La squadra giallazzurra battuta nettamente dal Pisa e subito fuori dalla Coppa Italia. Ritmi blandi, errori, assenze ed infortuni: in salita il percorso d’avvicinamento al campionato. L’arrivo di Darboe darà respiro a Vivarini ma preoccupano le condizioni di Cittadini
Calcio d’estate, calcio d’agosto. Ingannevole ma onestamente ci si aspettava di più dal nuovo Frosinone soprattutto sotto il profilo dell’entusiasmo e dell’aggressività. Ed invece la squadra giallazzurra si è consegnata mani e piedi sin dai primi minuti al Pisa di Pippo Inzaghi che con un tris di reti ha vinto allo “Stirpe” conquistando i sedicesimi di finale con il Cesena. E’ iniziata col piede sbagliato la stagione del Frosinone salutando subito la Coppa Italia che la stagione scorsa l’ha vista protagonista fino ai quarti di finale partendo proprio dal successo col Pisa.
“Sono partite che servono per capire il campionato. Bisogna crescere e lo faremo attraverso proprio queste gare”, ha detto il tecnico Vincenzo Vivarini nel post-partita. Tante assenze, l’infortunio in corsa del difensore centrale Cittadini e il mercato non hanno certo agevolato il lavoro del tecnico.
Andamento lento
Il Frosinone non ha mostrato l’aggressività, una delle armi principali del calcio di Vivarini. La squadra ciociara ha giocato a ritmi bassi favorendo un Pisa organizzato e con una qualità generale oggi superiore al Frosinone. Le assenze dei 2 terzini destri (i gemelli Oyono) hanno costretto Vivarini a ridisegnare la squadra schierando la difesa a tre con Garritano esterno di centrocampo molto basso. In mediana il baby Cichella non ha sfigurato mentre Gelli non è stato brillante e forse troppo sollecitato in un ruolo quello di play che deve ancora apprendere a pieno. Disordinato Kvernadze, volenteroso Ghedjemis (suo l’unico pericolo nel primo tempo), poco coinvolto Ambrosino, ancora in pieno rodaggio Cuni.
Ma al di là dei singoli il Frosinone è sembrato in ritardo di condizione fisica e tecnica. “Disputata una partita molto blanda e di conseguenza abbiamo perso tutti i duelli e le seconde palle – ha confermato Vivarini – Abbiamo cercato di fare ciò che dovevamo, ma sono stati fatti dei regali ad una squadra fisicamente già pronta e con le idee chiare”. Il Pisa prima del gol di Tramoni (pasticcio nella costruzione bassa tra Cerofolini e Gelli) e del raddoppio di Bonfanti ha sfiorato il gol in più di un’occasione (Beruatto, Touré 2 volte e Nicolas Bonfanti) dimostrando una superiorità a tratti marcata.
Nella ripresa qualche segnale positivo
Un po’ meglio il Frosinone del secondo tempo anche se il Pisa ha controllato senza soffrire più di tanto. I cambi hanno regalato maggiore freschezza, grinta e sostanza. Marchizza e soci hanno cercato quantomeno una reazione. Distefano e Pecorino sono stati più dentro la partita dei compagni pur non essendo mai pericolosi. “In attacco siamo stati disordinati, non abbiamo mai cercato le combinazioni e ci trovavamo in posizioni sempre sbagliate – ha sottolineato Vivarini – Pecorino mi è piaciuto sotto il punto di vista caratteriale, si è fatto sentire”.
Lascia perplessi il terzo gol: non contava nulla ma troppo facile per il Pisa bucare la difesa frusinate con un cross sul secondo palo corretto in rete da Arena lasciato solo soletto. Non è mai un buon segnale mollare gli ormeggi anche se ormai la partita era in archivio o quasi.
Verso il debutto con la Samp
L’esordio di domenica sera in campionato preoccupa sia per la forza degli avversari ma anche per le difficoltà incontrate dal Frosinone. Forse troppe. Servirà un’altra squadra per giocare alla pari con la Sampdoria grandi firme di Pirlo. Serviranno in primis temperamento e ferocia. E poi dovrà uscire fuori quella qualità tecnico-tattica che con il Pisa è rimasta nello spogliatoio.
Inoltre sarà fondamentale capire la situazione dell’organico. Cittadini si è fatto male al ginocchio: sarà valutato ma come ha detto Vivarini è in forte dubbio. Un’assenza pesante, la rosa in difesa è corta considerando le condizioni ancora precarie di Lusuardi e Kalaj. Dovrebbe essere disponibile Jeremy Oyono in attesa del transfert. Vivarini ha accolto il centrocampista Darboe che contro la Sampdoria sarà anche un ex. E da qui a domenica non sono esclusi nuovi rinforzi. “Abbiamo una settimana di tempo e dobbiamo velocemente comprendere ciò che è successo – ha puntualizzato Vivarini – Non possiamo pensare di avere sistemato tutto in questo momento. Dobbiamo lavorare e sono sicuro che ci ritroveremo ad essere una squadra che saprà fare quello che deve”.