Longo mette nel mirino il Cittadella (di A. Salines)

Alessandro Salines

Lo sport come passione

di Alessandro SALINES
Giornalista
in zona Cesarini

 

 

Il tecnico del Frosinone presenta la sfida di domenica sera ad Avellino contro i veneti
Longo mette in guardia: il Cittadella è una mina vagante, ma sappiamo come disinnescarla
Maiello dovrebbe sostituire Dionisi. L’allenatore chiede di ripetere la gara giocata a Vercelli

 

 

A 48 ore dal debutto casalingo più strano degli ultimi anni (si gioca ad Avellino a 170 chilometri dal capoluogo), la notizia del giorno a Frosinone è la sostituzione del bomber Dionisi che domenica sera sconterà la prima delle tre giornate di squalifica. Moreno Longo è abbottonato. Da buon ex difensore sa come spazzare il campo. “Ci sono varie soluzioni – afferma il tecnico canarino nella conferenza stampa che precede la partita – Giocherà chi è più in forma e ci possa garantire qualità nell’arco di tutti e 90 minuti”.

 

Il sostituto naturale dovrebbe essere Citro, ultimo acquisto della compagnia e forse ancora a corto di condizione. “Citro è un’opzione importante dall’inizio ed in corsa – sostiene l’allenatore – Ho ancora due giorni per valutare al meglio la situazione”. Si parla di un cambio di modulo con un 3-5-2 e l’inserimento di Maiello. “Raffaele è in ripresa e sta crescendo dopo l’infortunio subito nel corso della preparazione – aggiunge Longo – Vedremo il da farsi, certo non vedo problemi di coesistenza tra giocatori. Inoltre credo che dovremo guardare il modulo del Cittadella per capire come impostare la partita. Non sono un integralista e se servirà possiamo scendere in campo col 3-5-2”.

 

Se si dovesse fare una previsione, il Frosinone dovrebbe presentarsi con il 3-5-2. A centrocampo dentro Maiello che andrà ad affiancare Gori e Sammarco il quale in taluni momenti della gara potrebbe avanzare di qualche metro riportando la squadra al 3-4-2-1. Al di là degli interpreti e dei numeri Longo chiede al Frosinone di ripetere la prova di Vercelli. “La base deve essere l’atteggiamento avuto al ‘Piola’ – sottolinea l’allenatore giallazzurro – Il nostro progetto di squadra è questo a prescindere dall’idea tecnico-tattica che può variare. Mi aspetto continuità, il campionato è lungo ed è fondamentale trovare equilibrio”.

 

Il Cittadella è avversario rognoso. Sicuramente più competitivo della Pro Vercelli. “Vincere al ‘Piola’ non era scontato, la prestazione è stata importante ed ho sentito tanti commenti positivi sulla partita disputata dai ragazzi – continua – Volevamo partire col piede giusto e ce l’abbiamo fatta. Siamo consapevoli che le difficoltà ci saranno. Abbiamo comunque dimostrato equilibrio dopo il successo. Dobbiamo mantenerlo in campo e fuori. Il Cittadella è una formazione forte che indossa però i panni della provinciale. E’ reduce dalla promozione dalla Lega Pro e dai playoff. Un complesso costruito con criterio che può battere chiunque. Una sorta di mina vagante. Alle spalle c’è una società solida e seria. I veneti forse saranno più brillanti.Ventura in rosa ha elementi brevilinei e quindi la preparazione deve essere diversa”.

 

Calato il sipario sul calciomercato, Longo tira un sospiro di sollievo. “Si potrà lavorare finalmente con tranquillità senza quei rumors che possono disturbare – osserva Moreno Longo – Ora la concentrazione sarà massima da parte di tutti. Conterà solo il campo”. Promuove il mercato del Frosinone: “Abbiamo aggiunto giocatori di qualità dove serviva come Ciano e Beghetto oltre ad ingaggiare giovani di prospettiva. Per questo sono soddisfatto”. Sulle rivali ha le idee chiare. “Molte squadre si sono rinforzate e parlo di Pescara, Bari, Perugia, Palerrmo e Parma – prosegue il trainer – Sono queste le favorite insieme anche al Frosinone. Non sarà facile per nessuna”.

 

Infine un giudizio sulle parole di Crivello, rinato dopo l’avvento di Longo. “Non bisogna avere pregiudizi nei confronti di nessuno – chiosa Longo – Roberto è un giocatore che lavora bene e tanto ed ha meritato il posto da titolare. Un discorso che vale per tutti i componenti della rosa. Non so quale opinione c’era verso Crivello prima del mio arrivo. Da parte mia chiedo soltanto di non aver preconcetti. Quello che è importante è il presente ed il comportamento durante la settimana ed il sabato”.

 

 

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