Trapani-Frosinone * Le pagelle di Lanzi

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Giovanni Lanzi

 

di GIOVANNI LANZI
Giornalista temporaneamente senza carta

 

Una sola indecisione ed è collettiva, in occasione del provvisorio 1-1 di Coronado

Alla festa del gol dei fratelli Ciofani partecipano anche Dionisi e Kragl

Sammarco torna in cattedra, Gori solito gladiatore. Kragl si sblocca dopo il 2-1. Bene anche Mazzotta

 

Zappino: un intervento importante nella prima frazione di gioco nella quale però compie anche una indecisione su un pallone addomesticabile lanciato da Coronado per Citro. Tanta ordinaria amministrazione fino al 45’. Al 1’’ della ripresa in occasione del pari granata forse va a terra troppo presto, anche perché il tiro di Coronado appare una ciabattata. Al resto ci pensa il suo collega 100 metri più in là. Deve stare più calmo perché nel finale si becca inutilmente con il connazionale De Genco. Voto: 6

Brighenti: gioca un po’’ condizionato dalla spalla che ormai gli esce periodicamente ma lui stringe i denti e rimane in campo perché sa che deve soffrire in silenzio. E’’ la prima volta che la difesa si schiera dichiaratamente a tre, i dirimpettai non sono fulmini di guerra. L’’ex del Vicenza è bravo su Citro in un paio di occasioni a non affondare mai il colpo in area. L’’unica disattenzione è collettiva in occasione del provvisorio pari, quando un po’’ tutti erano rimasti negli spogliatoi. Voto: 6,5

Pryyma: il pallone che porta all’’azione del primo vantaggio giallazzurro parte dal suo piede. Attento come del resto tutti i suoi compagni di reparto fino a quella pausa di inizio ripresa quando l’’intero schieramento ha dato l’’impressione di sbagliare per effetto domino. Di fronte c’’era il nulla più assoluto, bravo comunque a riportare a più miti consigli quei granata che osavano infilarsi nella sua zona. Voto: 6,5

Ariaudo: copia e incolla con il giudizio del compagno di reparto con la variante di un’’ammonizione nel primo tempo. Il torinese ha grandi potenzialità, è il vero regista della difesa ma deve saper aumentare i giri del motore perché le partite si vincono anche ringhiando. Con il Trapani non è stato necessario più di tanto… Voto: 6,5

Ciofani: nel suo ruolo di esterno alto nella fase di possesso si muove con circospezione, quei movimenti vanno certo affinati in partita. Non lesina mai impegno, presenza, continuità. Quel pallone svirgolato ad inizio ripresa grida vendetta. Ma quella porta del ‘Provinciale’ di Trapani gli… porta bene, bravo a farsi trovare pronto all’’appuntamento sul cross di Dionisi, a mettere l’’ennesima papera in campo c’ha pensato Guerrieri. Voto: 6,5

Gori: un gladiatore che non può non uscire dal campo con un cartellino giallo appiccicato addosso, è nel suo dna dare qualche randellata fuori le righe e stavolta gli capita a tiro Barillà. Ma non era facile tenere a bada e riportare a più miti consigli la mediana granata, l’’unico reparto della squadra di Calori che ha cercato di dare un senso ad una storia sulla via del tramonto. Bravo a non cadere mai nella trappola della provocazione. Voto: 6,5

Sammarco: taglia, cuce e mette in prova senza soluzione di continuità. Magari ancora non siamo al livello delle sopraffine sartorie artigianali parigine ma il comasco sta tornando il gran tessitore della pattuglia di Marino. Voto: 7

Kragl: gol a parte, nel cuore della manovra ci entra solo dopo il secondo vantaggio. Per oltre 50’’ porta acqua al mulino ma senza capire con cosa e soprattutto a chi. Non è un interno nemmeno a rimpastarlo daccapo, lui però è stakanovista perché si rimbocca sempre le maniche e quando il Frosinone va sul 2-1 riesce anche a trovare spazi più fruibili e soprattutto senza meno il fiato sul collo di quelli in maglia granata che nel primo tempo gli spuntavano da tutte le parti come vietcong. Il 4-1 porta la sua firma ma solo perché va al tiro, ‘saponetta’ Guerrieri ci mette tanto di suo. Voto: 6

(32’ st Frara): partecipa alla sarabanda conclusiva portando in dote l’’esperienza e la saggezza tattica. Voto: ng

Mazzotta: una discreta partita anche se per oltre mezz’ora il Frosinone pende a destra. Scozzarella e qualche volta Citro si allargano, lui però è bravo a non farsi prendere mai alle spalle. Quando la partita si incanala su binari del vantaggio la sua azione di laterale alto non prende corpo perché Marino gli chiede di non lasciare mai il presidio, ne risente la manovra dalla cintola in su ma alla fine la botte piena e la moglie ubriaca sarebbe stato complicato averle entrambe. Voto: 6,5

(37’ st Crivello): per lui, palermitano doc, è un derby vinto. Entra per partecipare al poker. Voto: ng

Ciofani: entra in tre delle quattro azioni che portano ai gol, in due è parte attiva, in quella che frutta la rete del fratello crea lo scompiglio in area attirandosi tutti addosso e lasciando Matteo libero da marcature. Sfiora almeno altri due gol. Un leone. Ma anche lui deve mandare un panettone e una bottiglia di spumante al portiere del Trapani. Voto: 7

Dionisi: apre le marcature con un gol di rara bellezza, il sesto stagionale. Ne cerca un altro nel primo tempo che avrebbe fatto partire uno tsunami di dimensioni incontrollabili grazie ad una parabola incredibile. E nella ripresa solo una deviazione millimetrica di Figliomeni evita il suo bis personale. Gol e azioni-gol a parte è uomo-squadra. Voto: 7

(43’ st Volpe): Voto: ng

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Trapani-Frosinone – La cronaca della gara

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