Panchine girevoli: metà Serie B ha voltato pagina

Si è completato il quadro degli allenatori. Catanzaro, Salernitana e Pisa le ultime società a scegliere il tecnico. Ben 10 le novità (2 in più rispetto ad un anno fa) a conferma di una voglia di cambiamento. Mercato: l’Atalanta in pressing su Brescianini, interesse per Seghetti del Perugia

Alessandro Salines

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Les jeux son fait, rien ne va plus. Sul tavolo della Serie B i giochi sono fatti almeno stando alle panchine. Occupate le ultime 3 caselle, la Serie B ha i suoi 20 allenatori ai nastri di partenza tra conferme, novità, tecnici emergenti e senatori. Ma il dato che spicca è il vento del cambiamento soffiato forte sul secondo campionato nazionale.

Infatti la metà delle squadre hanno voltato pagina affidandosi ad un nuovo tecnico. Tra queste c’è anche il Frosinone con Vincenzo Vivarini e le altre retrocesse Sassuolo e Salernitana. Dieci le squadre nel segno della continuità a partire dal Brescia, la “regina” della Serie B con il record di partecipazioni (65)

Gli ultimi botti

Fabio Caserta

Catanzaro, Salernitana e Pisa sono le ultime squadre ad occupare la panchina. Decisioni sofferte per vari motivi ed arrivate in pratica a pochi giorni dall’inizio dei primi ritiri. Il Catanzaro è stato bloccato dal divorzio di Vincenzo Vivarini e del diesse Giuseppe Magalini. E così alla fine il nodo è stato sciolto: il presidente Floriano Noto ed il suo direttore Ciro Polito hanno virato su Fabio Caserta dopo aver seguito Alberto Aquilani, Paolo Bianco ed Eugenio Corini. Polito ha scelto un tecnico col il quale ha lavorato alla Juve Stabia. Caserta tra l’altro torna in Calabria dove è nato (è originario di Porto San Salvo).

Pippo Inzaghi

La Salernitana ha presentato Giovanni Martusciello, ex secondo di Maurizio Sarri, grande esperienza da vice ma solo una volta da tecnico in prima all’Empoli. Un percorso tortuoso quello che ha portato all’ingaggio del tecnico di Ischia. Il prescelto dalla società e dal diesse Gianluca Petrachi era stato Andrea Sottil che poi ha rinunciato all’incarico appena è saltata la cessione della società con relativo ridimensionamento dei programmi. A Pisa invece la decisione era stata presa da tempo ma mancava l’ufficializzazione arrivata nelle ultime ore: Pippo Inzaghi guiderà i nerazzurri al posto di Alberto Aquilani.  Anche in questo caso la società toscana si è affidata all’esperienza. 

Tanta voglia di cambiare

Fabio Grosso

Rispetto alla scorsa stagione sono aumentati i cambi di panchina. Un anno fa alla vigilia dell’inizio del campionato erano stati 8, oggi sono 10. Se il 50 per cento dei club hanno avvicendato i tecnici, evidentemente la volontà di intraprendere un nuovo percorso è stata molto forte. Ci sono le deluse ma anche quelle formazioni che sono state costrette a cambiare a causa della decisione dell’allenatore di trasferirsi altrove.

Le 3 retrocesse hanno voltato pagina: la Salernitana riparte da Giovanni Martusciello; il Sassuolo ha affidato il suo rilancio Fabio Grosso, già “mister promozione” in Ciociaria; il Frosinone punta in alto con Vincenzo Vivarini. Le altre new entry sono l’ex canarino Moreno Longo: il Bari gli ha affidato la squadra per provare a tornare in Serie A come ha fatto nel 2018 col Frosinone.

Alessio Dionisi

Altra big a cambiare è stata il Palermo con Alessio Dionisi, reduce dall’esonero al Sassuolo. Come detto Fabio Caserta è approdato al Catanzaro e Pippo Inzaghi a Pisa. William Viali ha lasciato Cosenza per allenare la Reggiana. A sostituirlo Massimiliano Alvini. Il Cesena l’unica neo promossa ad avvicendare la panchina. Una scelta obbligata dopo l’addio di Mimmo Toscano (ha sposato il Catania). Sedotto ed abbandonato da Roberto D’Aversa, il club romagnolo ha dirottato Michele Mignani.

La continuità

Pierpaolo Bisoli

Dieci società hanno confermato gli allenatori della scorsa stagione. La continuità infatti può essere un’arma vincente e quindi perché cambiare? Ha pensato così Massimo Cellino, malgrado sia un noto mangiallenatori. Ma il patron del Brescia stavolta ha voluto proseguire con l’esperto Rolando Maran, reduce dai playoff. Anche le matricole Carrarese, Mantova e Juve Stabia  hanno dato giustamente fiducia ai tecnici della promozione. Avanti quindi con Antonio Calabro, Davide Possanzini e Guido Pagliuca.

Edoardo Gorini

La Cremonese riproverà l’assalto alla Serie A ancora con Giovanni Stroppa. Stesso discorso nella Sampdoria che ha confermato Andrea Pirlo. Pierpaolo Bisoli si è meritato la permanenza al Modena dopo averla salvata. Come Luca D’Angelo allo Speziale e Federico Valente al Sudtirol. Quarta stagione al Cittadella per Edoardo Gorini dal 2007 nella società veneta prima come giocatore e poi in qualità di tecnico.

Mercato

Marco Brescianini

L’Atalanta stringe per Brescianini anche se il Frosinone se ne priverà solo a determinate condizioni come hanno precisato il presidente Maurizio Stirpe ed il direttore Guido Angelozzi. I nerazzurri pare che si siano avvicinati alla richiesta di 12 milioni del club ciociaro. Sul centrocampista anche la Fiorentina che qualche settimana fa aveva offerto 8 milioni. Sempre sul fronte cessioni prosegue il pressing della Sampdoria sul difensore centrale Romagnoli: pronto un biennale. Nelle prossime ore invece si dovrebbe chiudere l’operazione Harroui-Verona.

In entrata il Frosinone è vicino al giovane attaccante Cherubini svincolato dalla Roma. Mentre resta nel mirino il centravanti Ambrosino del Napoli (è stato in prestito al Catanzaro di Vivarini), richiesto pure dal Bari. Inserimento per l’attaccante Seghetti del Perugia, corteggiato da Cagliari e Cremonese.