Podio e contropodio di Frosinone-Lecce 0-3

Frosinone-Lecce Foto: Mario Salati per Alessioporcu.it

Podio e contropodio di Frosinone-Lecce 0-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Podio e contropodio di Frosinone-Lecce 0-3. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (Leggi qui la cronaca della partita: Un palo di Tribuzzi e poi a Frosinone gioca solo il Lecce)

PODIO

Kastanos

Nesta lo conferma nel centrocampo giallazzurro come mezzala sinistra. Nel primo tempo è molto presente nella manovra. Battagliero, mette in difficoltà il suo dirimpettaio Majer. Cerca l’inserimento tra le maglie avversarie, dialogando sulla corsia sinistra con Luigi Vitale. Buono anche il contributo come incontrista.

Dopo l’intervallo, riparte forte: al 1’ sfonda e sul palo opposto trova Tribuzzi che colpisce il legno. Cala alla distanza, il doppio impegno ravvicinato si fa sentire e rimedia anche un’ammonizione. 

Tribuzzi

Con Rohden fuori causa per l’infortunio al ginocchio sinistro e Gori acciaccato, tocca al centrocampista romano. Giostra da mezzala destra ed è molto vivace. Si propone spesso sulla fascia destra andando al cross. Al 24’ si mette in proprio e costruisce l’azione più pericolosa ma Gabriel è bravo a deviare in angolo la sua conclusione.

In avvio di ripresa è sfortunato e colpisce il palo sul traversone di Kastanos. Ci prova anche dopo la rete di Coda però non è preciso. Dopo la mezzora lascia il posto a Brignola. 

Bardi

Si guadagna la sufficienza malgrado i 3 gol subiti sui quali non ha responsabilità. Sullo 0-1 infatti tiene in partita la squadra parando il rigore a Coda. Un intervento molto bello che potrebbe dare la svolta alla gara ed invece poco dopo lo stesso Coda chiude il match. Peccato.

Nel primo tempo non viene mai impegnato a parte un paio di uscite. 

Frosinone-Lecce Foto: Mario Salati per Alessioporcu.it

CONTROPODIO

Curado

Dopo la buona prova di Verona, il difensore argentino viene confermato nel centrodestra della difesa canarina. Fin quando Coda non si sveglia, gioca una gara dignitosa sbagliando poco o nulla. Nella ripresa invece va in bambola sul capocannoniere del campionato che diventa il mattatore della partita.

Sul primo gol non riesce ad opporsi anche se un po’ sfortunato. In occasione della seconda rete invece è troppo leggero. Si smarrisce insomma nei momenti decisivi della sfida.    

L. Vitale

Seconda partita da titolare per l’esterno sinistro. Gioca costantemente nella metà campo avversaria ma non riesce mai a trovare la giocata vincente. Tra l’altro ha un cliente scomodo come Maggio che vanta tanto mestiere. Non è preciso e commette più di qualche errore tecnico.

Maldestro al 22’ quando affossa in area Pettinari e l’arbitro Dionisi assegna il rigore. Un’ingenuità grave per un giocatore esperto come l’ex Verona. Rispetto alle ultime uscite un passo indietro. Anzi due.

Iemmello

Ritrova la maglia da titolare accanto a Novakovich. Nella sfida a distanza tra bomber esce sconfitto con Coda grande protagonista. Al suo attivo solo un tiro centrale parato senza problemi da Gabriel. Per il resto non trova mai lo spunto giusto, sbatte contro il muro eretto dai centrali avversari Lucioni e Meccariello.

A volte gioca troppo fuori dall’area per cercare palloni giocabili. Una prova insomma opaca. A pensare che aveva iniziato molto bene l’avventura frusinate. Ora è in calo.