Ciano-Novakovich, a Pescara il Frosinone fa 0-2

Gol in avvio del fantasista giallazzurro su assist dell'americano che raddoppia al 5' della ripresa servito dal compagno. Ma la vittoria poteva assumere connotati più ampi con un pizzico di cinismo in più

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

PESCARA (3-5-1-1): Fiorillo; Drudi (31’ pt Galano), Scognamiglio, Jaroszynski; Ventola, Omeonga, Valdifiori, Memushaj, Masciangelo; Maistro; Bocic.

A disposizione: Radaelli, Alastra, Galano, Balzano, Bocchetti, Belloni, Capone, Riccardi, Busellato, Fernandes, Diambo.

Allenatore: Oddo.

FROSINONE (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Capuano; Zampano, Maiello, Kastanos, Beghetto; Rohden; Ciano, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Trovato, Salvi, Curado, Dionisi, D’Elia, Carraro, Tribuzzi, Tabanelli, Vitale, Parzyszek.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: signor Matteo Gariglio di Pinerolo (To); assistenti sigg. Emanuele Prenna di Molfetta (Ba) e Mattia Scarpa di Reggio Emilia; IV Uomo signor Juan Luca Sacchi di Macerata.

Marcatore: 6’ pt Ciano.

Note: spettatori circa 1.000; angoli: 6-4 per il Frosinone; ammoniti: 7’ st Bocic, 17’ st Brighenti, 28’ st Fernandes, 33’ Ventola, 34’ st Novakovich, 39’ st Maistro; recuperi: 2’ pt; 4’ st.

Un gol di Ciano servito da Novakovich al 6’ del primo tempo e il raddoppio dell’americano servito dal fantasista napoletano al 5’ della ripresa fissano il 2-0 per il Frosinone all’Adriatico contro un Pescara che sta vivendo un momento complicatissimo della stagione. Per il Frosinone terzo successo e quarta partita senza subire gol.

Infine la curiosità di giornata: l’ultima vittoria dei giallazzurri a Pescara 14 anni fa, 2-0, nella stagione 2006-’07, il 14 ottobre 2006 (gol di Di Nardo e Lodi). Era il primo campionato di B del Frosinone. (Leggi qui la presentazione: Sfida “mondiale” a Pescara, Nesta può inguaiare Oddo).

LA PARTITA A SCACCHI
Le due squadre scendono in campo Foto © Massimo Mucciante

Il Pescara si piazza con il 3-5-1-1. Fiorillo tra i pali, davanti a lui Scognamiglio con Drudi e Jaroszynski terzi, Ventola e Masciangelo alti sulle catene esterne, Valdifiori con Memushaj e Omeonga in mezzo al campo, quindi Maistro alle spalle di Bocic. Tra i padroni di casa out Bellanova, Nzita (squalificato), Di Grazia, Ceter e Asencio. Galano parte dalla panchina.

Nesta schiera il 3-4-1-2 con Rohden variabile in mezzo al campo. Quindi Bardi tra i pali, Ariaudo al centro della difesa a tre con Brighenti e Capuano ‘terzi, Zampano e Beghetto laterali di spinta, Maiello e Kastanos in mezzo al campo. Lo svedese parte nella posizione di trequartista alle spalle di Ciano e Novakovich. Assenti Ardemagni oltre a Gori e Volpe.

CIANO INFILA DOPO 6’, ASSIST DI NOVAKOVICH
Pescara-Frosinone, una delle azioni chiave Foto © Massimo Mucciante

Al 1’ episodio da rigore per il Frosinone per un tocco di Jaroszynski anca contro anca su Zampano che gli prende lo spazio di due metri dentro l’area di rigore abruzzese, giallazzurro anche strattonato per la maglietta prima dell’ingresso in area. Ma il signor Gariglio sorvola su tutto. È un Frosinone autoritario in questo scorcio iniziale.

E il Frosinone passa al 6’: pasticcio di Jaroszynsky, ne approfitta Zampano che cede a Novakovich che controlla bene in area, serve un pallone d’oro a Ciano che infila a botta sicura il suo primo gol stagionale.

Il Pescara è vivo, ci prova Ventola dai 25 metri, Bardi non azzarda bloccare il pallone che devia in angolo con un volo plastico. Al 10’ il Frosinone spreca il 2-0: Novakovich lascia sul posto uno spaesato Jaroszynski, pallone per Ciano che però è un passo avanti, così come Rohden che arrivava a rimorchio in area.

Il Frosinone gioca a memoria, Ciano e Maiello direttori d’orchestra e grande lavoro di Novakovich che mette in allarme tutta la difesa abruzzese che movimenti e scatti a ripetizione. Si affaccia nella metà campo del Frosinone la squadra di Oddo che al 17’ sfrutta una punizione concessa per un’entrata in scivolata di Zampano ma la difesa giallazzurra copre bene la staffilata tagliente di Memushaj.

Prende un po’ più di confidenza la squadra di casa, un buon pallone di Maistro per Bocic al 20’, ma Bardi fa buona guardia.

IL FROSINONE CONTROLLA, POCO CINICO
Pescara-Frosinone, la trattenuta a Zampano Foto © Massimo Mucciante

Un gran pallone per Ciano al 22’, l’attaccante napoletano non alza a sufficienza il pallone per scavalcare Fiorillo. Un minuto dopo Novakovich non riesce a saltare Scognamiglio da ultimo uomo e nemmeno 30” dopo l’asse orizzontale tra Beghetto e Rohden in area abruzzese non funziona perché lo svedese non si proietta su un pallone che chiedeva di essere spinto in porta.

Nel Pescara si fa male Drudi al 26’, problema al ginocchio. Oddo prima pensa a Guth poi ci ripensa e fa scaldare Galano che fa entrare al 31’ dopo un reclamo dei giocatori del Frosinone per un presunto tocco di mano in area abruzzese. Il Pescara cambia pelle e di rimodella in un 4-1-4-1, con Valdifiori davanti alla difesa, Omeonga e Memushaj in mezzo al campo, Galano e Maistro esterni e Bocic terminale offensivo. In difesa Masciangelo e Ventola si abbassano in terzineria con Scognamiglio e Jaroszynski al centro.

Il Frosinone padrone del campo ma manca quella lucidità mista ad un pizzico di cinismo che permettono di tradurre in gol quelle 3-4 situazioni importanti capitate agli avanti giallazzurri. Il Pescara è quasi impalpabile ma ci pensa un fallo inutile di Kastanos al 38’ a regalare una punizione a Memushaj, palla innocua respinta dalla barriera e poi sparata in curva dall’albanese del Pescara.

Fino al 2’ di recupero la squadra di Nesta controlla la gara ma per evitare di soffrire serve il colpo del ko ad un Pescara comunque in partita.

CIANO RENDE IL FAVORE A NOVAKOVICH: 2-0

Pescara-Frosinone Novakovich lanciato a rete Foto © Massimo Mucciante

Subito un cambio per il Pescara, con Belloni per Omeonga al 1’. E assetto ancora nuovo, abruzzesi col 4-3-3. Ciano al 2’ preferisce il tocco di fino per servire Novakovich al centro, palla in angolo. Un po’ di cattiveria in più su quel pallone in rifinitura avrebbe potuto regalare il 2-0. Che arriva 2’ dopo; break di Brighenti, pallone per Ciano che affonda nel fianco sinistro della difesa di casa e rende il servizio a Novakovich per il 2-0 a botta sicura di testa.

Pescara in balia del Frosinone, Novakovich taglia in due la difesa di casa, pallone per Beghetto e salava Galano. Sull’angolo, respinta della difesa, arriva la botta di Zampano e palla due metri fuori. All’11’ gran palla di Maiello per il colpo di testa di Novakovich, contrastato da Scognamiglio che salva. Al 12’ terzo cambio per Oddo: dentro Busellato per Bocic.

Ennesima rivoluzione in campo per il Pescara che passa al 4-4-2. Dentro Dionisi e Tabanelli per Ciano e Rohden al 22’. Frosinone troppo padrone del campo, al 25’ un contropiede quattro contro due ma Dionisi a due metri di Fiorillo colpisce il pallone con il braccio e l’azione del 3-0 sfuma. Oddo sfrutta l’ultimo slot con un solo cambio: Fernandes al posto di uno spento Valdifiori, da anni ormai ombra del bel giocatore che dall’Empoli passò al Napoli.

FINALE IN SCIOLTEZZA

Pescara – Frosinone Foto © Massimo Mucciante

La squadra di Nesta adesso fa accademia, cerca troppo l’intesa che la finalizzazione a così Nesta propone due cambi al 32’ con Carraro al posto di Kastanos e D’Elia al posto di Brighenti (ammonito).

Giallo anche per Novakovich per un battibecco sulla linea del fallo laterale sotto la tribuna centrale. I giallazzurri hanno la quarta vittoria di fila in mano, dall’altra parte il Pescara vive uno psicodramma in continuazione con le tribolazioni della passata stagione.

Il triplice fischio finale regala un Frosinone al terzo posto a pari punti con Cittadella e Chievo, a -3 dalla capolista Empoli.