Monza-Frosinone, una partita per “diavoli”

Al “Brianteo” amarcord per il tecnico (festeggia 50 panchine in giallazzurro) che ritroverà pezzi importanti del Milan con il quale per oltre un decennio ha vinto tutto.

Alessandro Salines

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Nesta, Berlusconi, Galliani, Brocchi e Boateng. Non stiamo sfogliando il ricco album dei ricordi del grande Milan che tra il 2002 ed il 2013 ha fatto man bassa di titoli in Italia e all’estero. Domani Nesta, Berlusconi, Galliani, Brocchi e Boateng saranno i protagonisti della sfida Monza-Frosinone in programma alle 14 all’Up Power Stadium. È il match-clou della settima giornata di Serie B tra una delle tre capoliste e la grande favorita alla promozione in serie A.

Posta in palio alta anche se il campionato è ancora alle battute iniziali. I giallazzurri vogliono allungare la striscia positiva, ora lunga 5 partite. E vogliono confermarsi nei piani altissimi della classifica. Dall’altra parte i lombardi puntano a bissare il successo di Cittadella. E a rilanciarsi dopo un avvio di stagione a dir poco complicato. Inoltre a tenere banco sarà l’amarcord a tinte rossonere.

La gara riunirà 5 personaggi che hanno fatto la storia del Milan. Per i tifosi del “diavolo” sarà un tuffo al cuore rivederli tutti insieme.

Silvio Berlusconi

La rimpatriata

Furono proprio Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani nel 2002 ad ingaggiare Nesta dalla Lazio nell’ultimo giorno del mercato estivo. Una trattativa lunga e ricca di colpi scena, chiusa per 31 milioni di euro.

Al Milan l’ex difensore ha vinto tutto (due scudetti ed altrettante Champions i successi più importanti). E si è consacrato a livello internazionale conquistando con la nazionale il titolo mondiale nel 2006.

Alessandro Nesta non nasconde la profonda stima e riconoscenza che nutre nei confronti di Berlusconi e Galliani. «Non li ho sentiti in questa settimana ma con il dottor Galliani ogni tanto abbiamo modo di parlarci». Questo rivela Nesta, che a Monza festeggerà le 50 panchine nel Frosinone.

E poi: «Il presidente Berlusconi non lo sento da tanto, ha tanti impegni. Sono due persone alle quali devo molto. Mi hanno portato in una squadra spaziale, in un club che in quell’epoca era avanti 20 anni rispetto agli altri. Per cui avrò sempre riconoscenza nei loro confronti».

ALESSANDRO NESTA FOTO © EMILIANO GRILLOTTI

E poi c’è Cristian Brocchi, il trainer del Monza, amico fraterno di Nesta. Amico oltre che compagno in quel Milan per cinque stagioni (2002-2005 e 2006-2008). Sono scesi in campo insieme 84 volte ed hanno vinto 8 titoli: 1 scudetto, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee. Poi 1 campionato del mondo per club, 1 Coppa Italia ed 1 Supercoppa italiana. Un percorso ricco di soddisfazioni agli ordini di Carletto Ancelotti. Grandi amici sì ma quando l’arbitro fischierà il calcio d’inizio i sentimenti verranno messi da parte.

«In campo non ce n’è per nessuno, anche se incontrassi mio fratello – continua Nesta -. E so che sarà la stessa cosa anche per lui. E’ comunque un grande amico. Il nostro legame va oltre il calcio e coinvolge anche le rispettive mogli. Come allenatore è bravo, le sue squadre giocano bene. Ed anche nel passato ha portato la sua formazione ad esprimere un certo tipo di calcio, a sua immagine e somiglianza. Per me è davvero in gamba».

Nesta ha giocato anche con Boateng, punta di diamante del Monza. Con il trequartista ghanese due stagioni (2010-2012), scudetto e Supercoppa italiana.

Solidità e testa alta

Il Frosinone si presenterà a Monza da primo della classe con 13 punti (4 vittorie e 1 pari). E con Bardi imbattuto da 483’ (518’ se si conteggiano i recuperi). I canarini hanno subito solo 2 gol e vantano la miglior difesa del torneo insieme al Venezia. Come la stagione scorsa il punto di forza è ancora la retroguardia ma la squadra oggi appare più propositiva e sicura di sé.

Bardi è imbattuto da 483 minuti Foto © Mario Salati

«Questa è una formazione che a me piace, concede poco e quindi dobbiamo continuare nel solco tracciato – sostiene Nesta -. Il Frosinone deve avere come caratteristica la solidità. Solidità che ha comunque dimostrato lo scorso anno in larga parte del campionato».

L’esame-Monza sarà probante. La formazione brianzola è neopromossa ma punta alla promozione. Lo fa grazie ai cospicui investimenti effettuati da Silvio Berlusconi.

Vincere all’Up Power Stadium significherebbe tanto per Nesta e soci. «Sarebbe un passo in avanti in termini di classifica. Anche di consapevolezza nei nostri mezzi – osserva il trainer dei ciociari –. Il Monza è una squadra forte, costruita per il salto di categoria. Però noi come sempre andiamo a giocarci la partita che sappiamo fare. Cioè a testa alta. Sarà la solita gara difficile come dico ogni settimana. A prescindere da chi è l’avversario di turno».

Le scelte, difesa rimaneggiata

A proposito di difesa, il Frosinone arriva all’appuntamento con il reparto rimaneggiato. Out il neo acquisto Baroni, non ci sarà Capuano che si è fermato nel corso della gara contro la Cremonese. Mentre Szyminski rientra in gruppo, ma è reduce da un infortunio e quindi non sarà al top. Scelte obbligate per Nesta quindi con il trio Brighenti-Ariaudo-Curado davanti al portiere Bardi. Maggiori alternative nelle altre zone del campo. Sulle fasce spazio a Salvi, al rientro dopo le noie muscolari, e Beghetto. Scalpitano però Zampano (reduce da 2 buone gare da titolare) e D’Elia.

Marcus Rohdén in azione contro l’Empoli. Foto © Mario Salati

Maiello avrà le chiavi del centrocampo con Kastanos e Rohden. La posizione dello svedese al solito determinerà il modulo: 3-5-2 o 3-4-1-2. In attacco dovrebbero partire Ciano e Novakovich. Ma non è escluso l’utilizzo di Dionisi che con la Cremonese ha giocato una manciata di minuti con qualità e determinazione.

Brocchi dovrebbe schierare il Monza con il 4-3-1-2. Boateng sarà il trequartista alle spalle del duo d’attacco Gytkjaer-Mota. In ballo c’è pure Marin. A centrocampo dovrebbero giostrare il “talentino” Frattesi, Fossati e Barillà. La difesa sarà imperniata sull’esperienza dei centrali Paletta (anche lui vecchia conoscenza del Milan) e Bellusci. Sulle fasce Donati e Sampirisi. In porta confermatissimo Lamanna.

Svolta-Var ma Nicchi frena

Malgrado le difficoltà economiche dovute alla crisi-covid, la Lega Serie B guarda avanti. E nell’ultima assemblea ha deliberato l’utilizzo del Var fin dall’inizio del girone di ritorno dell’attuale stagione. Ora inizieranno gli incontri con gli arbitri per l’operatività.

Ma Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, frena. «Non siamo stati consultati. E poi non mi sembra che ci siano le condizioni per partire. Ci sono altri problemi in un momento storico molto delicato con una pandemia che ha ripreso forza. E con dei provvedimenti molto seri appena presi dal Governo». Questo ha detto innescando una polemica sicuramente inattesa.

Mauro Balata Foto © Alessia Mastropietro / Imagoeconomica

Soddisfatto comunque il presidente Mauro Balata che ha lavorato per l’accelerazione del processo. «E’ una decisione epocale. Che rende il nostro campionato ancora più moderno e in linea con le esigenze dei tifosi e dei nostri partner. Ringrazio i club e i miei collaboratori per il lavoro e l’impegno di questi mesi. Impegno che ha superato anche gli ostacoli provocati dalla terribile pandemia a cui siamo soggetti». (Leggi qui Covid incatena il calcio, il Frosinone sogna gioia negli stadi).

Patto fra gentiluomini

L’assemblea inoltre ha affrontato le problematiche dovute ai casi di positività e ai rinvii delle partite. Il match Reggiana-Salernitana che non si è giocato fa ancora discutere. «La riunione è andata molto bene – osserva Salvatore Gualtieri, direttore marketing-comunicazione e rapporti istituzionali che ha rappresentato il Frosinone –. Stiamo aspettando il via libera per i tamponi rapidi. Via libera che favorirebbe tutto il processo di gestione del campionato e di sicurezza della salute dei calciatori. La lega si sta muovendo in maniera efficace verso le istituzioni. Questo renderebbe il protocollo molto più semplice e snello».

Maurizio Stirpe con Salvatore Gualtieri

«Per quanto riguarda il caso Reggiana-Salernitana, il Frosinone ha chiesto in assemblea un vero e proprio gentlemen’s agreement. Un accordo tra le 20 società. Questo per far sì che in caso di situazioni simili si possa rinviare più di una partita. Inoltre il Frosinone si è reso da subito disponibile al rinvio della gara. Questo nel caso si dovesse presentare una situazione analoga a quella della Reggiana».

«L’assemblea ha recepito. Tuttavia ora bisogna valutare se la normativa in essere lo consente. Infine vorrei sottolineare l’ottimo lavoro del presidente Balata. Sta dimostrando capacità di gestione e di relazione con le Istituzioni. L’immagine della serie B cresce. Dobbiamo continuare così. Perché nonostante il momento di difficoltà che stiamo vivendo la strada è quella giusta».