Podio e contropodio di Venezia - Frosinone 0-2. Gli episodi chiave ed i protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.
PODIO
Novakovich
Cambia volto all’attacco del Frosinone, confermandosi ad oggi elemento imprescindibile nell’economia del gioco di Nesta. Sblocca il risultato con un gol da bomber vero dopo la sponda di petto di Rohden.
Entra nella ripresa e si capisce subito che per il Venezia la musica sarà diversa. Modolo e Ceccaroni patiscono la sua fisicità unita ad un ottimo controllo di palla. Con lui il Frosinone riesce ad alzare il baricentro e a diventare molto pericoloso.
Tuttavia colpisce soprattutto la personalità con la quale interpreta il ruolo. La sua crescita rispetto alla prima metà della stagione scorsa è esponenziale. Se riuscirà ad alzare la media-gol, il Frosinone potrebbe ritrovarsi in casa un vero e proprio capitale.
Szyminski
Riscatta le ultime prove a dir poche opache. Puntuale in difesa e determinante sotto porta con un colpo di testa che chiude il match (primo gol in maglia frusinate).
Schierato da centrale nel trio difensivo si disimpegna con sicurezza. Solo lontano parente di quel giocatore incerto che soltanto una settimana fa aveva commesso degli errori decisivi. Questione di ruolo forse
A Venezia il difensore polacco, cresciuto insieme a Milik, mostra il meglio di sé. Arcigno in marcatura, preciso negli anticipi, attento nel gioco aereo. Nel primo tempo il Venezia attacca a spron battuto ma non perde mai la testa. La speranza è che dopo tanti problemi possa diventare un valore aggiunto nella rosa giallazzurra.
Maiello
Gioca una partita di grandissima sostanza. Si piazza davanti alla difesa recuperando un’infinità di palloni e schermando diverse iniziative dei lagunari. Un lavoro di sacrificio ma svolto con tanta intelligenza tattica e senso della posizione.
Di tanto in tanto sparge sprazzi di qualità. Soprattutto nel secondo tempo quando il Frosinone prende in mano la partita e riesce a portarla a casa. E non a caso mette lo zampino nell’azione del raddoppio. Mostra inoltre un’ottima tenuta atletica.
CONTROPODIO
Salvi
Reduce da un infortunio, non è al meglio e deve recuperare il ritmo partita. L’avvio comunque è promettente e all’8’ è suo l’unico tiro in porta del Frosinone nel primo tempo. Buono lo spunto ma Lezzerini non si fa sorprendere sul primo palo.
Presidia la fascia destra dove il Venezia è ben munito e punge con Felicioli e Maleh. L’esterno canarino fatica ad accorciare e più di una volta è costretto al fallo. Tanto che al 39’ viene ammonito.
Dopo 5’ della ripresa, viene sostituito da Zampano.
Parzyszek
Nesta osa e lo getta nella mischia malgrado sia arrivato da pochissimi giorni. Grande struttura fisica, buona tecnica e tanta esperienza maturata sui campi di mezza Europa, il centravanti polacco si presenta con una buona incursione sulla fascia sinistra però il cross è corto. Poi fatica, si vede lontano un miglio che deve ancora entrare nei meccanismi di squadra e conoscere i compagni. I rifornimenti inoltre sono pochi.
A volte appare troppo statico e i difensori del Venezia riescono a prendergli le misure facilmente. Nel finale di primo tempo si libera al limite dell’area ma il suo tiro è debole e Lezzerini blocca. Nella ripresa lascia il posto a Novakovich.
Era solo all’esordio: avrà tempo e modo per dimostrare il suo valore.
Ciano
La sua partita va divisa in due. Prezioso in fase di copertura, si sacrifica molto chiamando il pressing sui portatori di palla del Venezia. In pratica è il primo difensore del Frosinone. Lodevole l’abnegazione e l’impegno messo sul prato del “Penzo”.
Dall’altra parte però da Ciano ci si aspetta soprattutto giocate e gol. E in tal senso il fantasista campano non combina un granchè. Al tramonto del primo tempo ha una buona chance ma il suo diagonale è impreciso. Potrebbe fare molto di più nella ripresa all’8’ quando Zampano gli serve un buon pallone in area. Ciano prova un improbabile pallonetto che non impensierisce Lezzerini.
Il Frosinone aspetta quel giocatore capace di spaccare le partite.