Podio e contropodio di Frosinone-Reggiana 0-0

Podio e contropodio di Frosinone-Reggiana 0-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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Podio e contropodio di Frosinone-Reggiana 0-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara. (Leggi qui la cronaca della partita: Il Frosinone con la Reggiana non fa il botto… Grosso).

PODIO

Maiello

Dimostra ancora una volta di avere una condizione fisica invidiabile. Corre come un matto, cantando e portando la croce. Diversi recuperi, alcuni provvidenziali. Magari ci si aspettava di più sotto il profilo della qualità e della lucidità ma la squadra talvolta va per conto suo. Senza contare gli avversari battaglieri e ben messi sul rettangolo di gioco.

È il perno centrale della mediana a tre costruita da Fabio Grosso per il suo debutto. Nel primo tempo si libera bene e va al tiro dai 20 metri ma non è troppo preciso.

Bardi

In apertura di match è reattivo sulla conclusione dalla distanza di Radrezza. Una parata importante anche perché arrivata a freddo. Sempre nel primo tempo è bravo a parare sul primo palo il tiro di Mazzocchi. Nella ripresa invece deve volare per deviare in angolo il tiro-cross al veleno di Rossi.

Alla fine è uno dei migliori della squadra di Grosso: concentrazione e colpo d’occhio.

Ariaudo

Con Curado forma la coppia di difensori centrali nella nuova difesa a quattro disegnata dal neo allenatore giallazzurro. Gioca con sicurezza e mestiere, dimostrando di sapersi disimpegnare anche in un altro sistema tattico.

Ingaggia un duello con l’ex compagno Ardemagni, riuscendo a neutralizzarlo. Non sbaglia praticamente nulla, sulle palle alte è il solito martello. Preciso anche in fase d’impostazione. Insomma una prova positiva.  

Il portierone Bardi (Foto: Mario Salati)

CONTROPODIO

Iemmello

È la punta centrale del tridente composto anche da Ciano e Tribuzzi. Per oltre un’ora resta fuori dalla partita, tra l’altro ben controllato da Rozzio. Non riesce mai ad essere pericoloso, prova a cucire i reparti ma un attaccante deve in primis giocare in area e tentare di segnare.

Nel secondo tempo finalmente entra in scena. Prima fallisce un’occasionissima davanti alla porta su un bel cross di Ciano. Poi nel finale trova uno strepitoso Venturi a negargli la rete che poteva valere la vittoria. Doveva risolvere il problema del gol ed invece finora è andato al di sotto delle attese. 

Rohden

Dopo i problemi al ginocchio, torna in campo ed è subito titolare nel centrocampo canarino. L’avvio è promettente perché dopo 7’ trova il varco giusto in area di rigore ma il suo diagonale viene sporcato in corner da Rozzio. Tuttavia è un fuoco di paglia. Conferma infatti le difficoltà incontrate in questo scorcio di stagione.

Spesso in ritardo, i dirimpettai (Radrezza e Varone) hanno un altro passo, sbaglia diversi appoggi e scelte. L’unica nota positiva è la tenuta: resta in campo per l’intera gara. Per questo finale di stagione Grosso deve provare recuperarlo.

Zampano

Nel pacchetto arretrato giostra da terzino destro. Parte bene con una percussione ed assist per Rohden. Poi  però  inizia a commettere errori anche banali. Viene ammonito dopo 12’ e subito dopo rischia grosso con un fallo di mano volontario.

L’arbitro Ros non tira fuori il secondo giallo tra le proteste degli emiliani. Deve tenere a bada Lunetta e non mancano i grattacapi. Nella ripresa ha più spazio e spinge ma non riesce ad incidere. Viene sostituito da Salvi.

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