Podio e contropodio di Lecce-Frosinone 2-2

Podio e contropodio di Lecce-Frosinone 2-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Rohden

È il “guastatore” della truppa giallazzurra. L’uomo che da un momento all’altro può saltare in aria le difese. Nel 3-4-1-2 è una pedina  imprescindibile per tecnica, senso tattico e forza fisica. La sua posizione tra le linee fa ballare i rivali e poi è sempre utile a schermare il regista avversario (in questo caso il greco Tachtsidis).

Mette lo zampino nelle due reti: suo il cross per Parzyszek, poi atterrato da Adjapong; idem il tiro sporco raccolto da Novakovich in occasione del 2-2.

Nel finale di primo tempo ha uno spunto importante sulla destra con traversone preciso per Parzyszek che di testa non trova la porta.

Novakovich

Ancora una volta è l’uomo-copertina del Frosinone. Firma il quinto gol stagionale eguagliando già il record della stagione scorsa. Un dato che conferma la crescita esponenziale del centravanti statunitense. Una rete pesante che consente ai canarini di portare a casa un bel pari.

Giocatore sempre più decisivo: le sue prodezze hanno regalato la bellezza di 10 punti. Schierato per la prima volta in coppia con l’altro gigante Parzyszek gioca una gara intelligente e di sacrificio con sprazzi di qualità come quando nel primo tempo spaventa Gabriel dopo un dai e vai con il partner polacco. Lucioni prima e Meccariello poi lo soffrono.

Nella seconda parte della ripresa si carica sulle spalle la squadra che cerca il pari. Poco dopo la mezzora Gabriel gli nega il gol dopo un gran colpo di testa. Il portiere giallorosso non può fare nulla sulla zampata di rapina che fa 2-2. Una rete alla Paolo Rossi nel giorno del suo funerale.

Parzyszek

Con Ciano in panchina solo per onor di firma, Nesta s’inventa l’inedita coppia Parzyszek-Novakovich. Artiglieria pesante per cercare di sfondare la difesa del Lecce.

Il polacco mostra progressi e soprattutto nel primo tempo è incisivo. Si procura con astuzia e tempismo il rigore del vantaggio. Penalty che poi trasforma con consumata freddezza. Seconda rete per lui.

Alla mezzora smarca Novakovich che calcia di poco fuori. Altre chance ma di testa non trova il colpo vincente. Si spegne nella ripresa, la stanchezza si sente e Nesta lo sostituisce con Tribuzzi.

Lecce-Frosinone

CONTROPODIO

Zampano

Parte come al solito col piglio giusto. Il suo “motore” gira subito a mille e sulla corsia sinistra graffia. Tanto che al 26’ serve un pallone d’oro a Salvi che impegna severamente Gabriel. Duella con Adjapong ma anche con l’amico Paganini. Una buona gara almeno fino al 44’.

Ma nel calcio sono i dettagli e la concentrazione a fare la differenza. E così a due giri di lancette dall’intervallo perde la bussola: prima sbaglia un rinvio e poi si fa scavalcare banalmente dalla palombella di Mancosu, consentendo ad Adjapong di realizzare l’1-1.

Potrebbe riscattarsi nel secondo tempo ma la sua conclusione con Gabriel battuto è fuori misura. Dimostra comunque di avere tanta benzina e partecipa all’azione del 2-2.

Bardi

Protagonista nel bene e nel male del pomeriggio al “Via del Mare” di Lecce. Dopo un primo tempo di ordinaria amministrazione, al 15’ della ripresa la frittata. Su un passaggio all’indietro di Brighenti controlla male la sfera, s’impappina e Mancosu in scivolata ne approfitta per siglare il momentaneo 2-1. Allo scadere però si riscatta: ha un balzo felino e salva la porta sulla spaccata volante ancora di Mancosu.

Alla fine ai microfoni di Dazn il portiere giallazzurro ci ha messo la faccia: “Ho commesso un errore ma nel calcio capita. Devo ringraziare i miei compagni che sono rimasti in partita e alla fine è arrivato questo pareggio che mitiga il mio errore. Poi sono contento di aver salvato il risultato alla fine”.

Curado

Alla fine strappa la sufficienza. E se la cava per temperamento, tenacia e gioco aereo. Ma sporca la gara con qualche incertezza sia in fase difensiva che d’impostazione. Errori dovuti soprattutto all’inesperienza.

C’è da dire anche che gli attaccanti avversari (Stepinski e Coda) sono due brutti clienti soprattutto per un difensore giovane. Sulla rete di Adjapong poteva fare di più e rimediare all’errore di Zampano. Ed invece non è svelto ad accorciare e il pallone gli passa tra le gambe prima di terminare in rete. 

Lecce-Frosinone, una delle parate di Bardi