Malagò: «Lo Stadio Stirpe è un gioiello». Tavecchio pronostica la serie A (di A. Salines)

Malagò: "Lo Stadio Stirpe è un gioiello, si segua quest'esempio". E Tavecchio pronostica la serie A: Sono convinto che i risultati vanno a braccetto con le strutture

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il gotha dello sport italiano all’inaugurazione dello Stadio ‘Benito Stirpe’ di Frosinone. Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Carlo Tavecchio, numero uno della Figc, non potevano mancare al taglio del nastro del nuovo impianto. “E’ un gioiello – sostiene Malagò mentre visita la struttura a fianco del ministro Luca Lotti – Credo che dovrebbe essere preso da esempio in tutta Italia. In Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Inghilterra è questo il modello di riferimento”.

Il presidente del Coni è molto diretto e non risparmia critiche al mondo del calcio. “Se molti presidenti non hanno agito come Stirpe è perchè hanno preferito investire, quando c’erano più soldi e avevano il vento in poppa, in questo o quel calciatore senza pensare ad una casa nuova”. Insomma meglio fare cassa di risonanza con il bomber di turno che lavorare sulle infrastrutture. E non è tutto. “In altri casi, si pensa di fare gli stadi dove esistono dei vincoli, oppure cambiano le amministrazioni o le proprietà dei club”, aggiunge Malagò.

Manca la cultura dello sport secondo il presidente del Coni che porta ad esempio la sua esperienza da dirigente. “Se i presidenti pensano a fare solo alle vittorie, questa non è buona cultura sportiva – prosegue il capo dello sport italiano – Il sottoscritto ha sempre investito nelle strutture polifunzionali con una visione che mi ha regalato traguardi impensabili. Bisogna avere una mentalità da imprenditore e guardare oltre il singolo risultato”.

Carlo Tavecchio ha regalato a Maurizio Stirpe una maglia della Nazionale col numero 10. “Non è una festa solo per Frosinone, ma per il calcio nazionale – osserva il presidente della Figc – Sarebbe veramente bello se tutte le strutture fossero così belle e funzionali. Questo stadio dovrà essere da esempio, un modello da seguire e che arriva da una provincia non troppo grande. E’ un impianto a misura d’uomo”. Come Malagò sottolinea l’assenza delle barriere. “E’ un aspetto importante – dice – Vuol dire che c’è tanto senso civico e non serve alzare barriere”.

Gli scaramantici toccheranno ferro e chissà cos’altro ma il ragionamento di Tavecchio fila. “Secondo me il Frosinone tornerà in seria A – pronostica il presidente – Sono convinto che i risultati vanno a braccetto con le strutture”. Poi il plauso a Maurizio Stirpe. “E’ un grande imprenditore che dà lustro a Frosinone ed all’intera provincia – afferma Tavecchio – Merita questi risultato. Lo stadio è frutto di programmazione e investimenti”.