Palermo e Modena non scappano, campionato più serrato ed avvincente

[IL PUNTO] Niente sorpasso dei siciliani o mini-fuga della capolista emiliana: lo scontro al vertice dell'ottava giornata finisce con un nulla di fatto. Accorciano Monza e Cesena. Avanza la Juve Stabia, frena il Venezia che manca l'occasione per il salto. Frosinone, che succede? Samp e Spezia cambiano allenatore: arrivano Gregucci-Foti e Pagliuca

Alessandro Salines

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La Serie B ha suonato l’ottava ma in tante tonalità a conferma di un campionato equilibrato, emozionante e mai scontato. Palermo e Modena nel big-match hanno suonato musica soft e si sono accontentate di un pari. Poi il rock di Monza, Cesena e Juve Stabia che hanno accorciato la classifica. Sinfonia triste per il Frosinone che incassa la seconda sconfitta di fila.

Il Venezia non ha alzato il volume impattando ad Empoli. Colonna sonora da psicodramma per Sampdoria e Spezia, costrette a cambiare allenatore, e Bari. Poi tanta altra musica per tutti gusti con risultati attesi o sorprendenti come sempre.

La montagna ha partorito il topolino

Niente sorpasso per il Palermo illuso dalla rete di Segre al 32′ del primo tempo. Niente mini-fuga per la capolista Modena che resta a +2 dai siciliani ma perde terreno su Monza e Cesena ora a – 4 come il Frosinone. Lo scontro al vertice è terminato pari con Palermo e Modena che restano imbattute.

Brunori, attaccante del Palermo

Gli emiliani hanno acciuffato il risultato nella ripresa grazie all’autogol di Bereszyinski. Al di là del risultato, il Modena ha superato indenne l’esame-Barbera. Un punto guadagnato. “Prestazione straordinaria: ottimo primo tempo e ripresa superlativa”, ha commentato il tecnico modenese Sottil.

Un po’ di rammarico invece per Inzaghi che sperava nel salto in alto grazie alla spinta dei tifosi. “Peccato non aver vinto con quel pubblico ma il Modena ha meritato il pari e non è primo a caso. Noi paghiamo il solito quarto d’ora di sbandamento”, ha commentato Pippo.

Monza, Cesena e Juve Stabia volano

Aggancio al Frosinone e terzo posto per Monza e Cesena. La squadra dell’ex Bianco ha sbancato lo “Stirpe” imbattuto da 10 gare. Seconda vittoria di fila, terzo risultato utile e soprattutto pesantissimo. Un avviso ai naviganti della Serie B. Successo che poteva essere più rotondo ma anche trasformarsi nel finale in un pari. Bianco ha ritrovato giocatori importanti come Keita (primo gol in Serie B), Pessina e Dany Mota (solo per fare qualche nome).

Frabotta ai tempi del Frosinone

Il Cesena ha scacciato i fantasmi (era reduce da 1 punto in 3 gare) superando in rimonta lo Spezia. Una prova di qualità e carattere per i romagnoli trascinati dalla doppietta di Frabotta che ha ribaltato la rete di Lapadula. La formazione di Mignani ha ritrovato lo smalto delle prime giornate.

Basta con la storia della .rivelazione: la Juve Stabia è ormai una certezza. Una società che ha dimostrato di saper lavorare bene e ripartire dopo l’addio del tecnico Guido Pagliuca e di alcuni giocatori importanti. I campani balzano a 13 con la seconda vittoria nelle ultime 3. Scavalcato e ridimensionato l’Avellino alla terza gara senza i 3 punti.

Frosinone, che succede?

La squadra ciociara ha incassato la seconda sconfitta di fila perdendo anche l’imbattibilità interna che durava da 10 gare. I ciociari hanno interrotto la corsa che li aveva portati fino in vetta con 14 punti in 6 partite. Una flessione che ci può stare in un percorso di un gruppo nuovo e tra l’altro molto giovane come ha sottolineato Alvini.

Masciangelo in azione (Foto © Mario Salati)

Inoltre non bisogna dimenticare che il Frosinone ha affrontato di seguito Venezia e Monza, due “corazzate”, favorite per la promozione ed in un momento di crescita. Senza contare le assenze per infortunio che alla lunga stanno togliendo alternative al tecnico. Sabato nel finale di primo tempo si è fermato anche Monterisi.

Inutile poi negare che ci siano stati errori individuali e di squadra. “In alcuni momenti il possesso palla è stato gestito e non abbiamo verticalizzato bene. Dobbiamo migliorare. Tuttavia per impegno e cuore meritavamo il pari contro un’avversaria forte ed esperta che ci dà 58 anni di differenza”, ha chiosato l’allenatore.

Venezia, occasione mancata

Yeboah del Venezia

Stroppa non sfrutta la chance per salire a 15 ed avvicinarsi alla vetta. Il Venezia ha allungato la serie utile (4 risultati) ma ad Empoli non è andato oltre l’1-1. Adorante ha illuso i veneti ripresi da Shpendi. Tutto nel primo tempo. Per l’Empoli del nuovo targato Alessio Dionisi un punto di ripartenza dopo la sconfitta col Sudtirol e l’esonero di Pagliuca.

“Peccato andare a casa con un punto solo dopo una prestazione di alto livello – ha sottolineato StroppaNella ripresa abbiamo dominato, colpendo anche una traversa e collezionando diverse occasioni. E’ stata un crescendo dopo i primi minuti in cui siamo stati un po’ contratti”.

Le grandi crisi

Bari, Sampdoria e Spezia continuano il loro campionato da film horror. Altre sconfitte, classifica sempre più precaria. Ma il tempo è scaduto. Nella Sampdoria all’indomani del derby perso con l’Entella è stato esonerato il tecnico Massimo Donati.

Luca D’Angelo, esonerato dallo Spezia

Al suo posto Angelo Gregucci con Salvatore Foti e Gianluca Pozzi nello staff. Foti doveva essere il primo ma non ha il patentino. Per Gregucci si tratta di un ritorno: è stato il collaboratore di Evani la stagione scorsa. Un esonero non digerito da Luana, la moglie di Donati, che in un post ha criticato a testa bassa la dirigenza doriana.

Ha cambiato anche lo Spezia, fanalino di coda con 3 punti ed ancora senza vittorie. Via Luca D’Angelo, tocca a Guido Pagliuca che dopo l’esonero ad Empoli trova subito un’altra sistemazione. Ma il presidente Stillitano ha messo sotto esame l’intera area tecnica e non è esclusa una completa organizzazione.

Nessuno scossone invece nel Bari malgrado il ko sul campo della Reggiana. E’ ovvio che la posizione del tecnico Caserta è tutt’altro che salda. Il diesse Magalini nel post gara non le ha mandate a dire: “Prova inacettabile, serve un’analisi con la società”.

Fabio Caserta

Eppure il Bari era passato in vantaggio con Moncini (quarto gol stagionale) ma Tavsan, Brozzolan e Lambourde hanno rovesciato il risultato. Pugliesi in dieci dal 14′ della ripresa per l’espulsione di Nikolaou. Per la Reggiana 3 punti d’oro che valgono la seconda vittoria consecutiva e la zona playoff a 12. Dopo un avvio difficile, Dionigi sembra aver trovato la quadra.

Le altre

Altri due pareggi e il secondo successo esterno hanno completato il quadro delle gare. Punto che serve a poco al Mantova, penultimo a 5 e senza vittorie dalla seconda giornata. I lombardi sono andati sotto col Sudtirol in vantaggio grazie alla rete dell’ex canarino Pecorino (secondo gol consecutivo). Ruocco nella ripresa ha evitato al Mantova il ko. Un passo in avanti per il Sudtirol: 10 punti e centro classifica.

L’ex canarino Pecorino oggi al Sudtirol (Foto © Mario Salati)

Pari pirotecnico tra Pescara e Carrarese. I toscani sprecano il doppio vantaggio con Abiuso ed Hasa. Ancora una volta gli abruzzese hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo raggiungendo il pari nel finale grazie a Di Nardo dopo il gol del 2-1 di Meazzi. Il Pescara sempre nella parte bassa della classifica, la Carrarese è salita ad 11 a ridosso dei playoff.

La giornata si è conclusa con il colpaccio del Padova al “Ceravolo” di Catanzaro. La rete di Perrotta ha proiettato i veneti ad 11. Un successo pesantissimo. Per i calabresi, ancora a secco di vittorie e contestati a fine partita dai tifosi, secondo ko consecutivo e crisi certificata. Sull’economia del match ha pesato il rigore sbagliato da Iemmello 3′ dopo il vantaggio di Perrotta.

La capolista aprirà la nona

Alessio Dionisi

Il prossimo turno scatterà venerdì prossimo con l’anticipo del “Braglia” tra Modena ed Empoli. Sabato 7 partite con un Sampdoria-Frosinone a dir poco delicato. Due squadre a caccia di riscatto che si daranno battaglia al “Ferraris”. I tifosi doriani confideranno sul nuovo corso Gregucci-Foti memori anche del ko con i ciociari della scorsa stagione.

Sempre alle 15 Avellino-Spezia, Entella-Pescara, Monza-Reggiana e Sudtirol-Cesena. I posticipi del sabato vedranno Carrarese-Venezia e Catanzaro-Palermo. Due gare domenica: Padova-Juve Stabia e un Bari-Mantova da far tremare i polsi.