“Stirpe”, di nuovo applausi: Frosinone vince la prima partita del 2025

Si allunga la striscia positiva. Ora ritrovare equilibrio tra le due frazioni di gioco, un punto debole del Frosinone fin da inizio stagione

Matteo Sansoni

Le storie dietro ai numeri

Succede tutto, o quasi, nel primo tempo, con i ciociari che sbloccano la partita in avvio grazie ad un giro palla, tanto paziente quanto perfetto, che parte dal calcio d’inizio e termina in rete, grazie alla deviazione di schiena di Festa dopo la traversa di Vural. Vantaggio che, però, dura poco per il Frosinone, che si fa sorprendere dopo appena 8 minuti da Radaelli che sfrutta un errore in scalata difensiva di Lusuardi per trovare il momentaneo pari. (Leggi qui: Un “ruggito” di liberazione: la vittoria dopo 8 turni regala speranze-salvezza).

Il portiere Cerofolini

È però il difensore brasiliano il protagonista del match, con la rete decisiva per la vittoria (la seconda in campionato) grazie ad una zampata da vero rapace d’area. La squadra di mister Paolo Bianco (Quattro punti in 2 partite la dicono lunga sull’impatto avuto da Paolo Bianco nel Frosinone come ha scritto Alessandro Salines). chiude il primo tempo in avanti, con Begic che spreca l’occasione di portare la squadra con il doppio vantaggio negli spogliatoi. La seconda frazione è un monologo del Mantova, che sfiora più di una volta la rete del pareggio che, per merito di Cerofolini e grazie alla poca freddezza degli uomini di Possanzini, non arriverà. (Leggi qui: Il Giudizio Universale: Frosinone-Mantova 2-1).

A fine match tornano gli applausi della curva, assenti ormai da tempo, con l’appello di Bianco in conferenza: “Ci devono stare vicini perché se dovessimo raggiungere l’obiettivo è merito di tutti, compresi i tifosi“.

Tre punti più importanti di qualsiasi cosa

Paolo Bianco

La squadra di Bianco, così come accaduto nel match contro la Salernitana della scorsa settimana, vive due partite in una: un primo tempo dinamico e con numerose occasioni da gol, al netto di un secondo tempo vissuto quasi interamente in apnea per l’assalto offensivo di un Mantova alla ricerca del pareggio.

I numeri raccontano perfettamente il calo di pericolosità dei ciociari tra un tempo e l’altro, con i canarini che nel primo tempo concludono per 7 volte verso la porta di Festa (di cui 3 dirette tra i pali), contro le 4 del secondo tempo, nessuna di queste in porta.

Possesso palla e passaggi

Discorso analogo per quanto riguarda il possesso palla e i passaggi, nel primo caso la percentuale passa dal 35% della prima frazione di gioco, al 29% dei secondi quarantacinque minuti, nel secondo caso passano da 118 fraseggi riusciti a 79 (197 totali tra le due frazioni), ben al di sotto di quelli del Mantova (466 tra i due tempi).

Numeri che dovranno sicuramente crescere nelle prossime partite, che serviranno eventualmente per soffrire meno e spendere meno energie in occasione di vantaggio.

Lusuardi croce e delizia, Lucioni dà sicurezza

Il centrale Lusuardi

Il centrale brasiliano è ancora una volta protagonista del match: prima sbaglia a scalare in zona centrale lasciando scoperta la sua zona di competenza sul centro sinistra nella difesa a tre, da dove Radaelli batte Cerofolini e poi si fa perdonare trovando la zampata vincente sugli sviluppi di palla da fermo per il definitivo 2-1.

Ottima la prova di Lucioni, l’elemento di esperienza che mancava alla retroguardia ciociara. Il centrale azzurro chiude il match con 5 palloni recuperati e 5 uno contro uno vinti sui 7 affrontati contro il reparto offensivo lombardo.

Ultimo, ma non ultimo, Cerofolini, ancora una volta protagonista con tre parate importanti per blindare il risultato. Importante segnalare, infine, il ritorno tra i convocati di capitan Marchizza a distanza di oltre due mesi dall’ultima volta, in occasione proprio del match di andata tra Frosinone e Mantova. Inutile dire che il suo graduale rientro nelle prossime partite dei ciociari sarà di fondamentale importanza per Bianco.

Vural ancora una volta protagonista

Darboe e Vural (Foto © Mario Salati)

Il giovanissimo centrocampista turco è assolutamente uno dei protagonisti del match, nonostante, come tutti, soffra in particolar modo il lungo assalto finale del Mantova. A fine match sarà ultimo per numero di palloni toccati tra gli uomini in campo novanta minuti, solo 29, uno di questi, però, decisivo per sbloccare il match ed indirizzare la gara sui binari giusti.

Partita di altissimo livello anche per Bohinen, autore della spizzata decisiva convertita in gol da Lusuardi. Per il centrocampista norvegese arriva il quarto match consecutivo dalla percentuale altissima di passaggi riusciti (94%) ma chiude anticipatamente la partita, uscendo in barella, per un problema alla spalla destra. Si tratta di una lussazione che è stata ridotta. Sarà effettuato un approfondimento diagnostico (risonanza) per valutare l’entità. Comunque confermata minimo la lussazione. Al suo posto entra bene Cicchella, che ritrova minuti dopo un mese di panchine.

Ambrosino si sacrifica, Begic e le giocate di qualità

Buona prova di Ambrosino

Match ostico per Ambrosino, costretto spesso ad abbassare molto il suo raggio d’azione per andare alla ricerca di palloni giocabili. Chiude il suo match con 8 duelli vinti e 3 falli subiti, senza mai trovare però la conclusione verso la porta avversaria.

Discorso analogo per Partipilo e Begic, con quest’ultimo che riesce spesso con le sue giocate a creare situazioni di superiorità numerica per il Frosinone, mai sfruttate, però, fino in fondo. L’esterno sloveno, a primo tempo quasi scaduto, ha sui piedi l’occasione che avrebbe mandato i ciociari sul doppio vantaggio ma, come in occasione del match contro la Salernitana, il suo destro ad incrociare sul primo palo viene respinto da Festa.

Dare continuità di risultati

Saranno quattro gli scontri diretti nelle prossime quattro partite, con i match contro Carrarese, Brescia, Sampdoria e Cosenza che possono cambiare la storia del campionato ciociaro. Bisognerà ripartire sicuramente dallo spirito di sacrificio e dalla sofferenza del secondo tempo che, grazie anche alle imprecisioni avversarie, questa volta ha regalato l’intera posta in palio ai ciociari, a due mesi dall’ultima vittoria.

Un ulteriore step di crescita per la squadra di Bianco dovrà passare dal ritrovare equilibrio tra le due frazioni di gioco, un punto debole del Frosinone fin da inizio stagione. I prossimi match ci diranno tanto, forse tutto, su quel che sarà il finale di stagione ciociaro.