Le pagelle di La Spezia-Frosinone: Podio & Contropodio

Foto © Andreani, La Spezia

Podio e contropodio di La Spezia -Frosinone. Gli episodi chiave e gli uomini protagonisti in positivo ed in negativo nella gara.

Alessandro Salines

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PODIO

Bardi

Malgrado subisca 2 gol è uno i migliori del Frosinone sceso in campo al “Picco”. E se il portiere si distingue in una sconfitta, c’è qualcosa che non ha funzionato nell’economia della squadra. Compie interventi importanti e decisivi tenendo in partita i giallazzurri fino al recupero.

Sulle reti dello Spezia può far poco. Era imbattuto da 276′ a conferma del momento felice che stava attraversando. Peccato che l’islandese Gudjohnsen rompa l’incantesimo dopo 26′ del primo tempo. Bardi comunque salva la faccia e ribadisce il suo valore.

Krajnc

Foto © Andreani, La Spezia

Risponde presente all’appello. Fuori causa Ariaudo tocca al centrale sloveno completare la retroguardia giallazzurra che arrivava da 3 partite senza prendere gol. Non demerita più di tanto, mettendo dentro esperienza, stazza e senso tattico.

Ricci è rapido, tecnico e può mettere in difficoltà chiunque. Ma Krajnc lo contiene e l’ex romanista si nota poco. Si fa rispettare sulle palle alte e sui tiri da fermo tenta la fortuna in area avversaria. Un difensore affidabile sul quale alla bisogna si può contare. Un autentico “soldatino”.

Zampano

Con Paganini bloccato da un guaio muscolare, l’esterno genovese torna nell’undici titolare. Molto intraprendente e vivace sulla fascia destra dove costringe agli straordinari Ramos. Una gara di sostanza  e di corsa condita con qualche punta di qualità come nella ripresa quando con un cross basso trova sul secondo palo Haas che in scivolata a due passi dalla porta centra il legno.

Se avesse maggiore continuità, il Frosinone sarebbe a cavallo. Forse avrebbe dovuto dare qualcosa di più in fase difensiva. Dalla sua parte infatti c’era quel Bidaoui che alla fine ha fatto la differenza.    

CONTROPODIO 

Haas

Gioca al piccolo trotto quando invece servirebbero velocità e ritmo. Fatica al cospetto del centrocampo ligure molto atletico e deciso. Perde diversi duelli, fondamentali in questo genere di gare. In occasione dell’azione del gol spezzino si fa anticipare sul passaggio corto di Maiello.

Non trova quasi mai il tempo per inserirsi ad eccezione della scivolata con la quale colpisce il palo a porta vuota e poteva fare di più. Serata da dimenticare, sostituito al 16’ della ripresa.

Ciano

Foto © Andreani, La Spezia

S’accende solo in avvio con l’assist per Dionisi che timbra il palo. Poi si spegne e non riesce più a graffiare.

Sovente in ritardo, non tiene il passo e perde i tempi di gioco. Italiano tra l’altro gli costruisce una gabbia con la mezzala Mastinu chiamato a marcarlo addirittura sulla trequarti. Missione compiuta anche perché Ciano non è al massimo e quindi fatica. Nell’intervallo deve arrendersi alle bizze del flessore e lascia il posto a Novakovich.

Novakovich

Nesta gli concede una chance importante gettandolo nella mischia al posto di Ciano. Avrebbe 45′ più recupero per cercare di dare una svolta alla sua stagione e contribuire a raddrizzare una gara messa male per il Frosinone. Ed invece l’attaccante statunitense non lascia il segno neppure stavolta.

Nella morsa degli arcigni difensori liguri (Capradossi, Erlic e poi Terzi) non è mai pericoloso. Si conferma troppo acerbo per il campionato italiano dove tattica e malizia sono il pane quotidiano. A preoccupare sono i segnali di crescita che non arrivano.