Il Frosinone li prende a Spal..late (di G.Lanzi)

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

di GIOVANNI LANZI
Giornalista senza carta

 

 

Due a zero per i canarini che riconquistano la vetta in solitaria e ottengono la 100.a vittoria in serie B
IL FROSINONE LI PRENDE A SPAL..LATE
Partita bellissima decisa nel giro di 8′ nella ripresa: al 7′ rasoiata di Ciofani, al 15′ testa di Ariaudo

 

 

SPAL (3-5-2): Marchegiani; Gasparetto (34′ st Finotto), Vicari, Cremonesi; Lazzari, Mora (26′ st Zigoni), Castagnetti (34′ Arini), Schiattarella, Costa; Antenucci, Floccari.

A disposizione: Poluzzi, Silvestri, Giani, Schiavon, Del Grosso, Ghiglione.

Allenatore: Semplici.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Russo, Ariaudo, Terranova; Fiamozzi, Maiello, Sammarco, Mazzotta (33′ st Crivello), Soddimo (37′ st Gori); Dionisi, Ciofani (44′ st Mokulu).

A disposizione: Zappino, Mamic, Pryyma, Frara, Volpe, Besea.

Allenatore: Marino.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo (To); assistenti Citro di Battipaglia (Salerno) e Baccini di Conegliano Veneto (Tv); Quarto uomo: Chiffi di Padova.

Marcatore: 7′ st Ciofani, 15′ st Ariaudo.

Note: spettatori: 9.300 circa (1.200 da Frosinone); in tribuna anche il designatore Farina; angoli: 3-1 per la Spal; ammoniti: al 5′ pt Soddimo, 10′ pt Schiattarella, 31′ pt Cremonesi, 42′ pt Gasparetto, 16′ st Ariaudo, 24′ st Terranova, 36′ st Lazzari; recuperi: 2′ pt; 5′ st.

 

FERRARA – Tutto in una giornata fantastica: cento vittorie in serie B, primo posto in solitario a +6 sul terzo posto (il Verona nel lunch-match aveva fatto 1-1 col Pisa), battuta la Spal, considerata la supercorazzata della serie B. Il Frosinone fa la parte del leone e manda in brodo di giuggiole i 1.200 tifosi saliti a Ferrata. Ciofani e Ariaudo nel giro di 8′ chiudono la pratica. E mettono in cassaforte tre punti che riportano i giallazzurri sul tetto. Partita bella, difficile. Che la squadra di Marino ha saputo gestire da grande squadra: attaccando e contenendo per poi colpire nei punti deboli della formazione di casa, vale a dire una difesa non proprio impenetrabile.

 

LA FESTA SULLE TRIBUNE E LA SFIDA A SCACCHI – Coreografie mozzafiato prima del calcio d’avvio. Nel settore dei tifosi del Frosinone svetta uno striscione giallo e azzurro srotolato da oltre duemila mani con il campanile stilizzato. La risposta dei tifosi di casa sono migliaia di cartoncini bianchi e azzurri, i colori sociali. Atteggiamento a specchio per le due squadre. Gli allenatori optano per guardarsi in cagnesco nelle stesse zolle di campo dell’avversario. Sfida a scacchi e non ci sono dubbi, almeno in avvio.

Antenucci e Floccari osservati speciali della difesa giallazzurra priva di Krajnc (in nazionale) ma con la conferma di Russo e il rientro di Terranova al fianco di Ariaudo. Esattamente come Dionisi e Daniel Ciofani fanno drizzare le antenne al pacchetto arretrato spallino. Lì non ci sono Bonifazi – rilevato da Gasparetto che agisce in linea con Vicari e Cremonesi – e il portiere Meret (in nazionale A) rilevato da Marchegiani.

Tra gli emiliani, rispetto alla partita di Carpi cambiano tre interpreti in mediana. Per scelta tecnica. Non ci sono anche Arini (l’ex avellinese in panchina, su di lui pende la richiesta di una squalifica di sei mesi per una vicenda di Calcioscommesse), Schiavon e Del Grosso (siedono in panchina). Lazzari a destra che attacca dalla parte di Mazzotta e Costa a sinistra che si oppone a Fiamozzi sono i cursori. Al fianco di Castagnetti ci sono Mora e Schiattarella. Nel Frosinone  la zona nevralgica del campo non cambia volti: tutti in campo gli stessi titolari della partita casalinga con il Vicenza.

 

A VISO APERTO, SPAL SUL PALO – Bene il Frosinone immediatamente in zona d’attacco. La squadra di Marino sfiora subito il gol. Al 1′ Marchegiani esce a farfalle con una mano su un cross da destra dopo la rimessa laterale. La palla scivola dalla parte di Fiamozzi che non rischia il tiro, appoggia a Sammarco che va subito ad incrociare ma Soddimo non ci arriva di un pelo ad un metro dalla porta. Al 5′ si alza il primo cartellino e lo prende al volo Soddimo che nel tentativo di fermare Schiattarella sulla seconda palla commette fallo. Manganiello non perdona niente già dalle fasi iniziali. Sulla punizione di Lazzari la Spal pareggia il conto delle occasioni-gol: esce a vuoto Bardi, Terranova colpisce di testa e mentre la palla sta per infilarsi a fil di palo è maestoso l’intervento di Mazzotta che arpiona la palla con il sinistro e libera.

In campo già ben delineati i duelli e le scintille si alzano per le sportellate tra Cremonesi e Dionisi. Al 10′ pareggiati anche il conto dei gialli, tocca a Schiattarella che appena vede avvicinarsi Terranova si tuffa all’altezza del vertice dell’area piccola dopo un assist di Floccari. E’ la Spal che fa la partita e al 12′ un errore in uscita del Frosinone con Russo manda in area Antenucci che sul contrasto di Ariaudo va al tiro. Bardi con un gran balzo alla sua sinistra devia il sinistro dell’attaccante, la palla incoccia sulla base del palo e viene liberata da Terranova. Brividi senza soluzione di continuità. La risposta del Frosinone è la classica ‘mordi e fuggi’: al 17′ imbucata laterale di Dionisi per Ciofani. Che prova ad incrociare il destro, svirgola la palla ma tocca le caviglie di Vicari.

Ancora azione manovrata del Frosinone che si allunga come il cobra al 18′, Mazzotta controlla e serve al centro, Ciofani in ‘estirada’ non ci arriva, Marchegiani parte in ritardo e la sfera passa a mezzo di mezzo metro dal palo alla sua sinistra.

 

A VISO APERTO, PORTIERI ALLA RIBALTA – Nei primi 20′ è partita verissima. La Spal più manovriera, il Frosinone non si abbassa in maniera preventiva e controlla bene. Non disdegna di affacciarsi con una certa pericolosità nell’area emiliana. Come al 23′ quando Fiamozzi di stanza a sinistra elude bene Lazzari sulla corsa. Ma al momento del cross è costretto a cambiare piede e Gasparetto libera. Pericoloso quando può il Frosinone. Al 25′ Soddimo taglia ad occhi chiusi per l’inserimento sul binario centrale di Sammarco. Il centrocampista comasco avrebbe tutto il tempo per affondare di sinistro, prova invece l’aggiramento di Cista che al momento del tiro di destro libera.

L’azione stile-rugby prosegue con Dionisi che si avventa sulla ribattuta ed è ancora Gasparetto a deviare il tiro di sinistro dal limite. Alla mezz’ora entra sul cartellino degli ammoniti anche Cremonesi. Per un fallo su  Dionisi sulla trequarti. Soddimo pennella per l’inserimento di Terranova e palla che si impenna di un metro sulla traversa. La partita si scalda per una serie di fallacci su Dionisi da parte di Gasparetto, per l’arbitro al terzo colpo assassino assegna una punizione. L’attaccante giallazzurro si innervosisce e deve anche ricorrere alla cure dei sanitari.

Partita bloccatissima. E solo dopo una serie di rimpalli ai 20 metri dell’area giallazzurra, va al tiro Schiattarella. Bardi si accartoccia e para. Ancora Bardi protagonista sul tiro dai 22 metri di Castagnetti, sulla ribattuta Schiattarella non chiude. La ripartenza del Frosinone è ‘mefistofelica’. Maiello si mette in proprio, traccia 60 metri di campo e sul movimento di Ciofani che detta il passaggio viene atterrato al limite da Gasparetto. Cartellino giallo a punizione ai 20 metri per il Frosinone, Marchegiani salva sul calcio di punizione di Soddimo con un balzo alla sua destra.

Allo scadere, Costa cade appena mette piede nell’area di rigore. Il contrasto con Fiamozzi per l’arbitro non è irregolare ed anche lo spallino non reclama. Si va al riposo con la Spal pericolosa in un paio di occasioni oltre l’azione del palo di Antenucci ma due terzi della difesa ammonita e un Frosinone tonico e ficcante.

SECONDO TEMPO – Una manata di Mora su Dionisi a metà campo non vista dall’arbitro permette al barbuto interno biancazzurro di mandare al tiro Schiattarella dopo 2′, Bardi non rischia la presa e devia in angolo la botta dal limite. E’ una Spal più decisa quella rientrata in campo dopo il riposo. Il Frosinone si difende in questo frangente con tutti gli effettivi e quando prova ad uscire fa gol: al 7′ Ciofani recupera una palla morta sulla linea di fondo, appoggia di testa a Fiamozzi che gli ridà palla, la difesa emiliana osserva a maglie larghe l’attaccante che si sistema il pallone e di destro batte sul palo opposto l’incertissimo Marchegiani.

Frosinone avanti, tifosi canarini in visibilio. La squadra di Semplici a testa bassa, Lazzari in area canarina appena avvista due maglie gialle crolla come colpito da un fulmine a ciel sereno, per l’arbitro è chiaramente tutto regolare.

Il Frosinone però si abbassa troppo e nella zona ibrida del campo e quasi si espone al palleggio  della formazione di casa. Ma è un attimo, è solo un’illusione per la squadra di casa perché dopo un’azione ubriacante di Mazzotta a sinistra contenuta in angolo, dalla bandierina palla Soddimo tocca a Maiello che controlla, alza la testa e detta un pallone al bacio per il colpo di testa di Ariaudo, difesa tagliata a pezzi, Marchegiani improponibile e palla in fondo al sacco per il 2-0. Spal esageratamente manovriera, Frosinone padrone del risultato.

 

LA SPAL URLA, IL FROSINONE DOMINA – Qualche problema per Daniel Ciofani che al 18′ prova un tiro dal limite, colpisce male la palla di sinistro e risente del movimento sbagliato ma stringe i denti. Il Frosinone sente di avere il match e non solo tra le mani. La Spal si affida ai soliti. Come al 24′ quando Antenucci si infila in un varco, a Terranova non resta che abbatterlo al limite dell’area, vertice alla sinistra di Bardi ma il tiro di Castagnetti è contenuto dal muro giallazzurro. Il primo cambio è della Spal, dentro l’ex Zigoni per Mora, gli emiliani a tre punte.

Il Frosinone imperniato su Maiello e su un centrocampo extralusso fa girare palla con buona padronanza. La squadra di Marino dà l’impressione di poter affondare il colpo a piacimento, per due volte nel giro di lancette dentro il 28′ Soddimo va al tiro, palla prima ribattuta e poi alta.

Si aprono praterie dalla cintola in giù della Spal, Dionisi non vede Ciofani che si era infilato nello spazio e al 30′ la Spal si salva. Si fa male Mazzotta, al 33′ dentro Crivello. E Bardi imperioso sulla punizione di Schiattarella dopo un fallo di Fiamozzi su Floccari mentre proprio Mazzotta era a terra dalla parte opposta. Semplici a trazione anteriore, dentro anche Fionotto e Arini, fuori Gasparetto e Arini. Marino a 8′ dalla fine lancia nella mischia Gori per Soddimo. Ma un attimo prima la Spal aveva urlato per un presunto contatto tra Lazzari e Crivello, tutto regolare e giallo per l’esterno emiliano.

 

CORI, CANTI E PALO – Cantano i 1.200 tifosi del Frosinone a Ferrara, in campo a 6′ dalla fine c’è solo una squadra, quella di Pasquale Marino. Sorniona ma devastante e spietata come solo una grande sa essere. E al 40′ solo il palo salva la Spal dallo 0-3: punizione conquistata da Dionisi ai 24 metri, leggermente defilato sulla sinistra del fronte di attacco, botta che Marchegiani nemmeno vede arrivare ma sente sbattere sul palo alla sua sinistra. Standing ovation meritata per Daniel Ciofani, dentro Mokulu a 1′ dal 90′. I 5′ di recupero scorrono via senza sussulti. E al triplice fischio il Frosinone torna regina della serie B.

 

Foto: copyright Frosinone Calcio, tutti i diritti riservati

 

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