Podio e contropodio di Frosinone – Pisa 3-1

Podio e contropodio di Frosinone - Pisa 3-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Podio e contropodio di Frosinone – Pisa 3-1. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (Leggi qui la cronaca della gara: Un colpo di reni verso la salvezza: con il Pisa è 3-1).

PODIO

Maiello

È l’uomo-ovunque del Frosinone. A volte allenatore in campo. Personalità da vendere quando al 90’ si prende la responsabilità di battere il rigore del possibile 3-1. Un pallone pesante quanto un macigno. Ma Maiello tira senza paura e mette in ghiaccio 3 punti fondamentali per la salvezza. Secondo gol stagionale.

Protagonista anche sul raddoppio: calcia la punizione schiacciata in porta da Capuano. Giostra in cabina di regia, ma porta pure la croce. Correndo e rincorrendo gli avversari. In una stagione con più ombre che luci, il centrocampista campano ha mantenuto sempre un rendimento più che sufficiente.  

Parzyszek

Non giocava titolare dal 23 gennaio contro la Reggina allo “Stirpe”. E non segnava dal 27 dicembre (1-1 col Pordenone). Grosso lo rilancia nell’undici e indovina la mossa: il centravanti polacco firma il gol del momentaneo vantaggio e gioca una grande partita. La rete è molto bella: stop di petto e sinistro di controbalzo all’angolino. Quinto sigillo in 26 partite (tanti spezzoni, 1085’ giocati).

Probabilmente avrebbe meritato più spazio se si considera che ha segnato un gol ogni 217’. La prova contro il Pisa comunque va al di là della marcatura.

Tiene sotto scacco la difesa avversaria che soffre la sua stazza e i movimenti in area da attaccante vero. È pericoloso in altre occasioni, mostra una forma fisica invidiabile, può diventare un fattore in questo finale di campionato. 

Capuano

La stagione scorsa il suo gol a Salerno regalò al Frosinone un pari in extremis e la squadra uscì dalla crisi. Contro il Pisa si ripete e firma di testa la rete del sorpasso dedicata alla figlioletta Nicole. Una prodezza importantissima per i giallazzurri che possono respirare. Il difensore abruzzese nei momenti difficili tira fuori qualcosa di più.

In queste situazioni ci credo particolarmente – ha spiegato a fine gara – Posso dire che ho sofferto tanto a stare fuori, queste partite le sento mie. Mi è sembrato di rivivere quei momenti ma questo forse ha qualcosa in più perché è arrivata la vittoria”. 

Nella riedizione della difesa a 3 è il “braccino” sinistro. Marca bene Sibilli, sbaglia poco o nulla, molto pratico. Si esibisce ai suoi livelli migliori con la “ciliegiona” del gol della svolta. 

Il goal di Maiello

CONTROPODIO

Rohden

È la mezzala destra nel centrocampo a 5 schierato da Grosso. Partita senza acuti che conferma il suo momento poco felice. Più quantità che qualità, incrocia i tacchetti con l’ottimo Mazzitelli, non trova mai il guizzo al quale aveva abituato.

Lo svedese non s’accende e commette pure qualche errore grossolano che poteva costare caro. Un giocatore da recuperare anche se ormai la stagione è agli sgoccioli. Al 13’ della ripresa lascia il posto a Gori. 

M. Vitale

Torna in campo dall’inizio dopo la panchina contro il Pordenone. Agisce da mezzosinistro e l’avvio è incoraggiante. Appare ispirato ed indovina un paio d’inserimenti ma gli manca quel quid per fare la differenza. Con il passare dei minuti perde smalto e forse pure un po’ di fiducia. Sbaglia più di qualche appoggio in fase d’impostazione.

In ritardo su Birindelli, commette il fallo dal quale nasce la rete del pari nerazzurro. Conferma i suoi limiti atletici: troppo compassato in una partita senza tregua e molto maschia. Nel secondo tempo paga la stanchezza e viene sostituito da Kastanos. 

Szyminski

Nella difesa a 3, riproposta da Grosso dopo 4 gare, è il centrale in mezzo a Brighenti e Capuano. La sufficienza alla fine se la guadagna per abnegazione e grazie anche a quel provvidenziale recupero su Vido lanciato a rete. Ma non è stata una delle sue migliori prestazioni. Qualche incertezza, soffre la prepotenza fisica del bomber pisano Marconi che trova anche il suo dodicesimo gol.

Rimedia un’ammonizione per un fallo su Sibilli in un’azione nella quale pasticcia insieme a Brighenti (Gucher per un soffio non realizza l’1-2).    

Il Frosinone espugna lo Stirpe