Un Frosinone eroico ribalta il risultato e vola in finale

I giallazzurri nel giro di 14' mettono la testa avanti grazie alle perle di Ciano e Novakovich. Poi partita attenta della squadra di Nesta che corre un pericolo nel finale, strepitoso Bardi all'89'. In precedenza traversa di Paganini. Al 95' Gori spreca il 3-0

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Almici, Camporese, Vogliacco, De Agostini; Misuraca, Burrai, Pobega; Gavazzi; Bocalon, Ciurria.

A disposizione: Bindi, Stefani, Strizzolo, Chiaretti, Semenzato, Pasa, Mazzocco, Tremolada, Gasbarro, Bassoli, Candellone, Zammarini.

Allenatore: Tesser.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Szyminski, Ariaudo, Krajnc; Salvi, Rohden, Maiello, Haas, Beghetto; Ciano, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Zampano, Capuano, Gori, Paganini, Citro, Dionisi, Tribuzzi, Brighenti, Vitale, Ardemagni.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: sig. Manuel Volpi di Arezzo; assistenti arbitrali: sigg. Salvatore Affatato di Domodossola (Vco) e Giuseppe Macaddino di Pesaro; Quarto Uomo sig. Daniele Minelli di Varese; VAR sig. Marco Serra di Torino; Assistente VAR sig. Lorenzo Illuzzi di Molfetta (Ba).

Marcatore: 6’ pt Ciano, 14’ pt Novakovich.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 6-1 per il Pordenone; ammoniti: 39’ pt Camporese, 42’ pt Bocalon; recuperi: 2’ pt; 6’ st.

TRIESTE – Uno-due in 14’ del primo tempo, l’impresa del Frosinone spegne il sorriso sul volto di Tesser e dei suoi che al 90’ del ‘Benito Stirpe’ pregustavano il dolce sapore della finale. Sorriso che invece passa sulle labbra di Nesta e della sua band che, grazie ad un doppio ‘uppercut’ e ad una difesa strenua lasciano a guardare i friulani e staccano il biglietto per la doppia finale del 16 e del 20 agosto con lo Spezia.

Un Frosinone strepitoso chiude il primo tempo sul doppio vantaggio per effetti dei gol di Ciano e Novakovich e poi è Bardi a 1’ dal 90’ che salva la finale con un grande intervento.

GLI ASSETTI
LO SPOGLIATOIO DEL FROSINONE

Nel 4-3-1-2 di Tesser sono 2 le novità di avvio. Davanti al portiere Di Gregorio sulla corsia di sinistra c’è De Agostini, confermato per tre-quarti il pacchetto arretrato con Almici a destra, Camporese e Vogliacco in mezzo. Nella zona nevralgica del campo Burrai è il metronomo, Misuraca e Pobega gli interni. Gavazzi ha il compito di svariare nel cuore della metà campo giallazzurra, alle spalle della novità Bocalon in coppia con l’eclettico Ciurria.

Nesta cambia qualcosa rispetto alla gara di andata, precisamente 3 avvicendamenti nel 3-5-2 di partenza. In difesa Szyminski prende il posto di Brighenti sul centrodestra, Ariaudo e Krajnc completano il reparto. A centrocampo Salvi si riprende la fascia destra dal 1’, sulla corsia mancina torna Beghetto, quindi Maiello regista con Rohden e Haas mezze ali. In attacco c’è Ciano al posto di Dionisi, quindi conferma per Novakovich.

CIANO-NOVAKOVICH: UNO-DUE IN 14’
PORDENONE-FROSINONE

Il primo tentativo della partita è del Pordenone, di Gavazzi, dopo un rinvio di testa di Krajnc: pallone largo alla sinistra del palo della porta giallazzurra.

Il Frosinone prende il comando delle operazioni. Cross di prima intenzione di Beghetto al 3’, Novakovich tocca ad uscire per Maiello che però tarda la conclusione e la difesa di casa libera. Al 4’ un gran pallone per Rohden che si fa trovare nel cuore dell’area dei ‘ramarri’ ma preferisce l’appoggio ad uscire e la difesa del Pordenone appoggia a Di Gregorio. Giallazzurri padroni del campo.

E avanti al 6’: triangolo di prima intenzione Haas-Beghetto-Ciano, sinistro tagliente e palla alle spalle di Di Gregorio per il vantaggio giallazzurro e gol numero 10 per il fantasista napoletano.

La squadra di Nesta dà subito in segnale forte alla partita, quello che magari era nelle migliori intenzioni della vigilia. Il Pordenone cerca di riorganizzarsi, il signor Volpi inizia subito a sorvolare su qualche fallo di troppo dei neroverdi in mezzo al campo. Interessante e prolungata manovra giallazzurra al 14’, Rohden cercato e trovato non ha però confidenza con la porta, pallone alto da posizione non impossibile.

Al 14’ il Frosinone raddoppia: pallone dalle retrovie di Krajnc col contagiri, sponda di Novakovich, colpo di un difensore friulano e pallone che va sui piedi di Rohden che a sua volta rimette in carreggiata l’ariete giallazzurro davanti a Di Gregorio, destro di giustezza e pallone a fil di palo per il 2-0. Gol numero cinque in stagione per l’americano. E che gol!

FROSINONE IN CONTROLLO
PORDENONE-FROSINONE

Il Pordenone è colpito ai fianchi. Ci mette agonismo, anche oltre il limite. Fallaccio da ammonizione di Misuraca su Ciano al 19’ nel cerchio del centrocampo, anche questa volta per Volpi è tutto regolare ma la randellata è da arancione.

Il Frosinone rallenta ad arte la manovra, adesso l’inerzia della partita è tutta dalla parte dei ragazzi di Nesta. Che fanno girare il pallone e mandano a vuoto idee e gambe dei neroverdi. E vanno a lavorare quando se ne presenta l’occasione, ai fianchi dei ‘ramarri’. Una punizione per il Pordenone dubbia al 27’, Ariaudo anticipa il pallone di netto su Bocalon ma per Volpi è calcio piazzato. Se ne incarica Almici, il primo tiro respinto dalla barriera, il secondo da Camporese in netta posizione di fuorigioco ma l’assistente lascia la bandierina giù.

La partita di scalda. Krajnc fa sentire il peso sulle spalle di Ciurria, tocco netto sulla palla e non ci sarebbe fallo ma il signor Volpi indica la punizione sull’urlo dell’attaccante friulano. I giocatori del Pordenone cercano la caduta sistematica per indurre in errore l’arbitro: Pobega colpisce al volto Rohden ma per Volpi la punizione è dei padroni di casa. Fallo netto anche su Szyminski in area, fischietto riposto nel taschino per l’incerto direttore di gara aretino.

Ciano protagonista assoluto della scena al ‘Nereo Rocco’ ma è tutta la formazione di Nesta a ruotare il pallone con assoluta serenità. Intelligente Maiello a subire fallo a 2’ dal 45’, il movimento in orizzontale in mezzo al campo induce Misuraca ad affondarlo con la mano sulla spalla. I 2’ di recupero partono con una pallonata sul volto di Ciano su punizione. Volpi chiude il tempo sorvolando sul centesimo fallo ai danni dei giallazzurri ma alla fine del recupero arruva il fischio che manda il Frosinone al riposo sul doppio vantaggio.

GIRANDOLA DI CAMBI E BATTAGLIA NO-STOP
PORDENONE-FROSINONE

Dentro Tremolada per Gavazzi al 1’. Fallosissimo il solito Pobega, colpo sulla schiena di Rohden. Partita spezzettata, tesa. Il Pordenone spinge, il Frosinone adesso si chiude troppo rinunciando a giocare una partita ancora lunga.

Al 51’ Pordenone favorito anche dal signor Volpi che manda i ‘ramarri’ in contropiede, pallone di De Agostini per il colpo di testa di Bocalon, pallone due metri fuori da posizione favorevolissima. Nel Frosinone dà evidenti segni di sofferenza Novakovich, il Pordenone cerca una percussione centrale con Pobega, Szyminski non può fare a meno di ostacolarlo al limite.

Punizione di Burrai che Maiello devia in angolo. Dalla bandierina va Tremolada, Bardi non fida ad uscire e Bocalon manda fuori di poco anticipando anche Szyminski con un colpo di testa d’incontro. Escono Ciano e Novakovich per Dionisi e Ardemagni al 15’. Volpi continua nella sua serata-no, sanziona Dionisi che subisce due falli di fila. Cambio anche nel Pordenone: al 17’ Strizzolo per Bocalon e Mazzocco per Misuraca. Adesso ogni pallone è una battaglia senza quartiere. Gori e Paganini per Maiello e Salvi al 21’.

SOFFERENZA SENZA FINE
PORDENONE-FROSINONE

Nesta prova ad alzare la squadra con l’innesto dell’esterno romano. Fallo da dietro di Burrai su Ardemagni, niente cartellino giallo per l’ex del Latina. E fallo netto di De Agostini su Paganini, anche in questo caso il cartellino giallo rimane riposto. Sul calcio d’angolo di Tremolada, Bardi non esce, Pobega manda fuori di poco con un gran colpo di testa in anticipo su Dionisi. Alla mezz’ora Candellone per Pobega, Tesser a trazione anteriore massima.

Ultimo quarto d’ora più recupero di una partita di sofferenza senza fine. Il Pordenone reclama un rigore inesistente, Ardemagni in difesa colpisce il pallone di petto. E Frosinone vicino al terzo gol: angolo e colpo di testa si Paganini, pallone sulla schiena di Szyminski, poi sulla parte alta della traversa e fuori.

La formazione di Tesser a testa bassa. Dentro anche Chiaretti nel Pordenone al posto di De Agostini. Ramarri scoperti ma il Frosinone non ne ha più, gioca con la forza dei nervi. Bravo Ardemagni in questa fase a mettere il corpo nel cuore della battaglia su tutte le zone del campo. E incassa punizioni che servono a spezzare il ritmo dei friulani. E ci vuole un grande intervento di Bardi a 2’ dal 90’ ad evitare il gol sul colpo di testa di Strizzolo servito da Almici al cross da destra.

Allo scadere una ripartenza giallazzurra, sinistro di Ardemagni che si spegne sull’esterno della rete. Nel Frosinone dentro Zampano per Beghetto, l’ex pescarese sbaglia due palloni pesantissimi e incassa qualche parola non troppo amichevole da Bardi. Un fallo su Chiaretti manda in the box il Pordenone al 94’: è angolo per i friulani. E colpo di testa di Strizzolo un metro alto sulla traversa. A 1’ dal 96’ è Gori a sprecare il gol del 3-0 due volte di fila davanti a Di Gregorio.

E al fischio finale i friulani con Burrai cercano il contatto fisico ma la gioia giallazzurra è incontenibile. Signore e signori, questo è il Frosinone.