Rally di Roma sempre più al… Max: ora Rendina sogna in grande

Il patron e pilota romano si gode il successo della corsa e punta al salto mondiale. Competenza, managerialità e una rete prestigiosa di relazioni sono il mix per varcare i confini europei. Un’occasione anche per la Ciociaria

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Non è merito mio perché l’unica cosa che non possono copiare è il Colosseo. Un monumento mondiale che rende la cornice bellissima. Dicono che è un contesto ideale per l’Europeo, noi ci impegniamo al massimo”. Lucido, misurato ed incisivo con tanta passione e cuore come quando al volante della Mitsubishi ha trionfato al Mondiale 2014 di rally. Il manager e pilota Max Rendina è reduce dal grande successo della 12^ edizione del Rally di Roma Capitale che ha ideato e portato in poco più di 2 lustri ai vertici del rallysmo internazionale. C’è riuscito grazie alla felice intuizione unita al coraggio di organizzare una manifestazione automobilistica all’ombra delle bellezze della Città Eterna.

Romano di nascita, ciociaro d’adozione, Rendina ha affrontato una sfida che sembrava proibitiva per tanti motivi ed invece si è rivelata vincente. Tanto che ora punta ad alzare l’asticella con la prova-spettacolo al Circo Massimo ed soprattutto il sogno ‘Formula 1 storica‘. Ma i progetti sono anche altri. Prestigiosi e difficili come piacciono a lui. Le indiscrezioni indirizzano verso il Mondiale.

Competenza e relazioni: mix mondiale

Che il Rally di Roma Capitale potesse essere ancora una volta un successo lo si è capito dalla presentazione in grande stile a Villa Miani. Una serata di gala in cui hanno sfilato ospiti di altissimo livello a conferma dell’importante rete di relazioni tessuta da Rendina e dallo staff della Motorsport Italia. Una credibilità consolidata che potrebbe spianargli la strada verso traguardi prestigiosi come l’organizzazione del Mondiale.  

La serata, presentata da Roberta Floris, ha dato il via alla settimana dell’evento organizzato da Motorsport Italia e Max Rendina. Il Rally di Roma Capitale è stato valido come quinta tappa del FIA European Rally Championship 2024 e del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2024, oltre a essere certificato per la Coppa Rally di 8° Zona. La manifestazione ha enfatizzato l’importanza dell’evento nel panorama istituzionale e sportivo, offrendo una cartolina di grande effetto in una delle location più suggestive di Roma.

I nomi degli ospiti la dicono lunga a partire da Arianna Meloni, sorella della Premier Giorgia nonché capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia. Poi erano presenti il responsabile del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, il capo della segreteria tecnica del Ministero dello Sport Mario Pozzi, il dg di Sport e Salute Diego Nepi, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, Giuseppe De Mita, il deputato Gianluca Caramanna, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Ed ancora: l’assessore grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Alessandro Onorato, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, il presidente di ATAC Giovanni Mottura, la presidente dell’Automobile Club Roma Giuseppina Fusco, i sindaci dei Comuni coinvolti e vari ambasciatori come Ömer Gücük (Turchia), Naser M. Y. Al Belooshi (Bahrein), Faisal bin Sattam bin Abdulaziz Al Saud (Arabia Saudita), oltre a tutti i partner dell’evento. Anche i pluricampioni d’Italia Andrea Crugnola (vincitore del rally con Ometto), Paolo Andreucci e il campione d’Europa Efren Llarena (terzo).

A Monza il primo tassello

Max Rendina

Il recente Rally di Roma non è stato il primo passo verso il sogno mondiale. Max Rendina lavora al grande obiettivo da tempo. Non è un caso che meno di un anno fa è stato a Monza nella ristretta cerchia degli ospiti in occasione della visita della premier Giorgia Meloni all’autodromo internazionale. Una presenza strategica in un percorso verso un salto di qualità. (Leggi qui: Giorgia Meloni sogna un Governo da F1: “Bisogna correre”).

Non a caso il Rally di Roma Capitale si è confermato il migliore della serie continentale, a dispetto della concorrenza del Polonia, del Barum e delle gare spagnole e portoghesi, e tra i migliori del tricolore.

La partenza dal Colosseo e la SSS1 “

”, resa possibile grazie alla collaborazione con l’assessore Onorato, rendono la gara unica. Senza parlare della sfilata delle vetture, parcheggiate alla Bocca della Verità, fino al Colosseo dove si sono raggruppate. Suggestiva la cerimonia di partenza a Colle Oppio, seguita dalla spettacolare prova inaugurale.

Oltre al sogno iridato, Rendina e la Motorsport puntano ad organizzare una prova spettacolo al Circo Massimo, una cornice che regalerebbe alla gara un fascino senza eguali. “Noi ci stiamo lavorando – ha confessato Rendina in un’intervista – Ma l’ultima parola spetterà alla Federazione, alla Fia e al promoter”.  

Un’occasione per la Ciociaria

Max Rendina

Il Rally di Roma Capitale, Max Rendina e la Motorsport hanno un legame speciale con la provincia di Frosinone. “Alla Ciociaria devo molto, qui mi sono formato come pilota ed alle strade della provincia di Frosinone devo molti dei miei successi all’esordio”. Anche per questo la provincia di Frosinone è stata protagonista della corsa grazie ad un territorio ideale per il rally e ricco di appassionati della disciplina.

Dopo il prologo tutto romano, le vetture si sono dirette a Fiuggi, quartier generale dell’evento, che ha ospitato la direzione gara, il paddock e i box, la cerimonia d’arrivo e la serata finale “Power Stage Party”.

Tra le 6 prove speciali la “Santopadre – Fontana Liri” di 28.74 chilometri. Una frazione lunga e difficilissima che ha messo a dura prova gli equipaggi. Insomma per la Ciociaria una vetrina importante, un volano per il turismo. Ed in caso di prova mondiale il ritorno economico e d’immagine sarebbe enorme per l’intero territorio.