Podio e contropodio. Le pagelle di Chievo – Frosinone 2-0

Podio e contropodio di Chievo-Frosinone 2-0. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Zampano

Nella girandola di cambi (ben 14 in due partite) trova un posto da titolare nel match del “Bentegodi”. È tra i pochi a salvarsi dal naufragio generale della squadra giallazzurra.

Schierato da esterno destro, è ordinato, duella con Renzetti e quando può spinge creando qualche problema alla catena di sinistra degli avversari. Di rilievo la sortita al 20’ del secondo tempo ma Rohden calcia centrale il suo assist. È sfortunato in occasione del gol di Obi che vince il contrasto e realizza il vantaggio.

Uno degli ultimi ad arrendersi.

Novakovich

Se il Frosinone riesce a costruire qualche pericolo lo si deve all’attaccante statunitense. Il più propositivo e vivace della truppa di Nesta. Dopo la panchina di venerdì, si riprende la maglia da titolare accanto a Dionisi.

Nel primo tempo è bravo lavorare un pallone al limite dell’area e a imbucare per Tabanelli che tira fuori da buona posizione. Stessa musica in avvio di secondo tempo ma sia Maiello che Dionisi non sono precisi. Anche nel finale pesca Ardemagni a centro area che non trova la deviazione vincente.

Si sbatte su tutto il fronte d’attacco tenendo in apprensione la difesa veneta.

Tabanelli

Terza partita di fila da titolare per la mezzala ravennate. Evidentemente Nesta non vuole rinunciarci a cuor leggero per qualità ed acume tattico. Nel primo tempo è sua l’unica conclusione verso la porta del Chievo. Buono l’inserimento sul tocco di Novakovich, da rivedere il tiro.

Nel primo tempo è il più dinamico del centrocampo giallazzurro tanto da far ammonire due avversari (Obi ed Esposito). Cerca soluzioni e tagli ma sembra predicare nel deserto.

Dopo 13’ della ripresa lascia il posto a Ciano.  

CONTROPODIO

D’Elia

Torna ad occupare la corsia di sinistra del centrocampo giallazzurro. Non si preannuncia una serata tranquilla per il laterale campano. Su quella fascia infatti scorazza il “gioiellino” Vignato che diventerà decisivo e poi c’è il terzino Dickmann che sa il fatto suo.

Cerca di tenere la posizione con mestiere anche se non è facile. Si fa notare poco in fase d’attacco anche se al 25’ reclama un rigore per una spintarella di Vignato. Nel minuto maledetto per il Frosinone è protagonista in negativo. Sul cross di Giaccherini si perde proprio Vignato che realizza il 2-0 e chiude il match.    

Maiello 

La sua partita finisce a testa bassa dopo 13’ del secondo tempo. Una partita sottotono. dove non ha mai trovato ritmo e geometrie. Nesta gli riconsegna le chiavi del centrocampo dopo il turno di riposo contro il Cittadella. Ma sin dalle prime battute si nota che non è in giornata.

Diversi errori, mai una giocata. Il lavoro dei dirimpettai (in particolare Esposito) poi lo inibiscono. Nella ripresa l’unico squillo con una conclusione fuori misura dopo l’assist di Novakovich.

Al di là di tutto è un Maiello in difficoltà e va recuperato in vista di un finale di stagione molto complicato.

Szyminski

Non si poteva certo chiedere la luna da un giocatore alla terza presenza stagionale. Insomma tante attenuanti per il difensore polacco schierato nell’undici al posto di capitan Brighenti. Gioca da centrodestra nella retroguardia canarina. Fatica non poco in una partita dove tutta la squadra giallazzurra delude. Spesso e volentieri deve duellare con Giaccherini che non ha il più guizzo di una volta ma è pur sempre un brutto cliente.

Incerto sugli episodi dai quali nascono i gol del Chievo. Sul primo non trova il tempo per cercare di opporsi ad Obi mentre sulla rete del raddoppio lascia crossare Giaccherini senza mettergli pressione.   

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