mezzo metro dalla porta. Impazziscono di gioia i tifosi canarini, ammutolisce il ‘Piola’ sponda azzurra. Nel frattempo arriva un giallo pesante per Paganini, diffidato salterà la gara con la Ternana.

Il Novara prova a gettarsi dentro con la forza della disperazione, botta di Casarini al 40′, destro largo. Ma il Frosinone non mostra il lato spietato della squadra nata per vincere e Dionisi – prova di qualità e quantità in ogni caso – per due volte in area sbaglia l’’ultimo tocco. Ci prova ancora l’’indemoniato bomber reatino, botta da sinistra, palla sull’’esterno della rete. E dopo il colpo di testa di Scognamiglio parato da Bardi, ancora Dionisi ad andare al tiro in posizione più centrale, palla che termina ancora fuori. E’’ il preludio al triplice fischio: la ‘sonda’ Frosinone aggancia in altissima quota il Verona e il primo posto. Avanti così.

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