Frosinone, la vittoria più amara: in Serie A va lo Spezia

Partita dominata dai giallazzurri che vincono 1-0 e al 96' si vedono negare il gol-promozione da un salvataggio di Vignali. I canarini perdono la massima serie ancora una volta per un gol maledetto, come nella stagione 2016-'17

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Terzi, Erlic, Vitale; Bartolomei, M. Ricci, Maggiore; Nzola, Galabinov, Gyasi.

A disposizione: Krapikas, Desjardinis, Vignali, Ramos, Mora, Di Gaudio, Ricci F., Mastinu, Gudjohnsen, Bastoni, Ragusa.

Allenatore: Italiano.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Salvi, Rodhen, Maiello, Haas, Beghetto; Ciano, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Zampano, Capuano, Gori, Paganini, Citro, Tribuzzi, Vitale, Szyminski, D’Elia, Ardemagni.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: sig. Juan Luca Sacchi di Macerata; assistenti arbitrali: sigg. Niccolò Pagliardini di Arezzo e Oreste Muto di Torre Annunziata (Na); Quarto ufficiale: sig. Marco Serra di Torino; Arbitro VAR: sig. Gianluca Aureliano di Bologna; Assistente VAR: sig. Davide Ghersini di Genova.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 6-1 per il Frosinone; ammoniti: 7’ st Maggiore, 16’ st Nzola, 35’ st Maiello, 36’ st Terzi; recuperi: 3’ pt; 5’ + 1’ st.

Il Frosinone vince 1-0 a La Spezia ma resta in serie B per effetto della sconfitta dell’andata (0-1) che premia i liguri in virtù del miglior piazzamento al termine della stagione regolare. Ancora una volta la squadra giallazzurra non centra una promozione nella massima serie per un gol maledetto. Esattamente quello subito al 21’ del primo tempo della gara di andata al ‘Benito Stirpe’, firmata da Gyasi.

I giallazzurri dominano il match, sprecano nel primo tempo con Beghetto (palo incredibile all’11’) e creano parecchi grattacapi a Scuffet. Nella ripresa al 16’ il gol di Rohden triplica la carica della squadra di Nesta che si insedia nell’area ligure e che al 96’ sfiora il gol-promozione, salvato da Vignali.

GLI SCHIERAMENTI

SPEZIA-FROSINONE

Nel Frosinone ultimo atto tre le novità del 3-5-2 rispetto alla gara di andata persa in casa con i liguri. Davanti Bardi – fresco di premio ‘Felice Pulici’ quale miglior portiere della B – conferma per il pacchetto composto da Ariaudo, Brighenti e Krajnc. Nella linea mediana Salvi si rimpossessa dell’out di destra, a sinistra entra Beghetto, quindi in mezzo al campo dirimpettai dei tre ‘blancos’ ci sono Maiello con Rohden e Haas che ha scontato la squalifica. In attacco, infine, Ciano e Novakovich.

Nel 4-3-3 dello Spezia gli interpreti sono gli stessi delle ultime due gare. Scuffet tra i pali, Erlic e Terzi centrali, Ferrer sulla corsia di destra e Vitale su quella mancina. In mezzo al campo il regista è M. Ricci con Bartolomei e Maggiore ai fianchi. Quindi il tridente Nzola, Galabinov e Gyasi da destra a sinistra.

PALO DI BEGHETTO

SPEZIA-FROSINONE

Spezia in avanti, colpo di testa di Galabinov sul cross di Vitale e palla comodamente tra le braccia di Bardi.

Due falli di Erlic su Novakovich in 2’, è il segnale di quello che sarà la partita. È la formazione di casa che cerca subito di spezzettare il fraseggio giallazzurro. E la squadra di casa che va ancora nell’area canarina dopo un’azione di Gyasi da sinistra, palla di M. Ricci per il colpo di testa di Galabinov e palla che si impenna oltre la traversa.

Ma in questi frangenti è la squadra di Nesta che soffre l’intraprendenza dei bianchi di casa. Dopo 9’ il Frosinone chiuso nella propria metà campo, ne approfitta lo Spezia che con Matteo Ricci ci infila troppo facilmente al centro, Haas deve spendere un fallo ai 25 metri.

Punizione di Vitale e palla alta. Alla prima palla utile nell’area dei liguri, minuto 11, Frosinone vicino al gol del vantaggio ma c’è il palo pieno di Beghetto che spreca un pallone d’oro, tirando inspiegabilmente d’esterno sulla sponda di Novakovich. Al 16’ Novakovich dopo un buon dialogo con Rohden si infila bene nel cuore della difesa di casa, pallone e giocatori spezzini portati a spasso ma il tiro di destro è smozzicato, pallone fuori di due metri.

La partita non è fatta per geometrie, il Frosinone se la gioca come dovrebbe: attenzione in difesa, pressione costante, spinta sulla fasce e tanta gente nell’area avversaria. Manca il gol che servirebbe e mettere pressione sulle spalle della squadra di Italiano. Gol che vorrebbe firmare Beghetto per farsi perdonare l’azione sprecata sul palo, al 24’ parte da sinistra prendendo d’infilata Ferrer, si accentra e lascia partire una bordata che Scuffet devia in angolo. Nei primi 25’ di una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre pesa però proprio quel pallone che si è spento sul palo.

POCO SPEZIA, SOLO FROSINONE

Nel frattempo quando il Frosinone snatura l’indole offensiva e cerca di abbassarsi per far ripartire l’azione rischia grosso, con Bardi che deve spazzare come può sull’accorrente Nzola che era andato a mettergli pressione.

Risale lo Spezia nel palleggio, un errore di Terzi al 34’ manda in contropiede Ciano che viene chiuso da Erlic, poi un retropassaggio azzardato di M.Ricci mette Scuffet nella condizione di rinviare alla meno peggio. A 6’ dal 45’ una magia di Ciano, palla dentro e Rohden non ci arriva di un niente ma forse non ci crede e parte con una frazione di secondo di ritardo.

Un minuto dopo Ciano tocca per lo svedese al limite, destro troppo morbido dell’ex Crotone e deviazione in angolo di Scuffet. C’è anche lo Spezia che per la prima volta si affaccia pericolosamente dalle parti di Bardi: al 41’ punizione di M. Ricci, sponda di Galabinov per Bartolomei che si avvita e di destro alza di poco sulla traversa.

A 1’ dal 45’ Ciano si libera benissimo al limite e viene atterrato da M. Ricci ma per il direttore di gara è tutto regolare: sarebbe stata una posizione interessantissima per  l’attaccante campano. Interpretazione sbagliata da parte del signor Sacchi. Ancora Frosinone nell’area ligure, c’è Salvi senza nessuno ad opporsi ma l’ex del Palermo perde l’attimo. Il tempo si chiude dopo 3’ di recupero. Il Frosinone avrebbe meritato di più.

CI PENSA ROHDEN

Avvio di ripresa confusionario e tutto fa gioco per lo Spezia che dopo 4’ di retropassaggi e rimpalli da una parte e dall’altra conquista un angolo: pallone a Vitale, cross e colpo di testa di Nzola abbondantemente fuori.

Il primo giallo di una partita correttissima  è per Maggiore. Il Frosinone adesso spinge con una buona continuità, due volte di fila nel giro di 1’ Ciano si presenta dal limite: nella prima è anticipato di giustezza al momento della stoccata, nella seconda prova il sinistro che termina largo un paio di metri alla sinistra di Scuffet.

Sacchi ancora incerto: c’è un fallo netto di Galabinov su Ariaudo ma il direttore di gara marchigiano concede la rimessa laterale allo Spezia. Al 12’ palla gol per lo Spezia, cross di Ferrer per Nzola, bravo Salvi a disturbarlo e pallone che termina alto da posizione favorevolissima. Un minuto dopo è Ciano che confeziona un gran pallone al limite, non arrischia il tiro perché si fa rubare l’attimo e allora tocca per Beghetto che vede la testa di Rohden ma l’incornata dello svedese termina alta.

Al 16’ Frosinone avanti con tre tocchi: Novakovich sponda di testa, Ciano di tacco nello spazio e Rohden che, nella posizione di trequartista, brucia Scuffet. È un Frosinone che ci crede ancora di più: al 18’ Novakovich si libera bene dal limite, rientra e tira, pallone alto di un metro.

ASSALTO

SPEZIA-FROSINONE

Adesso una sfida calda diventa bollente. Una battaglia. Entra Ardemagni per Novakovich al 22’.

Lo Spezia adesso trema su ogni possesso palla del Frosinone. Che sta nel match forse come poche volte nel corso dell’intera stagione. E’ sfida nella sfida anche tra i due allenatori. Nel frattempo esce Gyasi ed entra Mastinu al 28’. Beghetto su un pallone rinviato dalla difesa dopo una punizione di Ciano tenta l’eurogol, palla sul braccio di Ariaudo. Al 31’ entra anche Tribuzzi per Salvi.

E al 33’ Mora per Maggiore nello Spezia. Giallo per Maiello e giallo per Terzi ma il Frosinone non ha più stessa intensità della prima ora di gara, si sente oltremisura l’uscita di Novakovich. Ardemagni conquista punizioni, fa tanto lavoro sporco ma nella zona rossa dello Spezia è poco palpabile.

Paganini e Citro per Brighenti e Maiello a 8’ dal 90’. Al 42’ palla di Beghetto dentro ma Citro è in posizione di fuorigioco. Italiano lancia nella mischia Vignali e Di Gaudio a 2’ dal 90’.

FROSINONE AVANTI, SPEZIA IN A

SPEZIA IN SERIE A

Il Frosinone con tutti i giocatori in avanti ma adesso viene meno anche la lucidità. Galabinov alza la tensione già elevatissima in campo. Sono 6’ di recupero, di cui 1’ supplementare. Un episodio contestato su Citro, in area, ma Sacchi concede punizione al Frosinone per un fallo precedente sull’attaccante ma il piazzato si spegne sulla barriera dello Spezia. A 1’ dal 96’ Vignali salva lo 0-2 su Ardemagni.

Ed è su questa palla maledetta che si spegne il sogno-promozione del Frosinone. In serie A per la prima volta nella sua storia va lo Spezia. Il Frosinone a testa alta, paga purtroppo la sconfitta dell’andata. E ancora un maledetto gol di differenza. (Leggi qui Lo Spezia ipoteca la Serie A: al Frosinone serve un altro miracolo).

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