A partire dalla stagione 2025/2026, Acqua Fiuggi sarà Official Water Partner di Olimpia Milano, siglando una partnership triennale che unisce due eccellenze italiane nel segno dello sport, del benessere e della tradizione.
In fondo, lo sport è una storia di corpi che si muovono e di cuori che tengono il passo. Di sudore che bagna le maglie e acqua che lenisce. Acqua da bere, acqua da credere. E se nel basket ogni tiro è un rischio calcolato, ogni alleanza è una scelta identitaria. Così, Acqua Fiuggi – che sgorga pura dalle vene profonde della Ciociaria – ha deciso di fare il salto. Non una sponsorizzazione ma un matrimonio di valori. Con l’Olimpia Milano, la squadra più titolata d’Italia, la leggenda che ha attraversato parquet e decenni.
Fiuggi sul parquet

A partire dalla stagione 2025/2026, Acqua Fiuggi sarà l’acqua ufficiale dell’Olimpia. La firma sul contratto vale tre anni. Ma il significato, come spesso nello sport, va oltre le cifre. Si tratta di un’alleanza simbolica tra due eccellenze italiane: da un lato il brand delle terme, delle sorgenti che depurano e accompagnano il tempo; dall’altro la squadra che ha dato un senso alla parola “dinastia” nel basket nostrano. Una squadra che non si limita a vincere: lascia tracce.
Christos Stavropoulos, General Manager dei biancorossi, parla di “benessere e consapevolezza”. Ed ha ragione: non si conquista l’Eurolega solo con i muscoli, ma con equilibrio e testa. E l’idratazione, in tempi di performance e dettagli, è anche un atto culturale.

Gabriele Benedetto, CEO di Acqua e Terme di Fiuggi, l’uomo che fino a qualche tempo fa governava Telepass, la mette giù in modo elegante: “Dedizione, eccellenza, attenzione al benessere”. È una dichiarazione d’amore alla maglia, ma anche alla coerenza. Fiuggi non cerca la moda del momento. Cerca casa in un mondo che corrisponda ai suoi princìpi.
Il marketing che si fa racconto
Lo sport italiano, fatto di abbracci sudati e cronometri spietati, si nutre anche di queste sinergie. Dove il marketing si fa racconto e la pubblicità si veste da scelta di campo.
Nel palazzetto dell’Olimpia, tra una stoppata e un tiro da tre, ci sarà anche Fiuggi. Non per dissetare gli spalti. Ma per diventare, nel suo modo silenzioso, parte del gioco. Come un passaggio invisibile. Come l’aria. Come l’acqua.



