I protagonisti di Frosinone-Cosenza: quelli da podio e... quelli da contropodio.
PODIO
Ciano
Si scrolla dalle spalle la scimmia del gol. E’ sua infatti la rete che illude il Frosinone. Il fantasista campano si sblocca dopo cinque turni di digiuno. Bravo a procurarsi il rigore che poi trasforma riscattando anche l’errore di Chiavari.
Sembra il preludio per un pomeriggio finalmente felice ed invece niente da fare. Giostra nel consueto ruolo di trequartista, non si risparmia, è pericoloso dalla bandierina con il suo sinistro velenoso. Al quarto d’ora della ripresa viene sostituito da Novakovich.
Per lui è la terza partita in una settimana e molto probabilmente paga un tantino di stanchezza. La buona notizia è che ha ritrovato la via del gol.
Tribuzzi
Martedì a Perugia nel turno infrasettimanale aveva esordito dal 1′ lasciando tanti dubbi. Oggi in campo dal 26′ del secondo tempo è stato tra i protagonisti del finale all’arma bianca del Frosinone e per una traversa non è diventato il match-winner.
Nesta lo getta nella mischia al posto di uno spento Vitale con l’intento di vivacizzare la manovra. Missione compiuta: il giovane centrocampista, insieme a Rohden, regala un po’ di smalto ad una squadra fin a quel momento incolore. E proprio al 90′ con una staffilata dalla distanza fa tremare la traversa. Peccato. Una prodezza che fa intravedere buone doti.
Rohden
Lo svedese finalmente. Dopo oltre un mese ai box a causa di un infortunio e di una condizione approssimativa, il centrocampista scandinavo debutta in maglia giallazzurra e lo fa col piglio del giocatore navigato.
Entra al 21′ della ripresa al posto di Trotta. Il suo ingresso e poi quello di Tribuzi scuotono il Frosinone che sfiora in più di un’occasione il gol-vittoria. Il suo recupero è incoraggiante in vista delle prossime partite. L’esperienza, la tecnica e la visione di gioco dell’ex nazionale svedese non possono che far comodo ad una formazione in grande difficoltà.
CONTROPODIO
Vitale
Le attenuanti ci sono per il giovane regista proveniente dalla Spal. A partire dal ritmo partita che gli manca maledettamente e in un campionato come la serie B è una lacuna importante.
E’ la sua prima gara dal 1′ e l’emozione si fa sentire. Privo di Maiello e con Gori non al meglio, il tecnico Nesta lo piazza al centro del trio in mediana. Troppo compassato e incerto in un ruolo dove seriverebbero velocità di gambe e di pensiero. I suoi dirimpettai (Bruccini e Kone) poi hanno un altro passo e mordono.
Tanta sofferenza insomma anche se le doti tecniche non gli fanno difetto. Ma deve trovare assolutamente il ritmo che il torneo impone. Stremato, viene sostituito al 26′ della ripresa da Tribuzi.
Trotta
A fine gara Alessandro Nesta lo ha giustamente difeso. Ma è chiaro che per un attaccante il gol è ossigeno. E purtroppo il centravanti napoletano vive un periodo a dir poco storto.
La fotografia al 9′ della seconda frazione quando su un assist al bacio di Citro spedisce alle stelle un pallone a porta vuota. Un errore grave e per certi versi incredibile. Si batte con grande volontà pure se patisce i movimenti della difesa calabrese e sovente finisce nella trappola del fuorigioco. Si vede lontano un miglior che non è tranquillo.
Zampano
Si fa uccellare da Carretta in occasione del pareggio cosentino. Certo l’attaccante calabrese è anche fortunato nel controllo ma il terzino giallazzurro è ingenuo e soprattutto non è reattivo come dovrebbe.
Le avvisaglie c’erano state comunque qualche minuto prima quando aveva sbagliato il disimpegno di testa, mettendo in condizione lo stesso Carretta di calciare in porta. Ma Iacobucci aveva parato.
In affanno proprio sul veloce esterno d’attacco inserito in extremis nell’undici titolare quando nella prima distinta era dato in panchina. Alessandro Nesta lo rilancia di nuovo sulla fascia sinistra ma non ripete l’ottima prova sfoderata a Chiavari.
Nella seconda parte della ripresa spinge parecchio creando più di qualche grattacapo alla difesa del Cosenza. Però non basta al Frosinone per vincere.