Serie B, un equilibrio senza precedenti

[L’ANALISI] Dopo 15 giornate, solo 6 punti dividono l’ultimo posto dai playoff. Non era mai successo da quando il campionato è tornato a 20 squadre. Tredici formazioni ballano tra la zona retrocessione e le posizioni nobili della classifica. Per il Frosinone un'occasione per risalire la china

Alessandro Salines

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Equilibrata ed incerta come non mai. E’ una Serie B apertissima dopo 15 giornate. Per certi versi indecifrabile. Che lascia il campo libero ad ogni possibilità per tante formazioni. I 6 punti tra l’ultimo posto ed i playoff sono il dato emblematico di un torneo livellato all’ennesima potenza. Un distacco così minimo infatti non ha precedenti negli ultimi 5 campionati, ovvero da quando la B è tornata a 20 squadre. Insomma una classifica cortissima dove almeno 13 formazioni ballano tra la zona retrocessione ed i playoff. Ed il Frosinone, fanalino di coda insieme a Cittadella e Sudtirol, appartiene a questo gruppone.

Mucchio selvaggio

Juric, attaccante del Brescia

Leggendo la classifica, si può notare che nel giro di 6 punti c’è il traffico dell’ora di punta. Un vero ingorgo di squadre. Ben 13 che ad oggi sono in corsa per tutti gli obiettivi. Si va dal terzetto di ultime a quota 13 fino all’ottavo posto occupato da Juve Stabia e Brescia a 19. In mezzo strette strette le altre 8 formazioni divise da 1 punto o addirittura appaiate: Reggiana (15), Carrarese (16), Salernitana (16), Modena (16), Cosenza (16), Sampdoria (17), Catanzaro (17), Mantova (18). La zona retrocessione come detto è a 6 lunghezze dai playoff e a 3 dalla salvezza diretta. Tra playout e spareggi promozione ci sono appena 3 punti.

Boloca del Sassuolo, ex canarino

E non è tutto. Tra l’ottava e la quarta posizione della Cremonese a 24 ci sono 5 punti. In mezzo Palermo e Bari a 21 e Cesena a 22. Ad oggi solo le prime 3 sembrano avere un altro passo con lo Spezia (30), il Pisa (31) ed il Sassuolo (34). Un torneo quindi che vivrà alla giornata e ogni settimana la classifica potrebbe subire ribaltamenti. A questo punto soltanto a primavera i valori potrebbero definirsi ma molto probabilmente tanti verdetti si scriveranno nelle ultimissime giornate rendendo il finale ricco di pathos.

I precedenti

Eugenio Corini, tecnico del Palermo ’23-24

Un campionato così equilibrato, dopo 15 giornate, è un inedito per la Serie B a 20 squadre degli ultimi anni. Nelle 5 stagioni passate la classifica non è stata mai così corta. I distacchi tra l’ultimo posto ed i playoff sono stati sempre a doppia cifra. Un anno fa tra il fanalino di coda Feralpi Salò e il Palermo (ottavo) c’erano addirittura 17 punti.
Nel ‘22-23 invece 10 lunghezze dividevano il Perugia (12) ed il quartetto Parma-Ternana-Sudtirol-Genoa (22). Sedici lunghezze il margine nel ’21-22 (Vicenza e Pordenone 7, Cremonese 23) e nel ’20-21 (Entella 8, Chievo e Lecce 24). Nel ’19-20 invece 11 punti hanno separato Trapani-Livorno (11) e Entella-Crotone (22).

Frosinone, che occasione

Leandro Greco

Il successo di domenica con il Cesena ha riaperto tutto per i giallazzurri. Una vittoria che ha contribuito non poco ad accorciare la classifica a livello generale. A questo punto il Frosinone, pur restando in fondo con Cittadella e Sudtirol, può rilanciarsi. Basterà trovare la giusta continuità. Non a caso il tecnico Leandro Greco nel post-Cesena è stato molto chiaro: “Festeggiamo ora ma da domani testa al Cosenza”. L’allenatore si è reso conto che il Frosinone può dare la svolta ad un campionato finora di sofferenza totale ma che sta aspettando tutti. Con la prospettiva di recuperare gli infortunati e di un mercato di gennaio che potrebbe regalare rinforzi importanti.

Il centrocampista Florenzi, punto di forza del Cosenza

Inoltre il calendario da qui alla fine dell’andata aiuterà almeno sulla carta. Quattro partite, di cui 2 in casa ed altrettante in trasferta. Cosenza, Mantova (entrambe fuori) e Salernitana (in casa) sono avversarie temibili ma alla portata. La capolista Sassuolo dell’ex Grosso sembra essere di un’altra categoria però nel calcio mai dire mai. E poi il fattore-“Stirpe” potrebbe essere decisivo.