Matteo Ricci esce dal tunnel: “La mia Serie A è il Frosinone”

Il neo centrocampista giallazzurro ha debuttato contro il Perugia mettendosi alle spalle un’estate difficile è piena d’incertezze. Il giocatore, dopo una stagione da protagonista con lo Spezia e la convocazione di Mancini in Nazionale, era rimasto disoccupato suscitando tanto scalpore

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Ha visto la luce in fondo al tunnel sabato scorso intorno alle 3 e 40 di pomeriggio quando all’’82’ della sfida col Perugia è entrato sul prato dello “Stirpe”, maglia numero 88 sulle spalle e tanta voglia di riassaporare quel gusto magico di una partita da 3 punti. In quel momento Matteo Ricci è tornato ad essere un giocatore vero dopo “un’estate un po’ inaspettata” come l’ha definita lui stesso con una frase diplomatica ma non troppo. (Leggi qui Frosinone, serve un piano B. Ma Grosso può ripartire con fiducia).

Matteo Ricci

Il centrocampista, 27 anni, romano del quartiere Talenti, è stato il grande colpo del mercato del Frosinone. Un colpo a sorpresa, arrivato tra l’altro dopo un’intervista di Matteo che ha fatto non poco rumore. Alla Gazzetta dello Sport aveva raccontato la sua incredibile storia: dopo la promozione in serie A da protagonista con lo Spezia, la chiamata in Nazionale ed una salvezza miracolosa sempre da prim’attore, si era ritrovato svincolato e disoccupato. Dimenticato dal grande calcio tanto da doversi allenare da solo sul campetto di quartiere.  (Leggi qui Frosinone, la rivoluzione è servita: tanti giovani e nel finale i botti).

Non so perché sia successo tutto questo. Io mi sono sudato la Serie A, ho fatto tanti sacrifici per raggiungerla e sono contento del mio primo anno su quel palcoscenico – ha detto con amarezza alla Gazzetta dello SportHo vinto la C con il Pisa di Gattuso, con cui mi sono trovato benissimo; ho vinto anche la B con lo Spezia e poi ho conquistato una salvezza che ha un valore enorme. Non meritavano insomma di essere disoccupato”.

IL BLITZ DI ANGELOZZI

La storia di Ricci ha tenuto banco negli ultimi giorni del calciomercato. Anche il ct Roberto Mancini era intervenuto: “I giocatori italiani danno molte garanzie, bisogna solo aver fiducia. Eppure vedo cose strane: nel marzo scorso convocammo Ricci dello Spezia, ci fece una bella impressione. Ho letto che fino a ieri, a soli 27 anni, era disoccupato. Incredibile … Meno male che adesso lo ha preso il Frosinone”.

Guido Angelozzi

Un’occasione persa per i club di Serie A che preferiscono il nome esotico a quello di un giocatore nel pieno della sua maturità e che ha dimostrato di valere la Serie A. Un’occasione che però non si è fatto sfuggire Guido Angelozzi, decisivo nella riuscita della trattativa:

Sicuramente ha giocato un ruolo importante il direttore Angelozzi che conoscevo dai tempi dello Spezia – sostiene Ricci – Abbiamo un ottimo rapporto e ci legano risultati importanti. Mi ha convinto a venire qui e sapevo che questa è una società solida e forte, oltre ad avere un bel gruppo. Tutto questo mi ha spinto ad accettare la piazza di Frosinone”.

RICCI E LA VOGLIA DI RIVALSA

Matteo Ricci non cerca la polemica che sarebbe facile. Adesso vuole solo dimostrare il suo valore e far ricredere quanti non hanno creduto in lui. Poteva andare all’Estero ed invece ha preferito ripartire dalla Serie B ma in Italia.

A chi gli domanda se i club di A lo hanno snobbato a discapito di giocatori stranieri, risponde in maniera chiara e serena. “Sicuramente il mercato di quest’anno è stato molto strano – sottolinea il centrocampista giallazzurro – Molti stranieri in tutte le società, anche medio-piccole. Per quanto riguarda la mia esperienza ho ricevuto delle proposte dall’Estero ma non ho ritenuto fosse arrivato il momento di lasciare l’Italia, anche se a volte ti ci spingono certe situazioni. Mi sono detto: voglio dimostrare quanto valgo e voglio farlo qui in Italia. Ora sono qui, concentrato sul Frosinone e voglio riprendermi tutto quello che magari posso aver perso”.

FOCALIZZATO FROSINONE

Matteo Ricci

Ricci si è messo alle spalle la sua “estate inaspettata”. Nella sua testa c’è solo il Frosinone tanto che la foto sul profilo instagram lo ritrae seduto sugli spalti dello “Stirpe” con la maglia giallazzurra.

Per Grosso un rinforzo importante: un elemento forte, d’esperienza e soprattutto molto motivato. “Per me è stata un’estate un po’ inaspettata ma ora voglio resettare tutto, riacquistare al più presto la condizione ed aiutare i miei compagni e il mister – sostiene Ricci – Secondo me siamo una bella squadra e se facciamo risultati ci potremo divertire”.

Non vede l’ora di trovare la giusta forma. A Como potrebbe aumentare il minutaggio dopo il quarto d’ora giocato col Perugia. “A livello di condizione non so a che punto sono – confessa l’ex spezzino – Ho disputato 80’ in amichevole una settimana fa e una decina col Perugia. La voglia di giocare è tanta, spero di acquistare ritmo e minuti”.

E’ arrivato in Ciociaria da pochi giorni ma ha subito capito che qui il calcio è importante e viene vissuto con grande passione. “Mi debbo ambientare, sto ancora cercando casa – continua Matteo – Comunque Frosinone è una città molto calorosa, la gente è appassionata di calcio. Lo abbiamo visto quando siamo andati a fare la rifinitura, c’era uno striscione di incoraggiamento. Mi trovo molto bene”.

RICCI TRACCIA LA ROTTA

Matteo Ricci

Malgrado abbia soltanto 27 anni, Ricci può ritenersi un veterano. Vanta 121 presenze e 13 gol in Serie B tra regular season e playoff. Ventinove in A e 71 in C.

Cresciuto nelle giovanili della Roma (con la Primavera ha vinto Coppa Italia e Supercoppa), ha fatto gavetta tra Grosseto, Carpi, Pistoiese e Pisa dove ha conquistato la promozione in Serie B con Gattuso. Poi Perugia, Salernitana e lo Spezia dal 2018. In Liguria è stato uno dei pilastri della squadra prima con Pasquale Marino e poi con Vincenzo Italiano.

Ha vinto da protagonista il campionato di B dopo i playoff proprio contro il Frosinone. Si è confermato anche in Serie A. Nel 4-3-3 di Italiano si è messo in luce come play con ai fianchi Maggiore e uno tra Estevez e Sena. In totale ha collezionato 32 presenze tra campionato e Coppa Italia, risultando determinante per la salvezza degli aquilotti.

Oggi il Frosinone nel quale intravede potenzialità importanti. “Il gruppo è composto da ragazzi che ‘pedalano’ tanto, il mister ha delle idee ben precise e mi ha colpito che tutti vanno davvero forte – chiosa – Secondo me, anche se il campionato è appena iniziato, dobbiamo fare risultati per acquisire sempre più fiducia in noi stessi e poi come ho già detto possiamo divertirci”.

Il tunnel è finito. Ricci è pronto a riprendersi la scena.

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