Roma frena per Matteo: annullata la conferenza del Rally in segno di rispetto

Max Rendina ha annullato la conferenza stampa del Rally di Roma Capitale in segno di rispetto per Matteo Doretto, giovane pilota scomparso in Polonia. I funerali coincidono con l'evento, evidenziando l'importanza della vita oltre le competizioni.

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Non serve una bandiera a scacchi per capire quando è il momento di fermarsi. Max Rendina lo sa bene. E lo ha dimostrato scegliendo, insieme a Motorsport Italia, di annullare la conferenza stampa del Rally di Roma Capitale, inizialmente prevista per giovedì 26 giugno. La decisione non è legata a un imprevisto tecnico, ma a qualcosa di ben più profondo: il rispetto per la vita, per una giovane promessa del motorsport italiano, Matteo Doretto, scomparso troppo presto, a soli 21 anni durante il Rally di Polonia lo scorso fine settimana.

Matteo Doretto

Il giorno previsto per la conferenza coinciderà con i funerali del pilota friulano, vincitore dell’ultimo Campionato Italiano Rally Junior con ACI Team Italia e vetture preparate proprio da Motorsport Italia. Una coincidenza che non lascia spazio a esitazioni. Rendina, ideatore e anima del Rally di Roma, sarà lì, accanto alla famiglia di Matteo. Con lui, anche il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora regionale Elena Palazzo, l’Assessore ai Grandi Eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato, il Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia generale Tullio Del Sette, il Sub-Commissario Giovanni Battista Tombolato e molte altre figure istituzionali che hanno scelto il silenzio del lutto al posto delle dichiarazioni in sala stampa.

Ogni parola perde forza

Max Rendina

Ogni parola sembra perdere forza“, ha dichiarato Rendina, “ma una cosa deve essere chiara: il valore della vita di un ragazzo di appena 21 anni è, e deve sempre essere, al di sopra di ogni altra cosa.” E ancora: “Matteo non era solo un giovane pilota di talento, era parte del nostro mondo. Lo abbiamo conosciuto, lo abbiamo visto crescere, correre, vincere. E, soprattutto, lo abbiamo ammirato per la passione pura che lo guidava, quella che non si insegna e non si finge”.

La presentazione del Rally slitta, ci sarà una Cena di Gala inaugurale a Villa Miani. Lì, in uno spazio pensato per celebrare, ci sarà anche il tempo per ricordare. E forse anche per commuoversi ancora un po’, perché il motorsport è fatto di velocità, ma anche di cuore. E stavolta, tutti hanno deciso di rallentare.

In un mondo abituato a scandire tutto in tempi record, è bello sapere che c’è ancora spazio per ciò che conta davvero. Matteo Doretto, oggi, vale più di qualsiasi cronometro.