
[L'EXPLOIT] La sciatrice Sambuco di Guarcino ha trionfato al Sestriere nel prestigioso "Uovo d'oro" di gigante. Bissato il successo del Trofeo Danti, la giovanissima atleta si conferma tra le promesse della disciplina
Veloce come il vento con la classe di una veterana. Neanche una sbavatura o un’esitazione: solo spettacolo puro. La gara perfetta di Lavinia Sambuco al Sestriere, stazione sciistica adagiata alle pendici delle Alpi Cozie e creata da Giovanni Agnelli nel 1934. L’Under 16 di Guarcino e tesserata per lo Sci Club Livata ha vinto la 42^ edizione del gigante dell’Uovo d’Oro Lauretana, una delle classiche dello sci giovanile (hanno partecipato 1.592 baby-sciatori). Un successo limpido per Lavinia che si conferma tre le speranze più vive dello sci tricolore.
Il trionfo di Lavina
La sciatrice ciociara vive un momento di grazia ed ormai si è messa alle spalle il brutto infortunio che l’aveva condizionata nella stagione scorsa. Ha vinto all’Abetone il gigante del “Trofeo Danti” e sfiorato l’ingresso nella Top-Ten del Pinocchio sugli Sci, la vetrina più importante a livello giovanile. La ciliegiona sulla torta l’ha messa al Sestriere conquistando l’Uovo d’Oro firmato Lauretana, altra classica manifestazione giovanile di fine stagione.

Sulla pista “Giovanni Alberto Agnelli” la sciatrice guarcinese è stata protagonista di una gara superlativa, chiusa in 42”56, Lavinia ha rifilato distacchi di tutto rispetto alle dirette avversarie: 84 centesimi ad Alice Muta Scaffidi (Sansicario Cesana) e 91 a Vittoria Chiarelli (Equipe Beaulard). La portacolori dello S.C. Livata continua il suo percorso di crescita e le vittorie sono frutto del grande lavoro svolto insieme allo staff. Sul talento nessun dubbio il futuro è tutto suo. Guarcino nel destino dell’Uovo d’Oro. Nel 2013 era stata Beatrice Moriconi (S.C. Monti Ernici) a imporsi nella categoria “cuccioli” della prestigiosa manifestazione.
Non solo Sambuco
Agli exploit della Sambuco hanno fatto eco i successi di altri atleti laziali. Raffaella Ghirarduzzi sulle piste dell’Abetone, nell’Appennino Bolognese, si è aggiudicata slalom e gigante nelle finali della Coppa Italia Master che le hanno permesso di portarsi a casa l’ambito trofeo Master C5 F. La sciatrice della S.S. Lazio continua a dominare la scena e dopo il titolo italiano nel superG è arrivato il bis nella Coppa Nazionale dove nell’occasione si è tolta la soddisfazione di essere premiata dal mitico Alberto Tomba. Anche Elisa Traversa (S.C. CZERO6) si è messa in mostra conquistando un argento (gigante) ed un bronzo (slalom). Podio sfuggito purtroppo a Virginia Garrafa (S.C. CZERO6) a causa di una brutta caduta nel gigante.

Per il Lazio non sono mancati i risultati nel maschile. Belle soddisfazioni grazie a Matteo Conti (A1 M) e Antonio Tempio (Senior) della SS Lazio. Il primo ha vinto entrambe le gare, il secondo primo nel gigante è uscito nella prova tra i pali stretti. Due terzi posti per Jacopo Koch (A6 M) dello SC CZERO6, mentre si è fermato ai piedi del podio in entrambe le specialità Alessandro Castellana del Cai Roma. Un quarto posto anche per Giovanni Pediconi (A5 M) dello SC CZERO6 in gigante, mentre Claudio Apollonio (Aliski Racing) ha chiuso con un bronzo in gigante ed un quarto posto nello speciale (M B8).
Un movimento in crescita
I risultati brillanti di Lavinia Sambuco e degli altri sciatori certificano la forte crescita del movimento laziale. Progressi costanti, costruiti con sacrificio ed il grande lavoro tecnico-organizzativo del Comitato Lazio-Sardegna. Miglioramenti che valgono doppio se si considera il contesto difficile dovuto alla penuria di neve nelle stazioni appenniniche.

“Le vittorie, al di là della soddisfazione dei singoli, rappresentano uno stimolo per tutto il nostro movimento sciistico e confermano la validità del lavoro che stiamo portando avanti insieme ai team, agli allenatori, agli atleti – ha sottolineato con orgoglio Andrea Ruggeri, presidente del Comitato – Complimenti alle ragazze e ai ragazzi che in questo fantastico fine settimana hanno portato in alto i nostri colori. Restano ormai pochi impegni alla chiusura, il Criterium Cuccioli, i Campionati italiani aspiranti ed il Criterium a squadre. Spero di chiudere in bellezza”.
Sarebbe il suggello di un percorso importante che dovrà continuare nelle prossime stagioni.