[IL PUNTO] La settima giornata ha lanciato segnali forti al campionato prima della sosta. Gli emiliani sono balzati in testa, rafforzando le ambizioni di promozione. Ma alle loro spalle crescono rosanero e neroverdi. Si è inceppato il Frosinone: un incidente di percorso? Palmisani intanto convocato dall'Under 21. Ripartono Monza ed Empoli, riscossa Bari e Sampdoria
Segnali forti rimbombano dopo la settima giornata prima della sosta che servirà per recuperare energie e riflettere. Il Modena fa sul serio, scappa via e conquista il primato in perfetta solitudine. Rispondono Palermo e Venezia che si sono prese prepotentemente la scena come pronosticato alla vigilia dell’inizio del campionato.
Il Modena ha liquidato l’Entella ed è balzato in vetta a 15. Il Palermo ha sbancato il “Picco” di La Spezia ed è secondo. Il Venezia invece ha battuto nettamente il Frosinone, sbarcato al “Penzo” da capolista imbattuta ed in grande forma. Dunque un turno che potrebbe diventare addirittura un crocevia fondamentale per il campionato. Di certo Modena, Palermo e Venezia hanno fatto la voce grossa.
Sottil scappa via

Il Modena ha dimostrato grande personalità e mentalità vincente: il Palermo vittorioso il giorno prima e re per una notte avrebbe potuto mettere pressione ed invece gli emiliani non hanno avuto problemi a liquidare l’Entella. Volando in testa da soli a quota 15 a +2 dai siciliani. La formazione di Sottil con il miglior attacco (13 reti segnate come il Frosinone) e la difesa meno perforata (3 gol incassati come il Palermo) rafforza le ambizioni di Serie A mai nascoste dalla società sin dall’estate.
Ancora una volta ha messo la firma il bomber Gliozzi, capocannoniere del torneo con 5 gol. Ed è noto che una squadra vincente non può prescindere da un attaccante che possa garantire un buon numero di reti. Il raddoppio dell’altro goleador Mendes.
Rosanero di ferro, veneti decollano
Imbattuto e con la miglior difesa (3 gol incassati al pari del Modena), il Palermo ha vinto sul campo di uno Spezia in crisi ma pur sempre squadra temibile e in questo momento a caccia di riscatto. Pohjanpalo e Pierozzi hanno regalato il successo che è valso la vetta per una notte e poi la piazza d’onore. Prova di forza e maturità dei rosanero che hanno avuto solo una sbandata in occasione dell’autorete di Giovane nel finale. Inzaghi si conferma uno specialista della categoria: porta a casa le partite che deve vincere e non perde quando va in affanno.

Il successo col Frosinone ha lanciato definitivamente in orbita il Venezia. Sette punti in una settimana e terzo clean shett per Stankovic. Stroppa vede la testa della classifica: “Qualità e forza, abbiamo vinto così”, ha commentato il tecnico dei lagunari che trovato un Yeboah incontenibile. Oltre ad un complesso che ha girato meraviglia bravo anche a giocare sui limiti del Frosinone.
Prosegue il momento positivo dell’Avellino che ha allungato la serie positiva pur pareggiando in casa con il Mantova. Gli irpini hanno perso solo la prima a Frosinone. Poi 3 vittorie, altrettanti pareggi, quarto posto a 12 a pari merito col Venezia. Un buon ruolino di marcia per una matricola falcidiata tra l’altro dagli infortuni.
Frosinone e Cesena, semaforo rosso
I giallazzurri hanno incassato la prima sconfitta in campionato dopo un ottimo avvio di stagione che li aveva proiettati in testa. A Venezia qualche errore di troppo ma soprattutto poca personalità rispetto alle precedenti gare. Dopo aver segnato 10 gol nelle ultime 3 partite, il Frosinone è rimasto a secco.

Alvini ha ragione quando parla di un risultato troppo pesante ma probabilmente la sua squadra non è riuscita ad alzare l’asticella come l’impegno imponeva. Un incidente di percorso? Per ora può essere catalogato così. Intanto la società può consolarsi con la convocazione del portiere Palmisani nell’Under 21 che si aggiunge ai gemelli Oyono nel Gabon e Kvernadze nella Georgia.
Peggio il Cesena, ormai ex rivelazione del torneo. Dopo la batosta rimediata a Frosinone, i romagnoli sono stati battuti in casa da una sorprendente Reggiana. Il Cesena comunque sprecone e incapace di gestire il vantaggio di Ciervo rimontato da Tavsan e Portanova che hanno regalato il derby ai granata che ritrovano i 3 punti a distanza di 4 turni. Il tecnico Mignani comunque non perde la fiducia: “Meritavamo il pari”. Ma la flessione c’è con 2 sconfitte di fila. Espulso Bastoni che salterà la delicata trasferta di La Spezia alla ripresa.
Monza, Empoli e Carrarese ripartono
Dopo 1 punto in 2 partite, il Monza ha ritrovato la vittoria: scacciati i fantasmi della crisi e di nuovo zona playoff. Panchina salva per Paolo Bianco che alla ripresa sarà di scena a Frosinone da ex. I brianzoli hanno vinto col Catanzaro che ha perso così l’imbattibilità dopo 6 pareggi di fila. In discussione il tecnico dei calabresi Alberto Aquilani, illuso da Cissè e poi rimontato da Alvarez e Birindelli.

Colpaccio dell’Empoli a Bolzano col Sudtirol. I toscani non vincevano dalla prima giornata. Una boccata d’ossigeno per Pagliuca. Decisivi Shpendi e Nasti in pieno recupero. Inchioda il Sudtirol dopo 3 risultati positivi. Ma gli altoatesini hanno dovuto giocare in dieci dal 5′ per l’espulsione di Kofler. Eppure erano andati in vantaggio grazie all’ex frusinate Pecorino.
Tris della Carrarese alla Juve Stabia che incassa la prima sconfitta. Anche la squadra di Calabro non vinceva dalla prima giornata e quindi può tirare un sospiro di sollievo. Rigore di Schiavi, gol di Hasa e Zanon su assist dello stesso Hasa.
Bari e Samp alla riscossa

Sei giornate di sofferenza e poi alla settima la tanto agognata prima vittoria. Adesso Bari e Sampdoria sperano che sia il successo della svolta. I pugliesi hanno battuto in rimonta il Padova reduce da 7 punti nelle ultime 3 ed in vantaggio al 5′ della ripresa con Bortolussi. Decisivo l’ingresso di Moncini che si è procurato e segnato il rigore dell’1-1. Col Padova in dieci (rosso a Capelli), il Bari si è imposto nel finale con la stoccata di Cerri. Tra protagonisti l’ex portiere giallazzurro Cerofolini che ha salvato il Bari in più occasioni.
Rimonta vincente pure per la Sampdoria che ha abbandonato per la prima volta l’ultimo posto scavalcando lo Spezia e raggiungendo a 5 Mantova e Pescara. Sconfitti proprio gli abruzzesi avanti con Oliveri. Poi Coda, Pafundi, Depaoli e Ioannou hanno condannato Vivarini.
Spezia, in bilico D’Angelo. C’è Longo?
Il futuro del tecnico Luca D’Angelo è in bilico. Nelle prossime ore sarà presa una decisione La società riflette anche perché l’allenatore abruzzese ha un contratto lungo e a cifre importanti. InoAl suo posto potrebbe approdare l’ex canarino Moreno Longo ma D’Angelo potrebbe anche resistere con una fiducia a tempo. La sconfitta interna col Palermo comunque ha acuito la crisi in casa-Spezia. Una crisi inattesa: i liguri erano partiti per ben altri traguardi ed invece si ritrovano all’ultimo posto.

Male l’Entella che a Modena ha rimediato la terza sconfitta nelle ultime 4. La posizione di classifica non è drammatica (15° posto a 6) ma è a livello di guardia. Ha continuato ad annaspare il Pescara, fermo a 5 punti dopo la scoppola rimediata a Genova: 1 pari nelle ultime 3 sono un ruolino di marcia preoccupante per Vivarini che durante la sosta dovrà lavorare per cercare le contromisure giuste. Il Mantova infine ha spezzato la serie di 4 sconfitte di fila, pareggiando 0-0 ad Avellino. Un brodino ma la situazione resta pesante con 4 punti ed il penultimo posto.
Ripresa col botto: Palermo-Modena

Il campionato tornerà venerdì 17 con il derby Entella-Sampdoria. Ma il clou è in programma domenica 19 con lo scontro al vertice Palermo-Modena: in palio la vetta. Nella stessa giornata sfide interessanti come Empoli-Venezia e Catanzaro-Padova. Sei partite il sabato con la gara d’alta classifica Frosinone-Monza a tenere banco. Poi Mantova-Sudtirol, Pescara-Carrarese, Reggiana-Bari, Juve Stabia-Avellino e Spezia-Cesena.



