Le pagelle di Frosinone – Virtus Entella: Podio e Contropodio

Foto © Mario Salati

Podio e contropodio di Frosinone -Virtus Entella. Gli episodi chiave e gli uomini protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Tabanelli

Dopo le prime due partite di assestamento, ecco probabilmente il vero Tabanelli. Quella mezzala di qualità e quantità che serviva a Nesta per alzare l’asticella del suo centrocampo. L’ex Lecce alla terza da titolare di fila mette in campo tutto il suo repertorio.

Ottimo il lavoro in occasione del gol del vantaggio scaturito da una sua giocata in area di rigore. Eppoi grande contributo a tutto campo. Dai suoi piedi nasce anche una delle poche palle-gol del primo tempo. Nel finale convulso tira fuori una buone dose di personalità gestendo palloni bollenti e spezzando tante azioni avversarie.

Dionisi

La settima perla stagionale è preziosa non solo per le sue fattezze ma anche e soprattutto perché vale 3 punti d’oro che avvicinano il Frosinone al secondo posto. Come al solito si batte come un leone su tutto il fronte d’attacco. Chiosa e Pellizzer sono due mastini ma Dionisi non si spaventa e graffia quando può.

Come al 35′ quando, innescato da Tabanelli, serve un signor assist a Ciano anticipato sul più bello. In apertura di primo tempo reclama pure un rigore. Ad oggi il suo apporto è fondamentale. E se poi segna gol di questa fattura il Frosinone può pensare in grande

Ariaudo

Quando nella ripresa s’immola per salvare sul tiro di Currarino ed è costretto alle cure del medico un brivido ha attraversato lo “Stirpe”. Perdere Ariaudo dopo Capuano sarebbe stata una mazzata. Ed invece il centrale giallazzurro stringe i denti e continua a guidare la difesa con autorità e precisione.

Sulla testa ha una calamita e sugli anticipi è puntuale come un orologio svizzero. Gli attaccanti liguri sbattono contro un muro. Vicino al raddoppio con una zuccata su corner di Ciano.

Frosinone – Virtus Entella Foto © Mario Salati

CONTROPODIO

Salvi

La pagnotta se la guadagna ma era piaciuto di più ad Ascoli. E non solo per l’assist a Citro. Confermato sulla corsia di destra al posto di Paganini ancora out. Come gli era capitato una settimana fa inizia piano. Forse è preoccupato di scoprire la fascia di sua competenza dove Sala e Mazzitelli non stanno a guardare.

Eppure avrebbe spazio e possibilità di spingere e creare problemi all’Entella. Più intraprendente nel secondo tempo tanto che al 3′ ha la palla buona per sbloccare il risultato ma il suo diagonale si perde a lato. Entra comunque nel gol pescando Tabanelli in area con un colpo di testa. 

Rohden

Parte con un paio di strappi che fanno ben sperare. Tra le linee sembra poter risolvere i tanti problemi di una partita molto complicata sin dalle prime battute. Ma con il passare dei minuti si eclissa e paga dazio al centrocampo avversario robusto e molto dinamico. Corre spesso a vuoto e non riesce più ad incidere.

Nesta, dopo 12′ del secondo tempo, lo richiama in panchina e mette in campo Gori. 

Ciano

Si può dare di più. Siamo in clima sanremese e la famosa canzone del trio Morandi-Tozzi-Ruggeri fotografa benissimo la partita del fantasista canarino. Insomma non è il miglior Ciano della serie anche se alla fine porta a casa un buon secondo tempo dal quale ripartire.

Nella prima frazione soffre le marcature strette e ruvide dei difensori dell’Entella. Pochi i varchi come anche i rifornimenti da parte dei compagni. Qualche errore tecnico che non gli appartiene. Dionisi con un cross basso gli offre una ghiotta palla gol ma viene anticipato al momento di battere a rete.

Cresce nella ripresa quando le squadre fisiologicamente s’allungano. Grida al rigore su l’ennesimo traversone di Beghetto.  Prima del gol di Dionisi timbra il palo. Sfortunato. Sempre temibile sui corner.       

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