Venerdì sera allo “Stirpe” anticipo di lusso contro la Salernitana, seconda con un punto in più dei giallazzurri. In palio il primato in attesa della gara di sabato dell’attuale capolista Empoli.
Se non ci fosse stata questa maledetta pandemia lo stadio “Stirpe” si sarebbe trasformato in una santabarbara di entusiasmo, colore, calore e cori. Frosinone-Salernitana, terza e seconda della classe separate da 1 punto, è una vera partitissima per numeri, interpreti e tradizione. Una sfida in tempi normali da tutto esaurito o quasi.
Ed invece al solito si giocherà sul “fondo di un cratere lunare” come Gianni Brera ha definito magistralmente il calcio a porte chiuse. L’unica colonna sonora sarà rappresentata dalle voci dei protagonisti. E i tifosi dovranno accontentarsi della tv (si potrà vedere anche in chiaro su Rai Sport). Tuttavia la posta in palio sarà altissima.
In primis una vittoria regalerebbe il primo posto in attesa della gara di sabato dell’attuale capolista Empoli (sarà di scena a Verona col Chievo). Non sarà solo una questione di classifica. Sarà un esame per entrambe. Il primo vero esame di questo campionato. Per il Frosinone un successo equivarrebbe ad un’autentica prova di forza considerando le assenze che sta patendo Nesta.
Il Frosinone sull’onda
La squadra giallazzurra arriva all’appuntamento forte di 4 risultati utili positivi (3 vittorie e 1 pari). Ha superato l’ostacolo della doppia trasferta brillantemente: pari a Lecce e vittoria a Reggio Emilia. (Leggi qui Così il Frosinone ha battuto pure l’emergenza).
E soprattutto Alessandro Nesta è riuscito a gestire benissimo l’emergenza. La raffica di defezioni (ultima quella del bomber Novakovich positivo al covid) avrebbe “ammazzato” chiunque. Invece i canarini hanno trovato risorse inaspettate riuscendo a non far rimpiangere gli assenti. E domani Rohden e soci dovranno ripetersi dimostrando ancora una volta di essere forti prima nella testa e poi nelle gambe.
«Si può anche perdere ma dobbiamo mantenere questa concentrazione ed attenzione nelle partite. E questo spirito di squadra», sostiene Nesta che non guarda troppo una classifica sempre più interessante. «Dobbiamo pensare partita per partita. – ha aggiunto il tecnico – Sono soddisfatto della risposta del gruppo. Tutti coinvolti, tutti dentro il progetto. I ragazzi ci tengono a far bene e quando vengono chiamati danno tutto se stessi».
Cento volte Nesta
Per il tecnico del Frosinone la gara contro la Salernitana segna un traguardo importante. Festeggerà infatti le 100 panchine nel calcio professionistico.
Entrando nel dettaglio sono 87 gettoni di Serie B, 5 di Coppa Italia e 7 in altri tornei post-season. E con un bilancio di 40 vittorie, 22 pareggi e 37 sconfitte.
Nesta ha finora allenato Perugia e Frosinone, debuttando il 18 maggio 2018 in Serie B (Empoli-Perugia 2-1). Alla guida dei giallazzurri ha sfiorato la stagione scorsa la promozione in Serie A dopo la finale playoff contro lo Spezia.
Castori out
La Salernitana non vince da 2 partite (sconfitta e pari) dopo 7 vittorie in 9 giornate che l’hanno proiettata nei primissimi posti. La formazione granata ha un organico importante. Organico allestito per conquistare almeno i playoff sfuggiti la stagione scorsa sotto la gestione dell’ex ct Ventura.
A Frosinone non ci sarà in panchina il tecnico Fabrizio Castori (squalificato dopo il match col Lecce) che ha dato un’impronta precisa alla squadra con i risultati davanti agli occhi di tutti. La sua assenza si farà sentire. Per carisma ed esperienza l’allenatore marchigiano può rappresentare un valore aggiunto.
Un dato comunque emerge nel ruolino di marcia dei campani. Una marcia a due velocità. In casa hanno viaggiato fortissimo con 17 punti (nessuna squadra ha fatto meglio). Lontano dall’Arechi solo 7. Insomma il fattore-campo ha pesato parecchio a Salerno a dispetto di questo calcio a porte chiuse.
Ciano, Kastanos e Capuano ok
Nesta può tirare un sospiro di sollievo. Contro la Salernitana potrà contare di nuovo sull’attaccante di Marcianise e sul centrocampista cipriota che a Reggio Emilia sono andati in panchina solo per onor di firma. Tra i convocati torna pure Capuano. Per il resto restano indisponibili i vari Ariaudo, D’Elia, Volpe, Baroni, Novakovich oltre a Dionisi e Ardemagni fuori per scelta tecnica-societaria. Il tecnico proporrà l’assetto ormai collaudato: il 3-4-1-2. La difesa, davanti a Bardi, sarà la medesima di Reggio con Brighenti, Syzminski e Curado.
Sulle fasce i dubbi: rientrerà Zampano, mentre Salvi e Beghetto si contendono l’altra maglia. Torneranno poi Maiello e Kastanos in mezzo al campo dove però Nesta potrà contare sul ritrovato Gori. Rohden, match-winner martedì, sarà il trequartista dietro la coppia d’attacco Parzyszek-Ciano. Tribuzzi sarà il cambio in attacco e in corsa potrebbe fare comodo la qualità di Tabanelli.
La Salernitana si… specchia
Castori disegnerà la squadra con il 3-5-2. Speculare in pratica agli avversari. Un aspetto che renderà la sfida ancora più equilibrata. Si prevede grande battaglia sulle fasce mentre a centrocampo la posizione di Rohden dovrebbe fungere da ago della bilancia. I duelli saranno decisivi. Rispetto a Nesta, Castori non ha problemi di formazione. Assente solo Lombardi. Fuori per scelta tecnica Micai e Baraye. Tra i pali confermato Belec con il trio difensivo Bogdan o Aya, Gyomber e Mantovani. Esterni di centrocampo Casasola o Veseli a destra e Lopez a sinistra.
Ma non è da escludere un impiego di Cicerelli. In cabina di regia rientra dalla squalifica Di Tacchio (un ex), ai fianchi gireranno Kupisz e Schiavone con Anderson e Capezzi le alternative. In attacco torna il gigante Djuric che affiancherà Tutino. L’attaccante napoletano però non è al meglio. Tanto che Castori ha provato Giannetti. «Domani ci attende una partita difficile contro una squadra di grande valore e molto ambiziosa. – afferma Castori – Siamo nel mezzo di un ciclo di gare ravvicinate ed è molto importante la capacità di recupero delle energie».
«Dovremo mettere in campo la nostra identità. Servirà una prestazione da squadra, interpretando la gara al meglio per ottenere un risultato positivo. La squadra sta bene fisicamente e in questo periodo del campionato è fondamentale l’apporto di tutti».