La squadra di Vivarini crolla al "Rigamonti" subendo 4 reti dai padroni di casa. La svolta non c'è stata, anzi i giallazzurri fanno un passo indietro. Espulso Darboe, i tifosi a fine gara voltano le spalle ai giocatori in segno di dissenso
IL TABELLINO
BRESCIA-FROSINONE 4-0
PRIMO TEMPO 3-0
MARCATORI Juric (B) al 7’ ed al 19’, Olzer (B) al 35’ p.t.; Moncini (B) su rigore al 38’ s.t.
BRESCIA (4-3-2-1)
Lezzerini; Jallow, Cistana, Adorni, Corrado (dal 14’ s.t. Dickmann); Bisoli, Verreth, Besaggio (dal 14’ s.t. Bertagnoli); Galazzi (dal 32’ s.t. Nuamah), Olzer (dal 39’ s.t. Fogliata); Juric (dal 32’ s.t. Moncini)
PANCHINA Andrenacci, Paghera, Calvani, Bjarnason, Bianchi, Borrelli, Papetti
ALLENATORE Maran
FROSINONE (3-4-2-1)
Sorrentino; Bracaglia (dal 33’ s.t. Kalaj), Monterisi, Biraschi (dal 19’ s.t. Vural); A. Oyono, Darboe, Gelli, Marchizza; Partipilo (dal 19’ s.t. Begic), Distefano (dal 1’ s.t. Ambrosino); Tsadjout (dal 29’ s.t. Pecorino)
PANCHINA Frattali, J. Oyono, Zaknic, Garritano, Machin, Kvernadze, Sene
ALLENATORE Vivarini
ARBITRO Ghersini di Genova
ASSISTENTI Fontani-Arace
ESPULSI Darboe (B) al 12’ s.t. per fallo di reazione
AMMONITI Darboe (F), Besaggio (B), Gelli (F) per gioco scorretto
NOTE spettatori 5.715. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 1-2. In fuorigioco 5-0. Angoli 5-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 2’
CRONACA E COMMENTO
BRESCIA – La figuraccia di Brescia mette il punto esclamativo sulla crisi d’inizio stagione del Frosinone. Lo certificano i numeri ma anche una squadra senza nerbo ed idee. Asfaltata da un Brescia (in vetta a quota 9 con lo Spezia in attesa di Pisa e Reggiana) che ad un certo punto ha giocato al gatto con il topo e avrebbe potuto vincere con un scarto maggiore. Senza vittorie, 3 punti in 5 gare ed un terz’ultimo posto che fa una certa impressione. Troppo poco per Vivarini che deve incassare anche la peggiore partenza in Serie B dopo 5 turni. Nei precedenti 12 campionati cadetti il Frosinone mai era rimasto a secco di successi nelle prime 5 giornate. A proposito di numeri, l’ultima sconfitta 4-0 in Serie B a Cremona alla 25^ giornata della stagione 2020-2021. Presi 4 gol a Terni nel 4-4 alla 35^ del torneo 2020-2021 e poi nel 3-4 col Parma alla 26^ del 2022-2023.
Insomma una falsa partenza: la speranza di cambiare passo dopo la sosta è diventata un’illusione. Al “Rigamonti” il peggior Frosinone della stagione, un grande passo indietro sotto tutti i punti di vista. Una squadra confusa, nervosa (seconda espulsione di fila in altrettante gare), deconcentrata e incapace di leggere la partita. La quadratura del cerchio sembra lontana, Vivarini ancora non è riuscito ad entrare nella testa dei suoi giocatori. Ed alla fine i tifosi accorsi al “Rigamonti” hanno espresso il loro dissenso girando le spalle al gruppo quando si è presentata sotto la curva per il tradizionale saluto. “I tifosi hanno ragione a contestare per la nostra prestazione, dobbiamo riflettere sull’approccio avuto – commenta sconsolato il tecnico giallazzurro – Non c’erano avvisaglie, siamo stati molli e dobbiamo capire i motivi. Bisogna darsi una mossa”.
Il piano partita
Vivarini soprende tutti e ridisegna il suo Frosinone contro ogni previsione della vigilia. Il tecnico torna alla difesa 3, rilanciando il giovane Bracaglia come centrosinistra accanto a Monterisi e Biraschi. Avanza di qualche metro A. Oyono e Marchizza. Esordio dal 1’ per i pezzi da novanta dell’attacco Partipilo e Tsadjout. Confermati a centrocampo Darboe e Gelli e Distefano a completare il reparto avanzato. E’ un 3-4-2-1. Tre novità rispetto alla sfida pareggiata contro la Juve Stabia. Sei gli assenti: gli infortunati Cerofolini, Lusuardi, Cichella e Bettella; lo squalificato Cichella; e Ghedjemis in permesso.
Anche Maran nel Brescia cambia assetto ed interpreti: accantonato il 3-5-1-1, rispolvera il 4-3-2-1 con Olzer e Galazzi alle spalle del giovane attaccante Juric. Partono dalla panchina l’ex Borrelli e Moncini. Davanti al portiere Lezzerini, quindi, Jallow, Cistana, Adorni (premiato prima della gara) e Corrado. A centrocampo Bisoli, Verreth e Besaggio. Alla resa dei conti 3 sostituzioni: fuori Papetti, Dickmann e Paghera, dentro Cistana, Verreth ed Olzer.
Primo tempo horror
Che potesse essere una partita complicata per il Frosinone lo s’intuisce dalla aggressività mostrata dal Brescia sin da primi minuti. Ma in pochi s’immaginavano un primo tempo da incubo per i ciociari con 3 gol sul groppone ed una montagna da scalare. Maran azzecca tutte le mosse a partire dall’attaccante Juric, autore di una doppietta. Il Brescia parte a mille e morde le caviglie dei giallazzurri troppo leggeri soprattutto a centrocampo. Al primo affondo il Brescia sblocca il risultato. I lombardi al 7’ sfondano a sinistra sull’asse Galazzi-Corrado-Besaggio: cross di quest’ultimo, Sorrentino respinge, raccoglie Jallow che serve Bisoli, tiro masticato, ma ci pensa Juric a correggere in porta tenuto in gioco da Monterisi. Prime crepe in una difesa apparsa subito in affanno.
Il Frosinone comunque sembra scuotersi grazie alla vivacità di Partipilo a destra e al dinamismo di Darboe che al 14’ da fuori area sfioria il palo. Ma il Brescia sa cosa fare: compatto, corto e pronto a scattare in contropiede. E così al 19’ nasce il secondo gol dopo un errore di Bracaglia che regala un corner evitabile. Dalla bandierina Verreth spedisce a centro area, ancora Juric risolve la conseguente mischia con una girata che fulmina Sorrentino. Ora il Brescia gioca al gatto con il topo, il Frosinone prova a tenere palla senza avere idee convincenti. Al 33’ Olzer fa le prove generali costringendo Sorrentino ad un paratone. Il trequartista non sbaglia al 39’: schema sulla punizione di Galazzi, difesa in bambola e tris. Brescia padrone, Frosinone alle corde.
Darboe completa un sabato da dimenticare
Ci si aspetta un Frosinone diverso nella ripresa ed invece Vivarini cambia solo Distefano per Ambrosino. Non sembra ritrovarsi la squadra ciociara anche se al 6’ Marchizza avrebbe la chance per accorciare ma in area tocca piano tra le braccia di Lezzerini. Il Brescia amministra il risultato con saggezza senza disdegnare sortite offensive. Al 10’ infatti Galazzi si esibisce in una “trivela” lanciando Corrado che in diagonale va vicino al poker. Due minuti più tardi l’episodio che suggella un sabato da dimenticare per il Frosinone. Darboe commette un ingenuo fallo di reazione su Verreth e viene espulso.
Per il Frosinone è notte fonda anche se al “Rigamonti” splende il sole che bacia i belli. Ovvero i calciatori del Brescia che ora giocano sul velluto a caccia del poker che Juric trova al 26’ di testa ma l’arbitro annulla per fallo su Oyono. In precedenza Sorrentino si era opposto su Galazzi mentre Verreth al 27’ colpisce il palo. Il Frosinone? Nessun segnale di vita, l’inferiorità numerica è un macigno, i cambi (Vural, Begic, Pecorino e Kalaj in campo a distanza di oltre un anno, 19 maggio 2023 Ternana-Frosinone 2-3) inutili. Il Brescia nel finale (38’) trova il 4-0 su rigore realizzato da Moncini dopo il fallo di Gelli su Olzer. E addirittura le reti potevano essere 5: il tiro di Jallow al 43’ si stampa sulla traversa ma il gioco era fermo. Tutto da rifare per il Frosinone: domenica allo “Stirpe” col Bari dell’ex Longo sarà una sfida a dir poco delicata.