Marino non si fida del Cesena ‘fatto’ in casa (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

Il tecnico giallazzurro: “Ben 25 punti su 34 li hanno ottenuti al Manuzzi. Nessuno ci spalancherà le porte”
Marino non si fida del Cesena ‘fatto’ in casa
Mazzotta forse solo in panchina, M. Ciofani ancora out. “Dobbiamo isolarci dagli entusiasmi e curare tutto”

 

FROSINONE – Pasquale Marino non si fida. E fa bene. Esattamente come fa dall’inizio del campionato. Per lui non si sono partite facili, squadre in forma o meno in forma, da vertice o di bassa classifica. E alla vigilia di questa trasferta di Cesena conferma che non ha nessuna intenzione di cambiare spartito, anche dall’alto del ritrovato primo posto. Una indicazione sulla formazione la dà in avvio di conferenza stampa: «Mazzotta ha recuperato ma per precauzione probabilmente non giocherà e debbo anche valutare se portarlo o meno in panchina». Questo significa che se dovesse dare forfait anche Mazzotta, in panchina non ci sarebbero anche le prime alternative per i due cursori di fascia titolari al ‘Manuzzi’ vista anche la mancata convocazione di Matteo Ciofani.

Marino descrive così la sfida al Cesena, un campo storicamente ostico per i giallazurri: «Partita difficile senza dubbio – esordisce il tecnico – anche perché la gran parte dei punti li hanno fatti in casa, ben 25 su 34. E’ una squadra costruita per stare in zona playoff ma a volte escono annate poco fortunate e ti ritrovi in zone di classifiche non proprio belle. Ma c’è uno staff eccellente, come anche in precedenza quando alla guida dei bianconeri c’era Drago. Non pensiamo affatto sia una partita più facile di quella della scorsa settimana con la Spal solo per la differenza di classifica».

Non è aria di turn-over anche perché il tempo per tirare il fiato c’è stato: «Tutti hanno riposato, anche le squadre avversarie. Credo che 5 giorni siano sufficienti per recuperare. Il turn over? Vediamo le condizioni dei singoli. Ma già l’avvicendamento sull’out di sinistra ci fa cambiare. E poi a centrocampo abbiamo tante opzioni».

Marino regola il volume dell’entusiasmo, ben sapendo che la squadra sa cosa fare in momenti del genere: «L’entusiasmo ci deve essere ma bisogna approcciarsi sempre nel modo giusto mantenendo gli stessi equilibri. Fa piacere che c’è euforia all’esterno ma dobbiamo isolarci da tutto e continuare a lavorare. In passato abbiamo pagato quando non siamo stati bravi a restare al top dell’attenzione. Quando invece curiamo i dettagli è più facile arrivare all’obiettivo».

All’allenatore giallazzurro piace il ruolo di lepre: «Preferisco stare sempre davanti. Anche se è necessario avere la capacità di capire che non siamo ancora arrivati al traguardo. Però quando sei davanti qualche passo falso è recuperabile, se viaggi in ritardo non ti è permesso di sbagliare niente».

La condizione attuale del Cesena non lo convince e lo fa capire ancora una volta: «E’ una squadra che ha tanta qualità, che cerca di esprimere un calcio propositivo. A Chiavari hanno fatto una grande partita considerato anche il valore dei singoli».

Differenze tra questa serie B e le precedenti, Marino da quell’orecchio non ci sente proprio: «Sono troppo preso dal nostro lavoro che non faccio paragoni con i campionati scorsi. Io dico solamente che il Frosinone non dovrà mai snaturarsi ma essere bravo ad usare la sciabola che il fioretto».

L’atteggiamento al ‘Manuzzi’ da parte del Frosinone sarà quello di sempre, squadra votata a fare gioco, a proporre, ad attaccare. E non ci sta quando sente parlare di un Frosinone che a Ferrara è stato fortunato: «A Ferrara abbiamo avuto anche noi delle occasioni, quelle che hanno avuto loro sono state dovute a delle nostre incertezze e non ad una pressione degli avversari. Per quanto riguarda l’approccio cerchiamo di metterlo in campo in maniera propositiva. E’ importante la forza mentale, giocare con lo stesso atteggiamento sia in casa che fuori. E se pensiamo che in quanto capolista ci faranno trovare le porte spalancate, è bene sapere che non sarà così. Gli avversari ci aspetteranno al varco e non conta la loro classifica, tutti da oggi in poi saranno dello stesso valore».

Infine un passaggio su Cocco: «Lui adesso gioca con il Cesena è farà di tutto per farsi rimpiangere. Evidentemente doveva giocare con continuità. Ora sta dimostrando tutto il suo valore».

 

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Foto: Mario Salati, tutti i diritti riservati